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Il pres. del Consorzio Christian Marchesini con Pierangelo Tommasi. |
Per il ponte del 2 giugno saranno circa 15 milioni gli italiani che spenderanno una notte fuori casa. A riportare questo dato l’indagine di ACS Marketing Solutions per Federalberghi, che spiega come il 94% di questi resterà proprio in Italia per visitare o rilassarsi in occasione della festa della Repubblica, mentre il restante 6% viaggerà all’estero. La meta preferita, visto anche l’arrivo della bella stagione, per chi resterà nel nostro Paese è indubbiamente quella del mare (41,8%), seguita da montagna (12,7%), laghi (4,5%) e terme o spa (2,6%). Per i viaggi abroad, invece, la destinazione tipo per otto su dieci è quella delle grandi capitali europee (80,5%) - con una località marina come principale alternativa (7,3%).
15 milioni gli italiani che spenderanno una notte fuori casa per il 2 giugnoCome riferisce l’indagine, gli italiani per il ponte del 2 giugno alloggeranno in casa di amici o parenti (28%), in una struttura alberghiera (23,9%), in un bed&breakfast (22,2%), in una casa di proprietà (12,4%) o in un residence (3,9%). La spesa media - che comprende sistemazione, viaggio, ristorazione e divertimenti - è di circa 454 euro per chi resterà in Italia e 917 euro per chi si recherà all’estero.
Ben tre vacanzieri su quattro, in occasione del ponte del 2 giugno, utilizzeranno la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Poi, il 10,4% viaggerà in aereo e il 6,1% in treno. La comodità, come dichiarato dagli intervistati, ha prevalso nella scelta del mezzo (76,7%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (84,3%) e il treno (71,4%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (53,5%) per ottimizzare i tempi (e per avere, così, l’opportunità di visitare di più).
Per il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, si può «effettivamente parlare di ripresa. La gente ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo. Il last minute non va più tanto di moda: ci si vuole garantire il meglio, magari restando nel proprio Paese, trovandosi di fronte ad un’occasione come il ponte del 2 giugno, considerando che quest’anno il calendario fa cadere la festività nella giornata di venerdì».
Il presidente di Federalberghi, Bernabò BoccaE poi: «C’è da augurarsi che la ripresa sia una forte leva per l’Emilia-Romagna, la regione che ha subito il durissimo colpo dell’alluvione e che, malgrado tutto, resterà aperta al turismo nel corso di questo ponte, rivelandosi come un esempio eccezionale di resilienza. Inoltre - ha concluso Bocca - non possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici. Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini». iat