PIGHIN. TECNOLOGIE CHE PRODUCONO
RISPARMIO E RISPETTANO L'AMBIENTE


L’azienda agricola Pighin www.pighin.com  evolve costantemente le proprie tecnologie allo scopo di gestire meglio le risorse economiche e rispettare l'ambiente. Attraverso l’utilizzo di macchine multifunzionali altamente efficienti, con motori di nuova generazione, i passaggi nel vigneto sono diventati più rapidi e meno frequenti, con una sensibile diminuzione delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Un importante traguardo è stato raggiunto con la dotazione di un gruppo trattamenti a recupero, macchina che permette di ridurre sensibilmente le derive durante il trattamento fitosanitario. Con le irroratrici tradizionali, mediamente solo il 50% dei prodotti applicati sulla pianta raggiunge le foglie e i grappoli, mentre la restante metà finisce a terra, con evidenti ripercussioni ambientali. Grazie a questa nuova tecnologia è possibile invece ridurre del 40% l'uso di prodotti fitosanitari, eliminando quasi totalmente sprechi e inquinamenti.

LA LINGUA ITALIANA
È IN  PERICOLO?

La curiosa copertina del libro "in 160 basttute - 500
esseemmeesse in rima" edito da D. Zedda editore
È in libreria l'ultimo volume di SancheS, intitolato “in 160 BATTUTE” - 500 sms in rima (270 pagine per i tipi di La Riflessione - Davide Zedda Editore), una storia che parla di vino, d’amore, di scuola, di gelosie, di vacanze… e anche di  cioccolato, con aforismi, proverbi, fatti di vita insomma ma soprattutto di sms (short message system).
“La lingua italiana, questa sconosciuta?”  Ebbene, se da una parte la tecnologia ci facilita la vita, è anche vero che i metodi per comunicare, sempre più immediati e abbreviativi, rischiano di far perdere molto alla nostra lingua che in tal senso è di fatto in pericolo. È quell’interrogativo iniziale che ha spinto SancheS  ad avventurarsi su “Un’opera di alto spessore narrativo; ben strutturata, ottima nello stile, fortemente figurativa e penetrante”. Così l’ha definita Davide Zedda, presidente della casa editrice “La Riflessione” che ha curato l’edizione. Lo sapevate? L’SM (questa sarebbe la dizione giusta del messaggio corto) ha compiuto 20 anni il 3 dicembre 2012; il primo messaggio corto fu inviato infatti il 3 dicembre 1992, a Londra, da un computer a un cellulare; il primo SM da cellulare a cellulare, invece, fu spedito  nel 1993 da uno stagista della Nokia e il testo era: “Merry Christmas”.

mercoledì 29 maggio 2013


OTTIME LE VENDITE 2012
DI VINO NEL MONDO
MA SARA’ COSI’ IL 2013?
"L’elaborazione, fatta in questi giorni da Assoenologi, dei dati sulle vendite del vino italiano all’estero nei dodici mesi del 2012 fa registrare un valore di 4,7 miliardi di euro pari a +6,5% rispetto al 2011, per un volume di 21,2 milioni di ettolitri, ossia di —8,8%, ma con una crescita del valore medio del 16,7%".
Questo è quanto sostiene  Giuseppe Martelli nel suo editoriale di aprile nella rivista l'Enologo.
"Il che vuoi dire che nel 2012 - continua Martelli - abbiamo venduto di meno ma a prezzi più sostenuti e quindi introitato di più (vedi ampio artico in altra parte di questa rivista). A tirare la volata della crescita del vino italiano sono stati soprattutto gli spu¬manti con +13,8% in valore (passa da 549 a 624 milioni di euro) e +1,7% in volume, per un quantitativo di bottiglie molto vicino ai 250 milioni.
Le mancate vendite si sono invece principalmente concentrate nello sfuso, ma anche nei vini in bottiglia tranquilli e frizzanti.
Lo sfuso lascia infatti sul terreno 1,7 milioni di ettoli¬tri (—0,9%) con però una decisa crescita dei valori (+10,8%), dovuta soprattutto alla scarsità della disponibi¬lità del prodotto, a causa della seconda consecutiva annata alquanto deficitaria. Per quanto riguarda la distribuzione geografica dell’export, i mercati del Far East mostrano una discreta vivacità con tassi di crescita in valore a due cifre: Singapore ±13,2%, Cina +15%, Corea del Sud +28,8%, i Giappone +27,7% e Hong Kong +13,0%.
In crescita anche gli Stati Uniti e il Canada rispettivamente del 6,1% e dell’ 11,3%. L’America del Nord arriva così ad assorbire il 27,5% dell’intero valore dell’export dei nostri vini. In Europa le variazioni sono più ridotte e il segno negativo caratterizza alcuni mercati come Danimarca con —11,8% e Russia con —15,2%. Alcuni affermano che questa situazione varierà di poco nei primi mesi del 2013. Noi di Asso enologi – conclude Martelli - non ne siamo per niente convinti, anzi riteniamo che, almeno fino a tutto aprile, l’andamento sarà al ribasso.

martedì 28 maggio 2013

UMBERTO CESARI: DAL REGNO UNITO
UNA PIOGGIA DI MEDAGLIE


Il medagliere di Umberto Cesari www.umbertocesari.it si arricchisce anche quest’anno d’importanti premi e riconoscimenti, a conferma ancora una volta della qualità dei suoi vini e  del ruolo di primo piano che l’azienda ricopre a livello internazionale. Iniziamo con la più importante e prestigiosa: la medaglia d’oro vinta da Tauleto 2006 al Sommelier Wine Awards.
Con questo riconoscimento Tauleto ha guadagnato un posto di diritto nella Gold List: la lista dei migliori vini al mondo, selezionato tra più di 1900 etichette da una giuria composta da sommelier, giornalisti ed esperti del settore. Dopo la vittoria ad Hong Kong nel 2012 come
Best Italian Red Wine, Tauleto si è riconfermato anche nel 2013 il prodotto Umberto Cesari più premiato e apprezzato al mondo. Questa non è stata però l’unica vittoria: dal Regno Unito  sono arrivate altre prestigiose medaglie.
La prima è quella dell’International Wine Challenge 2013, dove il Moma Bianco si è aggiudicato la medaglia di bronzo. E’ stata poi la volta dell’International Wine & Spirits Competition, nella quale Umberto Cesari ha fatto incetta di premi: la medaglia d’argento è andata a Tauleto 2007, Moma Rosso 2011 e Yemula 2010 mentre Sangiovese Riserva 2010, Liano Sangiovese Cabernet Sauvignon 2010 e
Liano Chardonnay Sauvignon Blanc 2011 si sono aggiudicati il bronzo. L’IWSC è uno dei concorsi storici del mondo del vino: fondato nel 1969 dall’enologo Anton Massel con lo scopo di giudicare i vini, non soltanto per le loro proprietà organolettiche ma anche per la loro composizione chimica, è tutt’oggi uno dei
concorsi enologici di fama internazionale più prestigiosi al mondo. Infine, non poteva mancare il Decanter Wold Wine Award dove Tauleto 2007, Liano Sangiovese Cabernet Sauvignon 2010, Yemula 2010, Moma Rosso 2011 e Sangiovese Riserva 2010 hanno tutti vinto la medaglia di bronzo. Ormai arrivato
alla decima edizione, il DWWA 2013 ha visto la partecipazione in qualità di giudice il sommelier migliore al mondo, Paolo Basso; oltre a lui sono stati coinvolti 225 giudici, provenienti da più di 27 Paesi, che hanno assaggiato oltre 14.000 etichette.
L’azienda ha accolto con grande gioia e orgoglio la notizia dei tanti premi arrivati dal Regno Unito, che ripagano l’intero staff per gli sforzi e il lavoro fatto durante l’anno e  confermano, ancora una volta, la dedizione e l’impegno con cui l’intera azienda si adopera ogni giorno per trasformare ogni singolo prodotto in un grande successo.
IL VINO DEL MESE


Roero Arneis
Denominazione d'origine controllata e garantita 
Vitigno : Arneis 100%
Alla sinistra del fiume Tanaro, si trova il Roero e dirimpettaio a Barbaresco c’è  Vezza d'Alba, splendido paese incastrato fra le alte colline tipiche di questa zona , considerate  a grande vocazione per la viticoltura ed in particolare per l'Arneis .
In  due splendide colline di forma tondeggiante  site nella frazione Borbore con esposizione  che va da ovest ad est , sono impiantati i vigneti di Arneis dai quali deriva il nostro vino ; la particolare composizione del terreno  favorisce l'eleganza e gli spiccati profumi che caratterizzano il nostro vino : il suolo e' costituito da arenarie soffici e permeabili con strati sabbiosi inframezzati da marne calcaree , con notevoli presenze di microelementi
Caratteristiche organolettiche
Colore : giallo paglierino con riflessi verdognoli
Profumo : Intenso, fragrante con note evidenti di fiori di tiglio ,menta e albicocca
Sapore: delicato, invitante e fresco , di grande  piacevolezza
Epoca di consumo : ideale nei primi due anni, per apprezzarne appieno la sua freschezza
Temperatura di servizio : 10-11°
Accostamenti : Antipasti, piatti a base di pesce, primi piatti
Stefano Chiarlo www.chiarlo.it

lunedì 27 maggio 2013

VINEXPO A BORDEAUX
DAL 16 AL 20 GIUGNO
Si apre a metà giugno una delle fiere più importanti del settore vitivinicolo: Vinexpo, la fiera del vino e dei distillati che si tiene ogni due anni in Francia, a Bordeaux, zona di grande tradizione vinicola. Questa biennale è l’evento di riferimento per i principali operatori del mondo delle bevande alcoliche e del vino; ogni edizione è visitata da centinaia di buyers provenienti da tutto il mondo che qui hanno la possibilità di degustare le migliori etichette in commercio.

Lo stand di Grandi Vini al Vinexpo Asia Pacific a Hong Kong nel 2012

VinExpo è un appuntamento fisso per il Grandi vini d’Italia Group con i suoi otto produttori: da Umberto Cesari www.umbertocesari.it a Michele Chiarlo www.chiarlo.it, da Carpineto www.carpineto.com  a Garofoli www.garofolivini.it , da Mantellassi www.fattoriamantellassi.it a Villa Girardi www.villagirardi.it , da Pighin www.pighin.com a Bisol 
 Dal 16 al 20 giugno  tutti presenti nello stand A -103 della Hall 1. 
Tutti uniti con un unico obiettivo comune: la promozione dei grandi vini italiani in Francia e nel Mondo.


domenica 26 maggio 2013

CONVIVIUM2000 
ORA E' UN  BLOG 


Il magazine "Convivium2000"
non esce più né in carta, né online. 
La rivista, lascia spazio a un blog (convivium2000.blospot.com)
nel quale, di giorno in giorno, continueremo a pubblicare - come abbiamo fatto da vent'anni a questa parte - le ultime notizie che riguardano il "Grandi Vini d'Italia Group" e altri articoli, che spazieranno dal mondo dell'eno-gastronomia alla ristorazione, dal turismo al "made in Italy", dai libri alle curiosità, perfino dai proverbi all'attualità e altre informazioni interessanti e divertenti. La notizia di oggi è che in pochi giorni convivium2000.blospot.com 
ha raggiunto le 10.000 visite... che, per noi, è già un successo che non era previsto.
Ringraziamo tutti i visitatori e quelli che vorranno aggiungere un commento!
Sòstene Schena
Con la Umberto Cesari  
weekend di sport e solidarietà

Il weekend del 18-19 maggio è stato un weekend tutto green per Umberto Cesari. Il primo appuntamento è stato quello di sabato 18 al Golf Club “Le Fonti” di Castel San Pietro Terme. In questa bellissima cornice naturale, si sono sfidati gli appassionati di golf dei maggiori Rotary Club d’Italia a favore di una nobile causa: una raccolta fondi per la realizzazione di un’uscita di sicurezza in una scuola colpita dal sisma. Per i vincitori Umberto Cesari ha messo in palio il suo vino più famoso: Liano.

Domenica 19 è stata la volta della Golfinger Cup organizzata da Mirafiori Outlet Maresca e Fiorentino. Il torneo ha avuto luogo presso il Golf Club di Bologna: Umberto Cesari ha premiato i vincitori con alcuni dei suoi migliori vini e ha concluso la giornata con un brindisi a base di Moma Spumante.

mercoledì 22 maggio 2013

OGGI DOMENICA 26
" CANTINE APERTE "

Con il mese di maggio ritorna in Italia  l'appuntamento con "Cantine aperte"; La massa dei produttori vinicoli italiani ospita turisti, curiosi ma soprattutto amanti ed estimatori dell'enogastronomia apre le porte alle aziende per far conoscere i propri prodotti e le ultime novità della casa. Molti produttori non si limitano a far assaggiare i loro vini ma propongono altre interessanti novità di vario genere. Cominciamo con la Garofoli www.garofolivini.it, antica azienda di Loreto.

CARPINETO: A DUDDA (GREVE IN CHIANTI) 
DOGAJOLO & C......... IN DEGUSTAZIONE


Giancarlo Sacchet (inventore del Dogajolo) con Antonio  Zaccheo
Rimarrà aperta  soltanto domenica, dalle 10:00 alle18:00. la cantina di Carpineto www.carpineto.com a Dudda di Greve in Chianti:
Per gli appassionati dei grandi Supertuscan in primo piano l'ultima "edizione" del Dogajolo bianco e rosato mentre per la varietà rosso sarà proposto il vintage 2011: Ma non mancheranno gli altri classici della famosa azienda toscana.che ha la maggior parte di vigneti tra Montepulciano e Chianciano.
Ecco i vini in degustazione:
Dogajolo Bianco 2012
Dogajolo Rosato 2012
Dogajolo Rosso 2011
Chianti Castaldo 2011
Chianti Classico 2011
Chianti Classico Riserva 2008
Vino Nobile di Montepulciano 2007
Farnito Cabernet Sauvignon 2007
Il tutto sarà accompagnato da stuzzichini di specialità toscane.
Naturalmente per tutta la giornata, chi vorrà, potrà usufruire di una visita guidate alla cantina, un'esperienza da non lasciarsi sfuggire..



Bisol vi aspetta il 26 maggio
in cantina a Valdobbiadene

Cantine Aperte è l'evento enoturistico più importante in Italia. Dal 1993, l'ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico Oltre... alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell'affinamento.
Bisol  www.bisol.it vi aspetta in Via Follo 33 a Santo Stefano di Valdobbiadene per degustare insieme le nostre eccellenze Bisol, Jeio e Belstar Visualizza altro



Una foto "storica" scattata al Vinitaly del 2012 alla festa per la
assegnazione della tanto sospirata "G" al  prosecco Doc



venerdì 17 maggio 2013



25 ANNI + 1 PER IL CONSORZIO
"GRANDI VINI D'ITALIA GROUP"

Continua nel suo record di “stabilità” il gruppo Grandi Vini d’Italia composto da otto grandi produttori italiani, che forse per far fede al detto “nemo profeta in patria” si sono fatti conoscere forse di più all’estero che nella loro terra.
Con grande lungimiranza, tanti anni fa, quando a Oriente il vino era un illustre sconosciuto, il Consorzio aveva messo un pilone del suo ponte a Singapore, città cosmopolita che nel frattempo è diventata una delle capitali della finanza e del commercio nel mondo.

Vale la pena al raggiungimento di questo ennesimo record da parte degli otto produttori di ascoltare come questo sodalizio tra vignaioli concorrenti tra loro, abbia potuto durare tanti anni questo sodalizio. Quella di consorziarsi è stata un'operazione non sostenibile per le singole aziende ma che, con le persone giuste, si è rivelata un investimento sicuro per lo sviluppo che, a medio termine, si è potuto agevolmente autofinanziare.

L'obiettivo era quello di far conoscere sempre di più nel mondo l'esistenza del team "Grandi Vini" e le sue caratteristiche.
Prima del prossimo appuntamento del Grandi Vini d’Italia Group a l Vinexpo di Bordeaux (dal 16 al 20 giugno  - hall 1 stand A 103) due parole da parte di ognuno degli otto soci.


Gli otto di Grandi Vini Group a Singapò (ndr.così lo chiamano lì)

 "Sono stati venticinque anni intensi, impegnativi, ma anche Sono stati  26 anni ricchi di entusiasmo - spiega Gianluca BISOL www.bisol.it , general manager dell'azienda di Valdobbiadene.
Ventisei anni vissuti velocemente, di un continuo "su e giù" per gli aerei, nella certezza che l'altissima qualità italiana avrebbe avuto i numeri per raggiungere gli angoli più remoti del mondo...".
Parla il presidente del consorzio e contitolare (con Giovanni Carlo Sacchet)della CARPINETO www.carpineto.com, Antonio Mario Zaccheo: "Negli anni '80  quando il nostro mondo era molto diverso da oggi - noi eravamo tra i pochi esportatori a vendere già in Germania e Stati Uniti e sentivamo questi Paesi già lontani. Ci sembrava di vivere un' avventura ogni volta che partivamo per quei luoghi. I produttori di vino che viaggiavano erano pochissimi e una larga parte del mondo era ancora preclusa all'Occidente. L’Oriente sembrava ancora più lontano. Oggi la situazione è completamente cambiata, il mondo si è aperto e viviamo ormai la vera economia globale che fino a pochi anni fa era inimmaginabile. Noi abbiamo vissuto questa drastica evoluzione con il nostro Consorzio “Grandi Vini d’Italia Group”; inizialmente ci siamo uniti per necessità commerciali e collaborazione economica e siamo cresciuti tutti e molto. La nostra collaborazione commerciale si è cementata anche sul piano personale e umano. Una bella esperienza, inusuale, in un Paese come il nostro dove sono tutti d'accordo… nel non essere d'accordo su niente!"
Tocca a Umberto CESARI: www.umbertocesari.it "Non è assolutamente facile incontrare otto produttori vitivinicoli che da 26 anni uniscono le loro energie commerciali e la loro creatività ponendola a disposizione del gruppo, l'uno con l'altro senza speculazioni personali, anzi, con generosa collaborazione. Questa atmosfera che si respira da tanto tempo scaturisce da persone fuori dal comune, che usano come strumento di lavoro l'amicizia e il rispetto reciproco. Il grande valore del Consorzio sta soprattutto nelle famiglie che lo compongono, che hanno cresciuto giovani vignaioli ai quali auguriamo di portare avanti la Grandi Vini con la medesima passione e allegria che ci ha contraddistinti".
"Se questo è l'unico dei Consorzi Export del settore che ha resistito per 26 anni, un motivo ci deve essere. Secondo Michele CHIARLO www.chiarlo.it alla base del successo della Grandi Vini ci sono alcuni punti fondamentali. Il Consorzio è formato da un gruppo di aziende che hanno la stessa politica produttiva e commerciale ma non hanno prodotti in concorrenza tra loro. Questo ha permesso al gruppo di crescere negli anni e con esso sono cresciute molto tutte le singole aziende che lo compongono. La gestione del Consorzio è stata improntata a una rigorosa economicità, riservando la parte preponderante delle risorse allo sviluppo dei mercati. Un occhio di riguardo ai mercati emergenti dove è stato promosso - e ben realizzato - il concetto vincente di offrire agli importatori la possibilità di avere un'unica spedizione e fatturazione dei vini delle più importanti regioni del Centro-Nord Italia.

Daria Garofoli (a destra) e l'anatra laccata a Singapo
 "Già 26 anni? Non è possibile! Così tanti anni sono passati da quel lontano 1987 e la memoria torna indietro - ricorda Gianfranco GAROFOLI www.garofolivini.it. Sì, venticinque anni fa ero presente alla sottoscrizione dell'atto costitutivo di Grandi Vini C. E. in quello studio notarile a Roma. Fu mio zio Dante, allora presidente della Garofoli, a sottoscrivere l'atto. Io iniziavo giusto in quel periodo a occuparmi della crescita dell'export dell'azienda ancora troppo poco sviluppata sino ad allora vista le accresciute capacità produttive. Fui subito entusiasta del progetto propostoci a suo tempo da Antonio Zaccheo e, una volta che il Consorzio fu attivo, partecipai attivamente alla sua vita. Lo stesso fecero tutti gli altri consorziati e questo, secondo me, spiega il successo di Grandi Vini, dimostrato dalle attività svolte e da tanta longevità.
 "Sembra ieri allorché ricevetti una telefonata dall'amico Michele Chiarlo che mi proponeva la creazione di un consorzio tra produttori di vini di qualità per promuovere e far conoscere i vini degli associati all'estero. Ero scettico - dice Fernando PIGHIN www.pighin.com - avevo appena smesso la collaborazione con un altro consorzio tra produttori friulani che purtroppo non aveva funzionato, ma Michele come sempre è stato convincente, soprattutto per la formula proposta "una associazione solo ed esclusivamente tra amici produttori di vini di qualità". 

Singapore: il più grande giardino artificiale del mondo

E così è stato, lo confermano i due decenni trascorsi, fatti di collaborazione e comprensione in alcuni passaggi difficili, superati felicemente proprio per l'amicizia che ci lega tutti, anche a livello famigliare.

"Questa unione così solida ci commuove e ci rende molto orgogliosi - esordiscono Aleardo e Giuseppe MANTELLASSI www.fattoriamantellassi.it- il nostro pensiero non può che andare a nostro padre che 26 anni fa fece parte dei soci fondatori che decisero di formare questo Consorzio. Non pensiamo che servano tante parole per esprimere i nostri sentimenti. L'entità stessa di questo anniversario parla da sola e testimonia di un gruppo di amici che hanno saputo mettersi in gioco credendo negli stessi ideali ai quali il tempo ha dato pienamente ragione. È evidente che la nostra azienda, la più piccola del Consorzio, non sarebbe riuscita a raggiungere i grandi risultati che sono stati conseguiti dopo l’unione con i sette compagni di viaggio.


I tre grattacieli simbolo della città di Singapore

"Ventisei anni... quando mi fermo a pensare alla lunga carriera del Consorzio - conclude Franco TOMMASI titolare di VILLA GIRARDI www.villagirardi.it- rivedo tanti luoghi esplorati, tante persone conosciute, tanti traguardi raggiunti, rivivo le stesse emozioni vissute anno dopo anno. Sono stati anni di partecipazione intensa, impegnativi e costruttivi, con strategie comuni, "lotte" fianco a fianco alla conquista del mondo... enologico! Anni dinamici, scanditi dal susseguirsi delle stagioni in vigna e nelle fiere, da viaggi e degustazioni. Venticinque anni a partecipare al mondo la qualità del made in Italy.Insomma venticinque anni magnifici come i componenti di questo Consorzio!"










giovedì 16 maggio 2013

Sensory news: nasce
l'amplificatore sensoriale


È di questa settimana la notizia che il progetto Eidos del Royal College of Art di Londra ha partorito una maschera capace di incrementare la realtà consentendo all'udito e alla vista quasi superpoteri. In poche parole potremo comprendere discorsi e percepire suoni provenienti da punti precisi isolandoli da rumori, potremo vedere movimenti di oggetti e soggetti come al rallentatore, cogliendone quindi particolari che ora sfuggono anche al più acuto degli osservatori.

Degustatori all'opera

È di venerdì scorso una brillante relazione di Marco Bergamaschi al Club dell'innovazione che mette in relazione la difficoltà di comunicazione dovuta al sovraffollamento stesso dei mezzi di comunicazione, con la conseguenza che la forma tende a prevalere sui contenuti.

Mettendo insieme le due notizie di cui sopra ci scappa una riflessione. La realtà incrementata è unicamente rivolta ai sensi mediati: vista e udito. Olfatto, tatto e gusto ancora una volta sono lasciati in disparte, né più né meno di come succede con le moderne di forme di comunicazione in cui prevale largamente la distanza, impedendo a ognuno di noi di sentire l'odore del nostro interlocutore, di stringergli la mano, di cogliere il suo respiro. Tutto questo progredire dei canali mediati ci porterà immancabilmente verso una maggiore superficialità e una cronica mancanza di emozioni autentiche. Il cibo della mente, di cui i cosiddetti sensi animali sono prodighi, si farà più scarso e meno saporito, di conseguenza saremo forse un po' più tristi e alcuni di noi persino emaciati.
C'è un modo per tornare a una "dieta bilanciata"? C'è e può essere divertente almeno quanto un videogame, sicuramente più appagante: riappropriarsi del nostro canale cinestesico. In analisi sensoriale lo si esercita moltissimo, insieme ad altre persone, costituendo relazioni profonde attraverso metodi di sicuro effetto ludico. La nostra disciplina attinge infatti molto dall'analisi transazionale e dalla programmazione neurolinguistica consentendo a tutti di godere di una realtà incrementata. Ma nel modo giusto, non quella che può derivare da specchi deformanti.
Luigi Odello


mercoledì 8 maggio 2013

UN TELAIO DEL ‘700
PER RISCOPRIRE
IL MADE IN ITALY
In un anno a dir poco problematico per l’economia del Bel Paese, fa piacere leggere storie di eccellenza italiana in ambiti differenti. E’ questo il caso dell’emergente marchio veneto Bruno Parise Italia che realizza splendide borse grazie all’intreccio proveniente da un telaio del ‘700 anticamente destinato alla creazione di Arazzi Veneziani.
L’imprenditorialità di Bruno Parise, ideatore dell’ambizioso progetto e protagonista nel campo dell’abbigliamento fin dagli anni ’70, si reinventa nel 2011 con la ricerca di un prodotto di alta artigianalità che non fosse presente ancora sul mercato. Bruno Parise Italia rappresenta un nuovo modo di concepire le borse: la sua idea è quella di combinare la tradizione manifatturiera veneta con uno stile innovativo che sia al contempo appealing per il mercato italiano come per quello internazionale.
E’ così che entra in contatto con il distretto manifatturiero di Arzignano, già leader mondiale nella pelle, e con diverse onlus che si occupano di impiegare persone disabili insegnando loro il mestiere della tessitura ed elevandone il lavoro a vera e propria opera d’arte. Al fine di raggiungere il suo obiettivo, Bruno Parise Italia utilizza un telaio a pedale che è stato utilizzato nei primi del ‘700 per realizzare i meravigliosi arazzi veneziani: esso è stato modificato in modo tale da intrecciare sottili fettucce di pelle con una tecnica inconfondibile.
Gli artigiani intrecciano infatti le strisce di pelle con una tela di fili di cotone tinti del medesimo colore della pelle, creando un prodotto unico nel suo genere che Bruno Parise Italia modella poi per creare modelli innovativi e senza tempo.
Solo pochissime persone sono in grado di utilizzare questo telaio per realizzare in modo perfetto questo spettacolare risultato che rende la pelle simile ad un morbido tessuto: e questo senza dubbio rappresenta uno dei punti di forza di Bruno Parise Italia.
Il risultato è una linea di borse decisa e dal tratto inconfondibile, creata per una donna che non  si piega   alle mode, ma che mira ad un’idea di stile che trascende luoghi e tempi.
Bruno Parise Italia, che sta riscuotendo successi in Italia ma soprattutto all’estero, come a esempio in Russia e Giappone, colpisce per le due anime che convivono all’interno di un medesimo progetto: una più rock caratterizzata da zip a contrasto e accessori di metallo galvanizzato, l’altra più bon ton, il cui tratto distintivo è l’immancabile frangia. L’alta qualità delle pelli, l’attenzione per il dettaglio, lo stile ricercato e innovativo pur all’interno di una tradizione manifatturiera d’altri tempi, fanno di questo brand emergente un vero e proprio fiore all’occhiello del Made In Italy: un ottimo auspicio per una ripresa non solo economica ma anche stilistica del nostro Paese.







DALLA VITE “ANCHE”
ENERGIA E...
MOTORI PULITI
La vite: non è solo vino, ma anche energia rinnovabile, distillati e motori diesel più puliti. La presenza istituzionale della Regione del Veneto a Vinitaly 2011 vuole ricordare anche queste altre molteplici funzioni assolutamente moderne, per una pianta che può essere considerata quasi un simbolo della civiltà e della storia mediterranea e occidentale.
Che le vinacce potessero essere la materia prima per quel distillato nazionale e veneto che si chiama grappa, è cosa nota da secoli. Cambiando nome al prodotto, per così dire, si produce bietanolo, segmento economico nel quale l’Italia attualmente occupa solo l’undicesimo posto della graduatoria tra i 17 paesi produttori europei con due impianti in funzione siti nelle province di Ravenna e Palermo, per una produzione stimata di 220.000 tonnellate. “Anche in Italia e in particolare nel Veneto stanno sorgendo due grandi impianti, nelle province di Venezia e Rovigo,. nel contesto della riconversione delle filiere saccarifere del nord Italia. Ma si sta sperimentando anche un promettente utilizzo per i motori diesel, soprattutto di vecchie generazioni”. La Regione ha finanziato una ricerca applicata al trasporto urbano su autobus per verificare gli effetti dell’utilizzo di gasolio additivato con Magigas D7, bioetanolo additivato ad alcune molecole brevettate, che riesce a ridurre l’inquinamento dei motori più datati facendone diminuire l’inquinamento e di fatto rendendo euro 4 motori euro 2 ed euro 3, anche con un non indifferente risparmio nei consumi complessivi.
E’ invece molto diffuso l’utilizzo di biomasse di scarto provenienti dal vigneto per processi di cogenerazione. La filiera di valorizzazione dei sarmenti di potatura della vite consiste nella raccolta, cippatura, essiccazione e conversione energetica della biomassa mediante processo di combustione in caldaia per produzione di energia termica, o di gassificazione per produzione di energia elettrica.
Più in generale - per esempio -  per la regione Veneto, viene stimata una quantità di residui agricoli pari a circa 220 mila, ottenibile da una superficie vitata di oltre 70 mila ettari per una resa di produzione in sarmenti pari a 2,9t/ha (dato stimato dal CESTAAT (Centro Studi Agricoltura Ambiente Territorio) e confermato dal SESIRCA (Servizio Sperimentazione Innovazione Ricerca Agricoltura), in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di quasi 5 mila famiglie.

martedì 7 maggio 2013

Il 23 maggio Cm Prosecco Bisol
al Ristorante Do Leoni a Venezia



Nel cuore di Venezia, a due passi da Piazza San Marco, le raffinate specialità dello Chef del ristorante dell'Hotel Londra Palace incontrano le eccellenze Bisol: giovedì 23 maggio alle ore 17.00 si terrà un'esclusiva degustazione delle eccellenze Cru Bisol: Crede, Garnei, Molera e Cartizze guidata da Gianluca Bisol. Per l'occasione verranno creati dei finger food dallo Chef Loris Indri.
Al termine della degustazione si terrà la cena - evento denominata "A cena con il produttore", alla quale sarà presente Gianluca Bisol.
L'ingresso alla degustazione e alla cena sarà su invito e avrà un costo di 10,00 euro per la degustazione e 130,00 euro per la cena. Posti limitati.

sabato 4 maggio 2013

CONVIVIUM2000
ORA E' UN  BLOG


Il magazine "Convivium2000" non esce più in carta né online.
La rivista, lascia spazio a un blog nel quale, di giorno in giorno, continueremo a pubblicare le notizie che riguardano il "Grandi Vini d'Italia Group" e altri articoli, che riguarderanno non soltanto il mondo eno-gastronomico ma anche il turismo, la ristorazione, etc... ma soprattutto il Made in Italy,come abbiamo fatto da vent'anni a questa parte.

10 COPPE DI VINO
SECONDO EUBULUS…
Significativi gli insegnamenti di Eubulus (c.405 a.C.) un saggista greco, che verso il 975 a.C. scriveva che  giornalmente andrebbero consumate tre tazze di vino: " una per la salute, la seconda per l'amore, la terza per il sonno; la quarta tazza non appartiene più agli uomini temperati ma alla violenza; la quinta all'esplosione delle passioni, la sesta agli ubriaconi, la settima agli occhi neri, l' ottava al poliziotto; la nona agli attacchi di bile; la decima alla pazzia e al lancio dei mobili.


VINI AD ARTE 2013:
UMBERTO CESARI PRESENTA
LA NUOVA ANNATA
DEL SANGIOVESE DI ROMAGNA DOC RISERVA
Umberto Cesari, insieme ai maggiori produttori di vino della Romagna, invita gli appassionati del Sangiovese a Vini Ad Arte, l'anteprima delle nuove annate di Sangiovese di Romagna, che si terrà domenica 5 e lunedì 6 maggio 2013 presso il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Un appuntamento che unisce vino ed arte: degustando un calice di Sangiovese si potranno infatti ammirare le opere in ceramica provenienti da tutto il mondo.
L'evento, aperto la domani al pubblico (dalle 15.00 alle 19.30) e lunedì agli operatori (dalle 11.00 alle 19.00), terrà a battesimo l'anteprima della nuova annata di questo straordinario vino. Sarà l'occasione per degustare le annate 2010 del Sangiovese Riserva di Umberto Cesari, sia in purezza, come nel Sangiovese Riserva, sia con una piccola percentuale di Cabernet Sauvignon, come nel caso del LAURENTO Sangiovese Riserva.
Il Sangiovese affonda le proprie radici in Romagna, nelle argille calcaree che partono dall'entroterra imolese per approfondirsi alle pendici più alte dell'Appennino Faentino e Forlivese fino a degradare verso l'area più marittima dei colli riminesi. Le particolarità del suolo e l'esposizione ampia delle proprie colline, molto eterogenee, gli permettono di esprime un carattere elegante e austero abbinato a una nota fruttata precisa ed immediata. Durante la due giorni di Vini ad Arte, i giornalisti avranno la possibilità di degustare l'intera produzione e incontrare i produttori.
E per il pubblico sarà anche un'occasione per conoscere il territorio goloso e ospitale della Romagna e le sue bellezze artistiche. Nel pieno rispetto del nome "Vini ad Arte", infatti, tutti i visitatori avranno la possibilità di visitare il Museo Internazionale della Ceramica, una delle eccellenze del territorio.
CONVIVIUM2000
ORA E' UN  BLOG


Il magazine "Convivium2000" non esce più in carta né online.
La rivista, lascia spazio a un blog nel quale, di giorno in giorno, continueremo a pubblicare le notizie che riguardano il Grandi Vini d'Italia Group e altri articoli, non soltanto di carattere enogastronomico...
abbiamo fatto da vent'anni a questa parte.

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venerdì 3 maggio 2013

BISOL A CORTINA GUSTO

Il 16 e il 17 giugno
la 2. edizione di Gusto Cortina

È stata fissata per domenica 16 e lunedì 17 giugno la seconda edizione di Gusto Cortina.
La Golden Moon, società ideatrice dell'evento, attiva nella promozione dell'italianità nel mondo, proporrà l’evento con la collaborazione dell'Hotel De La Poste (dove si svolgerà la manifestazione); si tratta di una vetrina internazionale di eccellenze italiane del turismo e dell'enogastronomia, denso di convegni e cene a tema, importante appuntamento per addetti ai lavori, giornalisti e operatori del settore.
Inoltre, sono previsti appuntamenti con chef stellati e incontri che coinvolgeranno rappresentanti dell'Università fra i quali il prof. Roberto Stevanato, direttore del Master in Cultura del Cibo e del Vino, a Ca' Foscari, ed Evelina Flachi, docente a Roma e Milano e collaboratrice di Expo 2015 .
Venissa dell’azienda Bisol, sarà una dei principali protagonisti della kermesse ampezzana. "Desideriamo creare un ponte enologico e culturale – ha detto Gianluca Bisol - che unisca due eccellenze estreme: è naturale che sia nata questa amicizia speciale tra Venissa e Vigna 1350".

giovedì 2 maggio 2013

FATTORIA MANTELLASSI
A GROSSETO TRA I BIG
DEL 3. WINE FOOD SHIRE

Grande appuntamento in Maremma dal 17 al 19 maggio per il terzo Wine Food Shire, una manifestazione che ha riscosso successo imprevedibile già negli anni scorsi edizioni e non poteva mancare dal panorama nazionale delle esposizioni vinicole. Saranno ancora i Padiglioni di Grosseto Fiere al Madonnino che ospiteranno questa “la vetrina del gusto maremmano per eccellenza” nel centro storico di Grosseto.
il Wine Food Shire, organizzato in collaborazione con il Comune e la Provincia, porterà nelle piazze più belle della città, tra cui Piazza Dante e Piazza del Duomo, il meglio del panorama agroalimentare costituito da ben 93 aziende oltre alle Strade del Vino, ai Cnsorzi di tutela e alle associazioni per la valorizzazione dei prodotti locali. Tra queste la Fattoria Mantellassi, con i suoi classici riconosciuti a livello internazionale e l'ultimo straordinario fiore all’occhiello dell’enologia maremmana, il Pnton del Sorbo.
Un week-end all’insegna del gusto, dunque, ma che si sposa anche alla Festa annuale della Maremma che prenderà il via il 13 maggio.