venerdì 16 maggio 2014

E' APERTA LA PESCA DEL SALMONE

Aperta la stagione della pesca
al salmone selvaggio in Alaska

La data dell’apertura della pesca in Alaska, attività prevalente nel Paese, è ufficiale:

giovedì 15 maggio.
Tutti gli operatori del settore sono pronti per accogliere quelle che sono le previsioni di ADF&G (Alaska Department of Fish and Game), previsioni che appaiono molto confortanti.
ADG&F comincia infatti che il raccolto totale sarà di 133,1 milioni di pesci così ripartiti:
538.000 di Salmone Red King,
33,6 milioni di Sockeye,
4,4 milioni di Coho,
19,9 milioni di Keta e
74,7 milioni di Pink Salmon.
Quella del 2014 è una stagione che segue una delle pesche più abbondanti da almeno un decennio, quella del 2013, che ha superato di ben il 58% le previsioni, grazie soprattutto a un raccolto importante di Pink Salmon.
Le previsioni per l’anno in corso vengono fatte in base ai livelli precedenti di riproduzione e della conseguente abbondanza di pesci oltre all’osservazione delle temperature primaverili delle acque.
Da parte dei manager delle pescherie si sta lavorando per monitorare l’affluenza dei salmoni in risalita in modo da garantire il ritorno ai luoghi natali di un numero di pesci sufficiente alla riproduzione per sostenere le future sessioni di pesca.
La stagione estiva prende il via dal bacino del Copper River, noto per la sua abbondanza di salmone Sockeye e Red King, per proseguire poi con gli altri bacini fino al mese di settembre.
Il salmone dell’Alaska, come tutti gli altri prodotti ittici del Paese, è selvaggio, naturale e sostenibile e rappresenta oltre il 90% di tutto il salmone selvaggio del Nord America. Cita infatti la costituzione dell’Alaska:
“I pesci di tutta la fauna ittica dovranno essere utilizzati, sviluppati e conservati secondo i principi dell’ecosostenibilità”
Delle cinque specie di salmone selvaggio, solo il Red King viene pescato durante tutto l’anno. Le altre, invece, sono limitate al periodo estivo.
La pesca, come abbiamo detto, è l’attività prevalente dell’Alaska e supera qualsiasi altra industria del settore privato. Oltre la metà della popolazione è impegnata in questa attività che viene tramandata nel Paese da generazioni. Un lavoro non facile e sicuramente “duro”, ma che è un grande sostegno dell’economia. Infatti, nel settore della pesca sono impiegati oltre 38.000 persone, uomini e donne.

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