Olio e bevande all'arancia
il made in Italy è più forte
Approvato dall'Aula di Montecitorio l’utilizzo di dispositivi di chiusura più sicuri per il prodotto oleario
usato negli esercizi pubblici e l’aumento al 20% dell’arancia nelle bibite vendute con il nome dell’arancia
Cambio di marcia per il made in Italy che incassa dall’Aula della Camera dei Deputati l’ok a una maggiore tutela. Montecitorio ha infatti approvato l’utilizzo di dispositivi di chiusura più sicuri per l’olio usato negli esercizi pubblici e l’aumento al 20% dell’arancia nelle bevande vendute con il nome dell’arancia.
Il benestare dei parlamentari alle due misure è arrivato con il voto della legge Comunitaria nell’articolo riguardante “Disposizioni in materia di bevande a base di succo di frutta” e in quello relativo a “Disposizioni in materia di qualità e trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini”.
Ogm, ognuno decide per sé
L'ultima parola spetterà ad ogni singolo Stato. E’ questa l’indicazione che esce dal Consiglio Ue Ambiente svolto a Lussemburgo. Operativamente dunque gli Stati membri della Unione europea saranno liberi di decidere se permettere o vietare, parzialmente o totalmente, la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio. La decisione è figlia di un formale accordo politico che dovrà essere adottato da parte del Consiglio della posizione assunta in prima lettura. La presidenza di turno italiana del Consiglio Ue dovrebbe avviare negoziati con il nuovo Parlamento europeo all'inizio dell'autunno 2014.
Agroalimentarenews
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