XI rassegna dei ristoranti
e delle trattorie patavine

Euganei, sono poco meno di una quarantina i ristoranti e le trattorie della provincia di Padova che hanno risposto al richiamo dell'oca di San Martino. Un'usanza, quella di imbandire le tavole del padovano con il succulento bipede, debitamente spiumato e altrettanto debitamente passato a fil di forno, che risale ai tempi in cui poveri contadini senza terra, per rimanere nelle grazie dei signorotti di campagna e conservare il contratto di mezzadria o per continuare a rimaner boari, alla fine dell'annata agraria, omaggiavano i ricchi proprietari terrieri regalando loro uno o più ochi. Come come scriveva il medico e docente all'Università Patavina, medico e docente all'Università Patavina, Michele Savonarola, classificandoli come bipedi di genere maschile nel suo “ Libretto de tutte le cosse che se magnano” :


Ora, vista la dotta e storica tradizione gastronomica nel celebrare l'oca, certamente non sarà facile scegliere fra le ricette proposte nei menù di ogni locale fra i 37 appartenenti all'APPE di Padova che si apprestano a dar vita alla cena dell'oca giunta alla sua XI edizione. Per cui, per non far torto a nessuno, meglio rimandarvi alle loro pagine web dove troverete nomi, indirizzi e menù. Magari, potreste pensare di farvi un giro dell'oca per intero e visitare tutti i locali visto che gran parte dei ristoratori proporranno i piatti a base d'oca per tutto il mese di novembre. Va ricordato poi, nota affatto trascurabile, che oltre ai ristoratori, l'oca sarà celebrata in pompa magna anche dai pasticceri della provincia con dolci creazioni ideate per l'occasione.
Si ringrazia per le foto l'allevatore di oche Michele Littamè
Vinoecibo
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