NERVOSISMO DA CAFFÈ?
COLPA DEI NOSTRI GENI
C'è chi può bere una tazza di caffè anche prima di andare a letto e a chi, invece,
il caffè provoca persino tremori. La risposta a questa bevanda, che viene consumata dall'80% della popolazione mondiale, dipende tutta dai geni.
La Harvard School of Public Health di Boston ha scoperto altre sei posizioni nel nostro DNA, oltre alle due già conosciute, che vengono stimolate dall'assunzione di caffè. Pochi sanno infatti che la responsabile degli effetti, benefici e non, sul nostro corpo non è direttamente la caffeina, ma tre sue derivate, che vengono metabolizzate dal nostro fegato. Il tutto avviene in circa un'ora dall'assunzione del caffè.
Le molecole responsabili dei principali effetti sul nostro corpo sono tre: paraxantina, teobromina e teofillina. I primi due composti sono positivi: riducono il livello di grassi nel sangue, hanno effetti vasodilatatori e stimolano l'attività renale e quindi la diuresi. Alla combinazione di questi effetti sono anche associati benefici indiretti, come la riduzione del rischio di cancro alla prostata, evidenziato dal Karolinska Institutet di Stoccolma, o del tumore all'endometrio, così come scoperto dall'Imperial College di Londra.
Tutta colpa della teofillina, invece, gli effetti negativi. Questa agisce sulla frequenza del battito cardiaco, provocando possibili disturbi come il “tremolio da caffè”, gli stati d’ansia o il nervosismo. Qui entrano in gioco i nostri geni, perché la sensibilità individuale può incrementarne esponenzialmente gli effetti.
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