"Casa Rossa" a Meano (Bl)
Un agriturismo verace
E
così capita che, se trovi alcune di esse che ti soddisfano, ce ne sono altre
che proprio non ti vanno. Ecco allora che da tempo nelle mie guide i miei
assistenti e io diamo un punteggio a ognuna di quelle qualità (parametri)
riferibili ai vari aspetti del locale e della cucina, in modo che uno si scelga
l’aspetto che più gli interessa. Le guide (anche quelle più note),
generalmente, non si addentrano in particolari; scrivono solo punteggi finali,
prezzi “da tot a tot”, senza dire cosa
si mangia o si beve per quella cifra.
Fatto
questo lungo preambolo veniamo a un famigliola (tre nonni e tre nipoti) che
vogliono fare una gita fuori porta (non troppo lontano da casa) che sia di
soddisfazione per tutti.
Il
più piccolo dei tre nipoti è ancora bambino e non ha visto tanti animali,
nella sua breve vita, perché solitamente sta in una grande città con i suoi
genitori, motivo per cui la scelta è obbligatoria: un agriturismo dove si
possano vedere quegli animali “vivi” che il piccolo ha visto solo dal macellaio
(“nudi” – come dice lui).
Gli
altri due nipoti,
più grandicelli, non proprio vegetariani, sanno distinguere un pollo arrosto
(ex ruspante) dal solito preso in rosticceria; sanno preferire una insalatina
appena colta (centimetri zero) da quelle (piacevoli visu) lavate e stirate, asettiche in quelle belle vaschette
trasparenti, un formaggio che proprio non si riesce a trovarlo uguale al
supermercato.
I
tre nonni sono dei gourmet: oltre ad essere amanti di quella tranquillità che ti
dà un podere in collina, con tanto
verde, lontano dal paese, non vedono l’ora di una cucina ruspante, senza cibi
troppo manipolati, pezzi d’arte sul piatto che ti fa dispiacere rovinare
mangiando, un servizio come a casa tua, un ambiente senza fronzoli e con un
servizio (niente argenteria né cristalli, tovaglioli di Fiandra) essenziale e
genuino (a volte ingenuo) e, in primis,
il piacere di vedere i nipoti a loro agio sia fuori nell’aia che davanti ai
piatti.
I
piatti.
Non li descrivo perché gli antipasti di oggi (ricchi e vari) potrebbero non
esserci domani… ché, magari, la stagione è cambiata; e così anche i primi: non
una grande varietà ma sufficiente per chi ha un po’ di appetito; dei secondi
abbiamo detto: tutto ciò che “ruspa”, razzola e corre per l’aia.
Va
detto comunque che le verdure coltivate in loco vengono preparate anche
all’agrodolce e la frutta trasformata dai proprietari in confetture. L’acqua è
quella del Sindaco. Il vino è immancabilmente quello “della casa”: sia il
bianco che il rosso… senza infamia e senza lodo, insomma non male; ma c’è anche
quello in bottiglia.
Dolce di giornata, caffè (non della moka) e
grappa fatta in casa (o meglio “elaborata” con sorbo o giuggiole o altra frutta)
per concludere.
Il
piatto (di solito il più spiacevole) quello che porta la ricevuta fiscale è
adeguato alle aspettative per cui
possiamo tranquillamente uscire a goderci il sole mentre i nipotini si
divertono nel parco giochi.
IL
locale e ben descritto anche nel sito (che vi consigliamo)
info@agriturismo-casa
rossa.it e dal quale potete prenotare direttamente anche al telefono.
Sòstene Schena
Nome: "Casa rossa”
Località:– Meano di S. Giustina (BL).
Gestione: Famiglia Belluschi.
Indirizzo: Via Rive di Callibago 4 .
e.mail: info@agriturismo-casarossa.it
Tipo di locale: Agriturismo
Coperti: 60 all’interno e 20
all’esterno.
Aperto venerdì sera, sabato e domenica
pranzo e cena
Numeri di telefono: 0437 86192 cell. 3494215148
Pagamento: anche credit cards.
Prenotazione: consigliabile.
Distanze: 6 km. Da S.Giustina; 18 km da Belluno.
Per arrivarci: da Belluno scendete verso
S.Giustina e dopo Bribano, passato il ponte sul Cordevole girate a Destra per
Meano e Callibago (la strada e suffientemente segnata da tabelle). Per chi sale
da Feltre, un km. Dopo S. Giustina girare a sinistra fino al bivio per Meano.
Grandi spazi per il parcheggio.
Ambiente 85
Atmosfera 87
Servizio 85
Qualità 89
Vino 80
Prezzo 83
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