Il Premio Artusi 2015
ad Alberto Alessi
per l’innovazione
che unisce cibo e design
Alberto Alessi si aggiudica il Premio Artusi 2015, che sarà
consegnato il 26 settembre Forlimpopoli (Fc), città natale di Pellegrino Artusi. Per l’occasione verrà allaestita una mostra di oggetti della collezione Alessi
consegnato il 26 settembre Forlimpopoli (Fc), città natale di Pellegrino Artusi. Per l’occasione verrà allaestita una mostra di oggetti della collezione Alessi
Alberto Alessi (nella foto) è il Premio Artusi 2015. Emblema del “made in Italy” nel mondo, Alessi è la testimonianza di come una “semplice” intuizione del design industriale si è fatta rivoluzione: la funzionalità degli oggetti non esaurisce il legame tra persone e cose. In altre parole, esistono bisogni altrettanto importanti e radicati negli uomini che sono alla base del loro rapporto con le cose: poesia, emozione, comunicazione della propria identità, dei propri valori. Un po’ come l’Artusi, secondo il quale un piatto non deve essere solo “buono” ma anche “bello”. E proprio per questo suo percorso che ha cambiato il modo di vedere e concepire gli oggetti, la città di Forlimpopoli gli assegna questo prestigioso riconoscimento consegnato a coloro che si distinguono per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo.
Questa la motivazione del riconoscimento: «Il Premio Artusi 2015 ad Alberto ed alla sua storia famigliare e industriale che hanno guidato il design italiano legato alla cucina. Rinnovando il lavoro artigianale e tradizionale dell'azienda, senza mai rinunciare alla propria singolarità e alla cultura del “cibo”, Alberto Alessi ha compiuto un lavoro originale e fortemente innovativo che rappresenta una delle più belle esperienze del made in Italy nel mondo». Il nome di Alberto Alessi è stato proposto dal Comitato Scientifico di Casa Artusi, e fa seguito a personaggi dello spessore, per citare alcun nomi, come Wendell Berry (2008), Serge Latouche (2009), Don Luigi Ciotti (2010), Oscar Farinetti (2011), Andrea Segrè (2012), Mary Ann Esposito (2013), Enzo Bianchi (2014).
Il Premio gli sarà consegnato sabato 26 settembre ore 17 in Casa Artusi a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi promotrice del riconoscimento. Non una semplice giornata di celebrazione, bensì una riflessione sul rapporto cucina-design “Natura e artificio, tra cibo e design” che prevede, oltre naturalmente al Premio Artusi Alberto Alessi, anche esperti di chiara fama fra cui il filosofo Aldo Colonetti, uno dei massimi storici e teorici dell'arte, del design e dell'architettura.
Per l’occasione, Casa Artusi propone la mostra “Alessi, storie di design”, per la prima volta allestita in Italia. L’esposizione è un omaggio agli oggetti che hanno reso celebre il design di Alessi nel mondo, come lo spremiagrumi di Phillipe Stark, il bollitore di Michael Graves, la caffettiera espresso “La Cupola” di Aldo Rossi e numerose altre creazioni. La mostra, allestita nella Biblioteca di Casa Artusi, rimarrà aperta fino al 27 settembre (orari: mercoledì/venerdì dalle 15,00 alle 18,00; sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30). L’ingresso è libero.
Questa la motivazione del riconoscimento: «Il Premio Artusi 2015 ad Alberto ed alla sua storia famigliare e industriale che hanno guidato il design italiano legato alla cucina. Rinnovando il lavoro artigianale e tradizionale dell'azienda, senza mai rinunciare alla propria singolarità e alla cultura del “cibo”, Alberto Alessi ha compiuto un lavoro originale e fortemente innovativo che rappresenta una delle più belle esperienze del made in Italy nel mondo». Il nome di Alberto Alessi è stato proposto dal Comitato Scientifico di Casa Artusi, e fa seguito a personaggi dello spessore, per citare alcun nomi, come Wendell Berry (2008), Serge Latouche (2009), Don Luigi Ciotti (2010), Oscar Farinetti (2011), Andrea Segrè (2012), Mary Ann Esposito (2013), Enzo Bianchi (2014).
Il Premio gli sarà consegnato sabato 26 settembre ore 17 in Casa Artusi a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi promotrice del riconoscimento. Non una semplice giornata di celebrazione, bensì una riflessione sul rapporto cucina-design “Natura e artificio, tra cibo e design” che prevede, oltre naturalmente al Premio Artusi Alberto Alessi, anche esperti di chiara fama fra cui il filosofo Aldo Colonetti, uno dei massimi storici e teorici dell'arte, del design e dell'architettura.
Per l’occasione, Casa Artusi propone la mostra “Alessi, storie di design”, per la prima volta allestita in Italia. L’esposizione è un omaggio agli oggetti che hanno reso celebre il design di Alessi nel mondo, come lo spremiagrumi di Phillipe Stark, il bollitore di Michael Graves, la caffettiera espresso “La Cupola” di Aldo Rossi e numerose altre creazioni. La mostra, allestita nella Biblioteca di Casa Artusi, rimarrà aperta fino al 27 settembre (orari: mercoledì/venerdì dalle 15,00 alle 18,00; sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30). L’ingresso è libero.
ITALIAATAVOLA
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