mercoledì 11 novembre 2015

LATTE. ASSESSORE PAN: SERVE IL SOSTEGNO DEL MINISTERO

LATTE: ASSESSORE PAN, 
“AIUTI CONCRETI AI PRODUTTORI PER 
RIORGANIZZARE L’OFFERTA, 
LA REGIONE  E’ AL LAVORO, 
MA SERVE IL SOSTEGNO DEL MINISTERO”


“I produttori di latte sono costretti a produrre in perdita a causa dei bassi prezzi imposti


dall’industria di trasformazione e dal mercato. E’ un problema strutturale che va affrontato in

modo altrettanto strutturale creando forme di aggregazione ed economie e scalo e ridando

peso e dignità contrattuale alle nostre stalle. Come Regione siamo al lavoro ma abbiano

bisogno che il governo faccia la propria parte”. E’ quanto afferma l‘assessore all’Agricoltura

della Regione Veneto Giuseppe Pan, solidale con gli agricoltori veneti che stanno presidiando

insieme ai colleghi lombardi gli stabilimenti della Lactalis a Lodi e a Pavia e che oggi

manifestano davanti all’Ipercoop di Mestre.

“Pochi giorni fa a Cremona, alla Fiera della zootecnia da latte, insieme al mio omologo

lombardo Giovanni Fava – dichiara Pan - ho chiesto al ministro delle Politiche agricole  di

 accelerare l’iter di approvazione del decreto relativo ai criteri di riconoscimento delle OP,

cioè le Organizzazione dei produttori. Solo in questa forma, di organizzazioni riconosciute a

livello europeo, i produttori potranno concentrare l’offerta e promuovere la contrattazione

collettiva del prezzo del latte in base alla regolamentazione comunitaria. Sono personalmente

impegnato a proseguire il dialogo con il ministro Martina, con il quale ho avviato un franco e

cordiale confronto, per trovare una soluzione ai problemi di un settore strategico per la nostra

agricoltura e l’economia del ‘made in Italy’”.

 “Solo se da Roma arriveranno aiuti concreti ai produttori per abbattere i costi di gestione –

conclude il referente delle politiche agricole della Regione Veneto -  si può sperare di ridurre

la forbice tra costi e prezzi e di difendere la qualità del latte italiano e dell’intera filiera lattiero

casearia. Se le istituzioni lasceranno soli i produttori purtroppo il destino sarà segnato. Ma se

Regioni, Stato e Unione Europea  lavoreranno insieme alle categorie dei produttori sarà

possibile sostenere la riorganizzazione del settore e sviluppare progetti innovativi in grado di

aumentare il valore aggiunto per i produttori del territorio” .

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