Sanctissimus Pinot Bianco altoatesino
Vigne antiche e anfore per la San Paolo
Cantina Produttori San Paolo, leader nella realtà vinicola altoatesina,
si racconta attraverso l’ultima sua grande etichetta: Sanctissimus, un Pinot Bianco ricavato dal più longevo vigneto dell'Alto Adige (è del 1899)
si racconta attraverso l’ultima sua grande etichetta: Sanctissimus, un Pinot Bianco ricavato dal più longevo vigneto dell'Alto Adige (è del 1899)
Il nome è altisonante e magari quasi presuntuoso (Sanctissimus), ma certamente l’ultimo arrivato di Cantina Produttori San Paolo di Appiano (Bz) è un grandissimo vino che non ha eguali in tutto l'Alto Adige. Si tratta di un Pinot Bianco, la varietà a bacca bianca più tipica del territoro, ricavata da un vigneto che risale al 1899 (il più antico della zona) e, altro apetto non consueto, che è vinificato e affinato in anfora. Niente a che fare comunque con un orange wine, grazie a filtrazioni che rendono il vino perfettamente trasparente senza togliere nulla ad un aromaticità senza pari. Un vino insolito, raro, nonchè sfida complessa che rientra nei progetti ambiziosi che da tempo sta intraprendendo la Cantina San Paolo con la regia dell'enologo Wolfang Tratter.
Nella foto, da sinistra: Leopold Kager (presidente Cantina Produttori San Paolo), Alessandro Righi e Wolfgang Tratter
«Il progetto - racconta Alessandro Righi, direttore della cantina - è nato da una devozione storica che abbiamo per questo vigneto, probabilmente il più antico di Pinot Bianco che esista in Alto Adige, in grado di produrre grappoli davvero unici. Ci siamo così cimentati in una vinificazione di questo piccolissimo appezzamento per una vinificazione scelta su fermentazione su bucce in anfora di terracotta, ulteriore elemento differenziante che volevamo proporre al consumatore. Per noi è un progetto estremamente raro con un quantitativo di produzione molto basso, di sole 2mila bottiglie. Così si spiega la scelta del nome, Sanctissimus, un superlativo che ci è sembrato appropriato per raccontare questo così particolare vino».
L'armonia naturale, il carattere e la struttura sapida di Sanctissimus creano una sensazione unica al palato, alla quale sicuramente ha contribuito la scelta di un vitigno quale il Pinot Bianco, le cui incomparabili proprietà non possono essere trascurate dalle cantine del territorio altoatesino. Per poter dare un'altra sfumatura al vitigno di punta del territorio, Cantina Produttori San Paolo ha deciso di focalizzarsi sul vigneto più ripido esposto verso sud, si presume il più antico dell'Alto Adige. Il risultato è un legame armonico tra terra, varietà e annata.
L’edizione estremamente limitata di circa 2mila bottiglie, suddivise in formato da 0,75 l e Magnum da 1,5 l, viene commercializzata solo dopo un lungo periodo di maturazione in bottiglia. Il ridotto raccolto a causa dell’età del vitigno e le pendici scoscese orientate a sud garantiscono le migliori uve, che vengono vendemmiate a mano con grande cura.
«Per la nostra azienda - continua Righi - è il vitigno principe dei vini bianchi da generazioni. Continuiamo a sottolinearlo: il Pinot Bianco in Alto Adige rappresenta la valorizzazione storica di questo vitigno, che è un vitigno in grado di dare dei risultati sensazionali. La nostra cantina produce intorno alle 200mila bottiglie abbondanti di Pinot Bianco, su un milione e 200mila totali, quindi una parte fondamentale della produzione della nostra cantina è proprio di Pinot Bianco».
Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento