Il Mercato Centrale

Firenze sbarca

a Roma Termini

Nasce un nuovo modo di comunicare, sentire e vivere il cibo

In quello che sarà il nuovo Esquilino

Il concetto fondamentale è quello della condivisione che pone l’accento sulla necessità di creare nel centro città un nuovo luogo d’incontro dando la massima visibilità ai prodotti e alle persone che vi lavorano. Come nel caso di Firenze, il Mercato Centrale anche a Roma sorge in un quartiere in fase di riqualificazione urbana, l'Esquilino,per la precisione presso la Cappa Mazzoniana realizzata negli anni ’30 del secolo scorso dall’architetto ed ingegnere Angiolo Mazzoni.

Dall'idea di Umberto Montano

Il progetto Mercato Centrale - ideato dal presidente Umberto Montano, imprenditore della ristorazione che da oltre quarant'anni si occupa di ristorazione di qualità, insieme al gruppo ECVacanze di Claudio Cardini - è un'idea innovativa in quanto per la prima volta si articola, parallelamente al modello più autentico di mercato, un'offerta in cui si integrano la passione per il cibo di qualità e la sua conoscenza più approfondita.

Buono sano e giusto

"I fattori caratterizzanti delle botteghe del Mercato Centrale - ha spiegato Umberto Montano ( nella foto ) - sono principalmente due:i prodotti in vendita rispettano il criterio della massima trasparenza attraverso il il principio, fondamentale per Mercato Centrale, di “buono, sano e giusto” laddove per giusto si intende anche il giusto prezzo. Inoltre il disciplinare di qualità sottoscritto fra il Mercato e gli artigiani del gusto, mette al bando l'uso di conservanti, diserbanti , Ogm o quant'altro dannoso per la salute. I prodotti in vendita si devono vedere e conoscere e sono protagonisti essi stessi dell'arredo".

500 posti a sedere con vista su 19 botteghe

Il Mercato Centrale è semplice e informale:500 posti a sedere nei 1900 mq di spazio che ospitano 19 botteghe a vista al piano terra, tutte intorno alla Cappa Mazzoniana. Ognuna di esse ha uno spazio per l’esposizione dei propri prodotti ed un laboratorio per la preparazione e la cottura. Al primo piano invece vi è il ristorante con il servizio ai tavoli guidato dallo chef Oliver Glowiged ed il campano Salvatore De Gennaro. All'ultimo piano vi è una sala destinata ad ospitare eventi culturali.

Molto ampia l’offerta gastronomica:dalla colazione alla cena si possono acquistare e gustare numerose pietanze: si va dalle pizze, pane, focacce del famoso panettiere romano Gabriele Bonci, alle paste fresche di Egidio Michelis, dal il pesce fresco dell’Antica Pescheria Galluzzi ai triangoli di pizza Trapizzino di Stefano Calligari dalle paste fresche di Egidio Michelis ai gelati e semifreddi di Cremilla e molto altro ancora oltre ad una variegata selezione di prodotti per vegetariani e vegani.

Antonella Fiorito

giovedì 13 ottobre 2016