Pozzulo: La sinergia
tra le associazioni
forza della ristorazione
italiana
Il presidente della Fic Rocco Pozzulo sottolinea la necessità per i professionisti della ristorazione di lavorare in sinergia per garantire un alto livello di offerta alla clientela e di competenze per i propri associati
Da tempo si sollecita da più parti una maggiore collaborazione fra tutti i professionisti della ristorazione, e a Firenze nell’ambito di Food and Wine in Progress si sta sperimentando questa possibilità. Sono molte le associazioni di categoria che si sono unite per la realizzazione di questo evento, tra queste la Fic-Federazione italiana cuochi, che si propone di fare squadra con gli altri attori del settore, e al contempo di promuovere la formazione.
«Già lo scorso anno quando in occasione di Food and Wine in Progress - ha dichiarato il presidente di Fic Rozzo Pozzulo - si è svolto il congresso nazionale di Fic abbiamo compreso l'importanza di una sinergia tra le varie associazioni di categoria, che non devono viaggiare in maniera distinta, ma che devono essere sempre unite per garantire un alto livello di professionalità ai propri associati e per assicurare un'ampia offerta alla clientela. Se l'anno scorso è nata l'idea della certificazione del cuoco, quest'anno insieme alla Fipe, ad Ais e ad altre associazioni di categoria vogliamo portare un documento ai Ministeri di competenza proprio perché i nostri ristoratori hanno bisogno di essere sostenuti».
«Parlo di sostegni ad ampio raggio, ai ristoratori possono servire delle agevolazioni per ristrutturare il locale, per migliorare il supporto energetico dei frigoriferi, o per potenziare la tecnologia in cucina. Noi come associazione potremmo chiedere delle agevolazioni per la formazione, non solo da intendersi come creazione di una nuova ricetta, ma per quanto riguarda nuove tecniche di cottura».
Rocco Pozzulo
«Già lo scorso anno quando in occasione di Food and Wine in Progress - ha dichiarato il presidente di Fic Rozzo Pozzulo - si è svolto il congresso nazionale di Fic abbiamo compreso l'importanza di una sinergia tra le varie associazioni di categoria, che non devono viaggiare in maniera distinta, ma che devono essere sempre unite per garantire un alto livello di professionalità ai propri associati e per assicurare un'ampia offerta alla clientela. Se l'anno scorso è nata l'idea della certificazione del cuoco, quest'anno insieme alla Fipe, ad Ais e ad altre associazioni di categoria vogliamo portare un documento ai Ministeri di competenza proprio perché i nostri ristoratori hanno bisogno di essere sostenuti».
«Parlo di sostegni ad ampio raggio, ai ristoratori possono servire delle agevolazioni per ristrutturare il locale, per migliorare il supporto energetico dei frigoriferi, o per potenziare la tecnologia in cucina. Noi come associazione potremmo chiedere delle agevolazioni per la formazione, non solo da intendersi come creazione di una nuova ricetta, ma per quanto riguarda nuove tecniche di cottura».
iTALIAATAVOLA
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