VINO, (ISMEA-VINITALY):
OUTLOOK 2020 PREMIA L'ITALIA
TRA I CONSUMI, BOOM CINA
E USA ANCORA IN CRESCITA
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Questo outlook, che è una ‘prova tecnica’ rispetto a una collaborazione con Ismea che pensiamo possa diventare stabile, ci dice che c’è ancora molto da fare, non solo in Cina ma anche negli Stati Uniti. Qui il vino italiano è polarizzato soprattutto sulla costa atlantica, mentre dobbiamo cominciare a ragionare sul cuore dell’America, in quelle aree centrali dove il nostro vino non è ancora così presente. E se il prezzo – ha proseguito Mantovani –rimane il tallone d’Achille del nostro prodotto, sul fronte Brexit è significativo e positivo il fatto che 4-500 nuovi buyer inglesi abbiano deciso di partecipare quest’anno al Vinitaly. Non escludo – ha aggiunto Mantovani su Brexit – che ciò che sta succedendo non possa trasformarsi invece in opportunità per il vino italiano. Sulla Cina i dati di Ismea rivelano quanto questo gigantesco mercato sarà sempre più strategico, sta a noi diventare più competitivi e sistemici nella promozione. Altra novità importante di quest’anno– ha concluso – è l’adesione rilevante di diversi operatori di Paesi africani».
Lo studio, realizzato attraverso la simulazione degli impatti determinati dall’evoluzione degli scenari di mercato, è stato presentato oggi in un confronto con il viceministro Mipaaf, Andrea Olivero, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il presidente di Bevology Inc, Steve Raye, il responsabile acquisti internazionali di Cofco, Aline Bao, e il country manager Alibaba per Italia Spagna e Grecia, Rodrigo Cipriani Foresio.
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