Food waste, tre
piattaforme innovative
per la gestione
dei rifiuti al ristorante
Spoiler Alert, MintScraps e Copia sono tre innovative startup nate
negli Stati Uniti e finalizzate alla gestione dell’invenduto e dei rifiuti nel settore della ristorazione e del commercio alimentare. Sarà bello vedere come il settore si svilupperà in Europa e soprattutto in Italia, dove il food è trainante
Parliamo di innovazione nel mondo del food partendo dalle App, una tecnologia che ha rivoluzionato in modo deciso tutti gli aspetti legati all’esperienza del cibo, fornendo nuovi vantaggi per i fruitori e grandi opportunità per gli investitori di settore. Iniziamo però dalla fine del pranzo, dove per fine non intendo la frutta o il dolce, ma quello che viene ancora dopo. Mi spiego meglio: che cosa avreste pensato de “I promessi sposi” se il capolavoro manzoniano fosse iniziato con il matrimonio di Renzo e Lucia? Forse tutto il resto, comprese le varie vicissitudini culminate nell’epidemia di peste, vi sarebbe sembrato superfluo, quasi da buttare (ci perdoni il grande Maestro per l’esempio irriverente).
In effetti, è proprio dal superfluo che vogliamo iniziare a parlare di innovazione nel cibo. Qualcuno coinvolto nelle recenti indagini nostrane sui rifiuti ha detto che “la monnezza è ricchezza”. In effetti, nel food di “monnezza” se ne produce tanta, da non riuscire nemmeno a immaginarla. Tuttavia per trasformare davvero la monnezza in ricchezza ci vuole altrettanta creatività e conoscenze tecnologiche.
Stiamo parlando di gestione dell’invenduto e dei rifiuti nel settore della ristorazione e del commercio alimentare. Nel mondo ci sono esempi di come si possa creare un’infrastruttura robusta di gestione dell’invenduto e dei rifiuti, con canali di smaltimento e recupero molto innovative e sicuramente performanti e apprezzabili sotto l’aspetto sociale e ambientale. In questo articolo vogliamo esaminare in particolare tre piattaforme tecnologiche che hanno creato altrettanti modelli di business: Spoiler Alert, MintScraps e Copia.
Spoiler Alert (www.spoileralert.com) è un’applicazione che sottende una tecnologia b2b ideata per aiutare le aziende a gestire il cibo sprecato attraverso vendite alimentari scontate, donazioni di prodotti alimentari e opportunità di valorizzazione e riutilizzo dei rifiuti. Il sistema propone due piattaforme: una online b2b per le donazioni alimentari e le vendite alimentari scontate di prodotti in esubero o prossimi alla scadenza; l’altra di natura gestionale che consente di tenere la contabilità automatizzata per un inventario degli alimenti invenduti. I fondatori, freschi laureati alla Mit Sloan School of Management, Emily Malina e Ricky Ashenfelter, sognano di salvare tonnellate di cibo dalle discariche rendendo più semplice per gli operatori del settore donare o vendere le scorte in eccesso. Con sede a Cambridge, Massachusetts, e attualmente anche dislocata anche nel New England, Spoiler Alert vanta ben 8 organizzazioni governative che collaborano al programma pilota e già oltre 10mila chili di cibo sono stati “salvati”, donati attraverso la stessa app.
Stessi nobili intenti caratterizzano l’azione di MintScraps (www.mintscraps.com), del fondatore e ceo Tony Vu. Anche la startup di San Francisco si pone come obiettivo quello di potenziare un servizio a disposizione di ristoranti e venditori di alimentari, per l’analisi e il monitoraggio dell’invenduto e dei rifiuti. Diciamo che l’approccio di MintScraps è più filosofico e profondamente ambientalista, come si evince già dalla lettura del claim “Understand your waste. Drive down costs. Uncover savings”, che invita quasi a rivedere il rapporto dell’imprenditore con i propri rifiuti, per abbattere i costi e scoprire margini e opportunità di risparmio. La startup di Tony Vu è stata tra le vincitrici dell’edizione 2013 della prestigiosa NYC’s BigApps competition e da allora ha registrato un successo sempre crescente.
Infine abbiamo Copia (www.gocopia.com), una startup basata sul contributo degli utenti, definiti Copia’s Food Heroes, i quali raccolgono fisicamente le derrate in eccesso redistribuendole secondo le necessità individuate dalla app stessa e dagli utilizzatori. La startup è stata fondata da Komal Ahmad, giovane imprenditrice di San Francisco, sempre sorridente e in primo piano nel veicolare l’immagine fresca e innovativa dell’azienda. L’obiettivo di Copia, come si evince da sito, è molto ambizioso, ovvero “dare vita a un mondo dove tutti hanno abbastanza da mangiare”.
Ad ogni modo le pattumiere dei ristoranti brulicano di idee e si prospettano come una vera e propria miniera d’oro, che qualcuno sta già contribuendo ad estrarre. Sarà bello vedere come il settore si svilupperà in Europa e soprattutto nel nostro Belpaese, dove le nonne sapientemente dicevano che a tavola “non si butta via niente”. Vediamo se si riesce a implementare in tecnologie efficienti il nostro antico sapere, noi che viviamo in uno dei Paesi dove il settore food è trainante.
In effetti, è proprio dal superfluo che vogliamo iniziare a parlare di innovazione nel cibo. Qualcuno coinvolto nelle recenti indagini nostrane sui rifiuti ha detto che “la monnezza è ricchezza”. In effetti, nel food di “monnezza” se ne produce tanta, da non riuscire nemmeno a immaginarla. Tuttavia per trasformare davvero la monnezza in ricchezza ci vuole altrettanta creatività e conoscenze tecnologiche.
Stiamo parlando di gestione dell’invenduto e dei rifiuti nel settore della ristorazione e del commercio alimentare. Nel mondo ci sono esempi di come si possa creare un’infrastruttura robusta di gestione dell’invenduto e dei rifiuti, con canali di smaltimento e recupero molto innovative e sicuramente performanti e apprezzabili sotto l’aspetto sociale e ambientale. In questo articolo vogliamo esaminare in particolare tre piattaforme tecnologiche che hanno creato altrettanti modelli di business: Spoiler Alert, MintScraps e Copia.
Spoiler Alert (www.spoileralert.com) è un’applicazione che sottende una tecnologia b2b ideata per aiutare le aziende a gestire il cibo sprecato attraverso vendite alimentari scontate, donazioni di prodotti alimentari e opportunità di valorizzazione e riutilizzo dei rifiuti. Il sistema propone due piattaforme: una online b2b per le donazioni alimentari e le vendite alimentari scontate di prodotti in esubero o prossimi alla scadenza; l’altra di natura gestionale che consente di tenere la contabilità automatizzata per un inventario degli alimenti invenduti. I fondatori, freschi laureati alla Mit Sloan School of Management, Emily Malina e Ricky Ashenfelter, sognano di salvare tonnellate di cibo dalle discariche rendendo più semplice per gli operatori del settore donare o vendere le scorte in eccesso. Con sede a Cambridge, Massachusetts, e attualmente anche dislocata anche nel New England, Spoiler Alert vanta ben 8 organizzazioni governative che collaborano al programma pilota e già oltre 10mila chili di cibo sono stati “salvati”, donati attraverso la stessa app.
Stessi nobili intenti caratterizzano l’azione di MintScraps (www.mintscraps.com), del fondatore e ceo Tony Vu. Anche la startup di San Francisco si pone come obiettivo quello di potenziare un servizio a disposizione di ristoranti e venditori di alimentari, per l’analisi e il monitoraggio dell’invenduto e dei rifiuti. Diciamo che l’approccio di MintScraps è più filosofico e profondamente ambientalista, come si evince già dalla lettura del claim “Understand your waste. Drive down costs. Uncover savings”, che invita quasi a rivedere il rapporto dell’imprenditore con i propri rifiuti, per abbattere i costi e scoprire margini e opportunità di risparmio. La startup di Tony Vu è stata tra le vincitrici dell’edizione 2013 della prestigiosa NYC’s BigApps competition e da allora ha registrato un successo sempre crescente.
Infine abbiamo Copia (www.gocopia.com), una startup basata sul contributo degli utenti, definiti Copia’s Food Heroes, i quali raccolgono fisicamente le derrate in eccesso redistribuendole secondo le necessità individuate dalla app stessa e dagli utilizzatori. La startup è stata fondata da Komal Ahmad, giovane imprenditrice di San Francisco, sempre sorridente e in primo piano nel veicolare l’immagine fresca e innovativa dell’azienda. L’obiettivo di Copia, come si evince da sito, è molto ambizioso, ovvero “dare vita a un mondo dove tutti hanno abbastanza da mangiare”.
Komal Ahmad
Ad ogni modo le pattumiere dei ristoranti brulicano di idee e si prospettano come una vera e propria miniera d’oro, che qualcuno sta già contribuendo ad estrarre. Sarà bello vedere come il settore si svilupperà in Europa e soprattutto nel nostro Belpaese, dove le nonne sapientemente dicevano che a tavola “non si butta via niente”. Vediamo se si riesce a implementare in tecnologie efficienti il nostro antico sapere, noi che viviamo in uno dei Paesi dove il settore food è trainante.
Giovanni Romito
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