Agricoltura bio,
nuovo regolamento Ue
Centinaio: «Italia,
leader europeo»
Il nuovo regolamento sull'agricoltura bio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore nel 2021. Un settore, questo, nel quale l'Italia fa la parte del leone. «Siamo leader europei - ha spiegato il Ministro Centinaio - sia in termini di mercato che di superfici».
«Abbiamo tre anni - ha proseguito Gian Marco Centinaio - per lavorare alle modifiche necessarie a rendere, ad esempio, ancora più stringenti le regole sulla qualità oppure per lavorare e correggere il tiro su temi come le deroghe o la conversione».«Vi sono - prosegue il Ministro - anche degli aspetti fortemente innovativi. È stato, ad esempio, modificato il regime di importazione da Paesi terzi, rendendo più trasparente il sistema di importazione del biologico extra Ue; è stata introdotta la certificazione di gruppo che favorisce le piccole aziende e per la prima volta è stato affrontato il tema della soglia dei residui nei prodotti biologici. I prossimi mesi saranno dunque particolarmente intensi per il lavoro che ci attende a Bruxelles e vigileremo con attenzione sui numerosi atti delegati ed esecutivi che la Commissione è chiamata ad emanare per completare il quadro normativo europeo del biologico».
Gian Marco Centinaio
L'Italia bio
I dati Eurostat confermano che l'Italia è tra i Paesi in Europa dove l'agricoltura biologica - considerando il parametro della superficie convertita e quella in corso di conversione - pesa maggiormente sull'intero comparto.
(foto: Il Sole 24 Ore; dati: Eurostat)
Nel 2016 erano quasi 1 milione e 800mila ettari destinati a questo tipo di coltivazioni, e l'Italia era seconda solo alla Spagna (2 milioni). Se consideriamo però la crescita dal 2012, in soli cinque anni il nostro Paese ha visto aumentare di ben il 53% il terreno destinato al bio, primo tra quelli con dimensioni simili (ad ex. la Francia).
(foto: Il Sole 24 Ore; dati: Eurostat)
Se si rapporta la superficie delle colture bio rispetto a quella totale destinata alle coltivazioni, la percentuale maggiore si trova in Austria (21%), seguita da Svezia ed Estonia. L’Italia è in quinta posizione, con il 14% del totale agricolo, maggiore rispetto a Spagna, Francia e Germania.
italiaatavola
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