UN'ANNATA
TUTTA ALL'INSU'
La prima delle aziende bellunesi che da tempo ha conquistato i mondo della gastronomia è senza dubbio la Lattebusche; prima per la serietà, prima per i suoi prodotti, la più amata, naturalmente, dai Bellunesi... ma non solo.
All'assemblea
annuale svoltasi a Feltre davanti ai soci (359) produttori della
cooperativa,, il presidente, Augusto Guerriero,. ha aperto affermando
che nel 2017: «Nella misure del Piano di sviluppo regionale si sono
favoritti
i nuovi investimenti ma le necessità del settore zootecnìco è stata
quella di mantenere e salvaguardare il territorio e l'ambiente ed è
necessario
quindi puntare sulle singole peculiarità, siano esse
dei territori montani che della pianura».
"L'anno passato - ha detto Guerriero - è iniziato con prospettive partìcolarmente positive fino alla fine dell'estate quando diversi parametri sono andati a perdere valore come il siero, la panna e il grana. Per fortuna le vendite erano riuscite ad alzare i listini prezzi a valori più positivi, permettendo buoni livellI di marginaIità e dando alla resa finale un risultato positivo".
La Lattebusche dunque ha chìuso posltivamente il 2017, che è stato l'anno dell'entrata della cooperativa nel mondo del biologico. Nonostante le difficoltà che sì è trovata a dover affrontare, legate ai settore lattìero caseario, i numeri hanno quindi tenuto sul piano dei clienti che continuano o riconoscere e premiare la qualità dei prodotti della cooperativa feltrina. Per la precisione nel 2017 sono stati 104 i miloni di fatturato, sia pur a fronte di un anno difficile.
Staremo a vedere quale quale sarà l'andamento m per il 2018. «Siamo consapevoli - ha concluso Guerriero - che questa remunerazione del latte sia sotto la soglia di sostenibilità economica per quelle aziende agricole che producono latte in condizioni climatiche e ambientall sfavorevoli, in particolar modo nelle zone montane, Proprio per questo abbiamo deciso, come consiglio di amministrazione, di Inserire la produzione biologica anche se èdi nicchia »,
Interessante è stato anche l'intervento del direttore della cooperativa, Antonio Bortoli, che ha ricordato tutti i dati che ha messo in evidenza come l'azienda di Busche sia sana e attiva sul piano degli investimenti.
La quantità di latte entrato è stata pari a l milione 324mlla ettolitri . La qualità del prodotto èstata in lìnea con il 2016 e tutti i parametri sono stati ampiamente dentro i parametri previsti dalla normativa
vigente . «Sì tratta di una qualità buona ma che va migliorata - ha spiegato Bortoli -. La differenza
tra il migliore e il pegglor latte viene pagato 12 euro a ettolitro.
IL nostro obiettivo è quindi quello di mig1iorare la qualità delle nostre stalle che sono in difficoltà, dove è prioritario, cioè nella
produzione di grana,
"Per quanto riguarda i ricavi ha aggiunto il direttore - salgono in maniera importante e il fatturato è stato il più alto raggiunto dalla Lattebusche: 91.687.094 dai prodotti casearì, 4.118.972 dai gelati e 8.787.758 da prodotti industriali.
L'andamento della retevendita è positivo anche percbé è stata un'annata complessa per i consumi come testimoniano anche l'arretramento di aziende concorrenti. Se in tennini assoluti la dinamica delle vendite nel settore lattiero caseario porta a dire che in questi 5 anni sono stati persi 356millonl di euro, la Lattebusche cresce di 6 milioni di euro,
A livello di prodotti, a dare il maggior fatturato Il Grana Padano (30.693.381 euro), seguito dal Piave (16.169.091 euro).Tutta la produzione di latte fresco e panna è stata concentrata a Busche,
consentendo una razionalizzazione sia a livello impiantistìoo che logìstìco. Da novembre è iniziata la gestione in affitto del ramo d'Impresa della latteria La Genzianella di Padola di Comelico superiore con caseìfìcìo dedicate alla produzione di formaggi biologici anche di capra con l'annesso punto vendita.
"Il latte bio - ha concluso Bortoli - ba avuto un buon impatto anche se rappresenta solo Il 6 del mercato del latte., Sostene Schena
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