lunedì 15 ottobre 2018

Italian Cheese Awards Lo Stracchino di Branzi miglior formaggio

Italian Cheese 

Awards
Lo Stracchino 

di Branzi 

miglior formaggio


Guru del Gusto ha scelto i “suoi” migliori formaggi per il 2018 con la 4ª edizione di Italian Cheese Awards, evento che premia i formaggi nazionali prodotti con 100% latte italiano. 

A salire sul podio più alto con due “Awards” è il Piemonte che, aggiudicandosi i premi per la categoria “Stagionato” ed “Erborinato” si merita l’oro. Le statuette in ottone evocative di un umanoide con braccia alzate a sostenere una forma di formaggio si sono poi distribuite equamente lungo gran parte dello Stivale, arrivando in Campania, Lazio, Alto Adige, Puglia, Basilicata, Toscana, Emilia Romagna e Veneto.

(Italian Cheese Awards Lo Stracchino di Branzi miglior formaggio)
“Formaggio dell’anno” - Stracchino all'Antica della Latteria di Branzi (Lombardia)

Guru del Gusto ha inoltre attribuito 6 Premi speciali:
  1. “Premio al miglior derivato del latte” - Ricotta di latte vaccino dell’Azienda agricola Sante Rugo (Friuli Venezia Giulia)
  2. “Premio al miglior formaggio di montagna” - a “Toma Bettelmatt” stagionato da Luigi Guffanti 1876 (Piemonte)
  3. “Premio alla carriera” - Antonio Madaio di Casa Madaio (Campania)
  4. Premio “Donne del latte” - Ida Barbero, titolare gastronomia Barbero di Torino (Piemonte)
  5. “Cheese Bar dell’anno” - I Caprini. Botega & Cusina di San Giovanni Lupatoto (Veneto).
  6. “Formaggio dell’anno” - Stracchino all'Antica della Latteria di Branzi (Lombardia): Stracchino all’Antica di Latteria Sociale di Branzi (Lombardia): Lega il suo nome ai caci prodotti con latte di mucche “stracche” (in dialetto bergamasco “stanche per la transumanza” lo Stacchino all’Antica, formaggio grasso, prodotto con latte a munta calda, gustoso e saporito, antenato del Taleggio, che affonda le sue radici nelle valli Brembana, Taleggio, Serina e Imagna. I mandriani lo ottenevano con latte di mucca intero appena munto, e oggi, questa specialità casearia, è diventata presidio Slow Food.

Riconoscimento particolare, ma senza attribuzione di statuetta, anche al “Miglior formaggio per la Birra” dato a Castelmagno stagionato d’alpeggio dell’Azienda La Meiro (Piemonte).

«Chiudiamo questa quarta edizione con grandi aspettative per i prossimi anni - spiega Luca Olivan, responsabile della direzione artistica, gestione eventi e rapporti con gli sponsor di Guru del Gusto - l’Award si è confermato un appuntamento di valore per tutto il comparto caseario italiano che ha aderito con contribuendo a conferire all’iniziativa ulteriore credibilità anche a livello internazionale».

30 sono stati i finalisti per 10 podi e 6 premi speciali: questi i numeri della finale della quarta edizione del Premio dedicato ai migliori formaggi prodotti con latte 100% italiano organizzato da “Guru del Gusto”. Questi i formaggi premiati.

CATEGORIA FRESCHISSIMO
Annutolo di “La Tenuta Bianca” (Campania): Formaggio 100% al latte crudo di bufala con ripieno di ricotta di bufala, racchiuso artigianalmente nella pasta filata si connota per l’aroma piacevole, con nota lattica intensa e sapore delicato, aspetto lucido, forma indefinita, ottimo equilibrio tra dolce e salato.

CATEGORIA FRESCO
Caprino Nobile di “Azienda agricola Monte Jugo” (Lazio): Formaggio caprino semistagionato a pasta molle, “Nobile” viene lavorato esclusivamente con il latte di capra prodotto dall’allevamento aziendale, trasformato a crudo in 18 tipologie di formaggi e latticini. Dopo una maturazione di 40 giorni è pronto per essere consumato.

CATEGORIA PASTA MOLLE
Arunda di “Englhorn” (Alto Adige): Formaggio a forma cilindrica, pasta molle, occhiatura vivace, crosta lavata e morbida, l’Arunda è un cacio grasso (ne contiene il 50%), gustoso e dal profumo intenso che richiede una stagionatura di 40 giorni.

CATEGORIA PASTA FILATA
Burrata di “Artigiana” (Puglia): Formaggio fresco ottenuto da latte vaccino, con uno strato esterno di pasta filata e al suo interno pezzi di pasta filata e panna, la burrata si caratterizza per tre dettagli: assenza della testa nella parte della chiusura, filatura manuale della pasta che forma la parte esterna e ripieno - la stracciatella - composta da sfilacci di mozzarella fatti a mano, con aggiunta di panna.

CATEGORIA PASTA FILATA STAGIONATA
Caciocavallo Silano Piccante di “Posticchia Sabelli” (Basilicata): Consistenza omogenea con qualche piccola sfoglia di colore giallo paglierino, crosta sottile, liscia e di marcato colore paglierino, superficie con leggere insenature dovute ai legacci collocati in relazione alle modalità di legatura e odore con intensità aromatica medio bassa o media a seconda della stagionatura, il formaggio si connota anche per il sapore inizialmente dolce e fondente e più piccante con il protrarsi della stagionatura.

CATEGORIA SEMISTAGIONATO
Antani di “De Magi” (Toscana): Crosta sottile e asciutta leggermente rigata, cappata con un trattamento antimuffa e dal colore marrone chiaro, pasta semidura, compatta, granulosa, occhiatura rada diffusa in modo disomogeneo e colore giallo paglierino tendente all'ocra definiscono questo formaggio di forma cilindrica con facce piane e spigolo quasi vivo. Se l’odore è evocativo di burro fuso, frutta secca (noce), fiori ed erbe, il sapore è, prioritariamente, dolce (medio) poi salato (medio-basso) con una leggera acidità.

CATEGORIA STAGIONATO
Castelmagno Dop di “La Meiro Terre di Castelmagno” (Piemonte): Prodotto in alpeggi situati al di sopra dei 1.600 metri di quota, il formaggio deve le sue caratteristiche organolettiche alla fragranza delle erbe foraggere, alla varietà e alla ricchezza della flora prativa (graminacee dei generi “poa” e “festuca”) di questa area. La stagionatura avviene in locali in pietra naturale dove temperatura (circa 10°C) e umidità (circa 90%) sono costanti. Ogni forma stagionata e affinata, viene messa in commercio accompagnata dal nome del malgaro produttore e dalla denominazione dell’alpeggio.

CATEGORIA STAGIONATO OLTRE 24 MESI
Parmigiano Reggiano 36 mesi di “Gennari” (Emilia Romagna): Formaggio a pasta dura, cotta e a lenta maturazione, prodotto con latte crudo, parzialmente scremato, il Parmigiano Reggiano 36 mesi di Gennari ha forma cilindrica a scalzo lievemente convesso o quasi dritto, con facce piane lievemente orlate. Colore paglierino definisce sia l’aspetto esterno che la pasta mentre la struttura è a scaglia minutamente granulosa. L’aroma è fragrante, delicato, saporito ma non piccante.

CATEGORIA AROMATIZZATO
Capra al Traminer di “Latteria Perenzin” (Veneto): Latte di capra di origine italiana, sale, caglio ed ubriacato in superficie con vinacce e vino da uve Traminer (5%), questo formaggio si identifica per la crosta corrugata, di colore marrone scuro, con evidenti residui di vinaccia sulla superficie pasta avorio, consistenza friabile, odore intenso ed aromatico di vinaccia e sentore caprino. Il sapore è dolce, giustamente sapido, leggerissima nota di acidità, umami appena accennato.

CATEGORIA ERBORINATO
Gorgonzola Dop Dolce di “Luigi Guffanti 1876” (Piemonte): A distinguere questo formaggio sono la pasta paglierina chiara, morbida e cedevole, l’erborinatura celeste-verde chiaro, la crosta di colore rossiccio chiaro, di norma protetta con carta stagnola ed il sapore intenso, ma più delicato del Gorgonzola piccante.

Per informazioni: www.italiancheeseawards.it

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