Soluzioni sociali
e social
per un’alimentazione
senza sprechi
Ogni giorno avanziamo e sprechiamo cibo, basta leggere i dati della Fao per capire come stanno mutando le nostre pessime abitudini. Infatti, un terzo del cibo prodotto e messo in commercio viene gettato via quotidianamente, nonostante l’80% sia ancora in buono stato. Ci vuole uno stile di vita più consapevole.
I dati descrivono quello che è uno smacco clamoroso, soprattutto se consideriamo che la fame nel mondo è ancora uno dei problemi più gravi e attuali del nostro tempo. Anche il nostro Paese non è incolume da questo dilemma, secondo il Wwf infatti sprechiamo il 42% del nostro cibo. Fortunatamente, grazie al periodo storico dei network globali e della connessione di idee e soluzioni, stanno prendendo piede nuove iniziative per contrastare questo fenomeno, introducendo, negli ultimi anni, nuovi approcci con il cibo.Fra i primi boom 2.0 inerenti al riutilizzo del cibo avanzato, oggi divenuto uno dei maggiori trend online, vi è la nascita di numerose guide e blog, che hanno fatto dell’argomento un contenuto web degno di nota, da divulgare e promuovere con ricette nuove, creative, ma soprattutto anti-spreco. Un altro trend importante è l’ormai celebre “doggy bag”, la confezione per incartare gli avanzi del ristorante da poter consumare successivamente a casa. Una trovata semplice quanto geniale, che ha saputo trattare un argomento impegnativo quale lo spreco alimentare, generando a sua volta numerose declinazioni interessanti, come le doggy bag glamour introdotte dagli chef Pietro Leemann e Davide Oldani nei loro ristoranti.
È inoltre importante sottolineare l’enorme crescita del movimento “food sharing”. Il fenomeno, nato in Germania, è oggi una vera fonte d’ispirazione per tanti nuovi condottieri dell’anti-spreco. Pioniere del movimento il progetto Lebensmittelrettung.de: la piattaforma web aperta a tutti che permette di mettersi in contatto con altri volontari al fine di partecipare a raccolte e momenti di scambio di cibo, condivisione di ricette e organizzazione di eventi e manifestazioni.
Ovviamente, anche il mondo dell’advertising ha cominciato ad evolvere la comunicazione verso una scelta più consapevole e incline alla lotta allo spreco, proprio come dimostra la campagna di Intermarchè dal titolo “Inglorious fruits & vegetables”. L’idea del noto store francese è stata quella di restituire onore alla frutta e verdura che, nonostante alcune naturali imperfezioni, rimangono fresche ed edibili. Un progetto che ha registrato risultati incredibili non solo a livello di marketing, ma soprattutto per quanto riguarda l’educazione allo spreco alimentare, intercettando fra i canali in-store e social oltre 13 milioni di persone in un solo mese.
In questa fase di cambiamento culturale, possiamo concludere che il percorso verso uno stile alimentare sostenibile è stato finalmente intrapreso. Quello che occorre, ora più che mai, è proseguire su questa strada, con idee e soluzioni sempre nuove ed efficaci.
italiaatavola
Per informazioni: www.jacleroi.com
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