lunedì 10 giugno 2019

Il settore del caffè non conosce crisi Due al giorno per un italiano su due

Il settore del caffè 

non conosce crisi 
Due al giorno 

per un italiano 

su due


Due tazzine al giorno a testa per un italiano su due, preferibilmente espresso e la mattina. La fotografia del consumo di caffè, che conferma l’Italia tra i maggiori consumatori al mondo, è stata scattata da Nomisma. 

Lo studio è stato presentato a Tirreno C.T., la fiera dell'accoglienza  a Carrara. 

Il settore del caffè è uno di quelli che in Italia non conosce crisi. Di questo si è parlato durante la fiera toscana dell’ospitalità, dove erano presenti oltre 30 espositori tra torrefattori, produttori di macchinari e il mondo di cialde e capsule per le macchine di casa.

(Due tazzine per un italiano su due Il settore del caffè non conosce crisi)

«A Tirreno C.T. il mondo del caffè è da sempre per rappresentato e lo dimostra la presenza di marchi storici, come Lavazza per esempio, o La Cimbali o ancora Faema - spiega l’organizzatore della fiera, Paolo Caldana - tutti a portare le ultime novità delle loro proposte per gli oltre 60 mila operatori attesi in questi giorni». Tra le novità presenti in fiera lo storico marchio di caffè Lavazza, che ha portato l’innovativo Airstream: un caravan firmato dall’azienda torinese adattato a bar che ogni giorno di fiera eroga oltre 1500 caffè, permettendo di degustare numerosi prodotti del marchio Lavazza ed Eraclea.

(Due tazzine per un italiano su due Il settore del caffè non conosce crisi)

Lo studio condotto dall’Osservatorio social monitoring di Nomisma in collaborazione con Datalytics ha rivelato che chi consuma caffè espresso beve principalmente 1 o 2 tazzine al giorno (58%) e preferisce la mattina come momento di consumo: il 77% di chi beve caffè espresso lo fa tutti i giorni appena sveglio. L’espresso viene scelto dal 93% dei consumatori di caffè. Residuale la percentuale di chi predilige il caffè americano, orzo o altre tipologie di caffè (7%).

(Due tazzine per un italiano su due Il settore del caffè non conosce crisi)

Il caffè non si beve soltanto per restare svegli, ma anche per il gusto (51%) e in parte per abitudine (30%). Spesso evocatore di momenti di relax (53%) e piacere (47%), il caffè è al contempo anche un rito, una tradizione (37%). A casa, come al bar o in ufficio, di caffè se ne beve parecchio ovunque, anche se la stragrande maggioranza (92%) lo fa partendo la mattina presto proprio all’interno delle mura domestiche. Resiste quello in polvere (53%), ma si è affermato ormai anche quello in cialde o capsule (37%), sulla base di scelte fatte in funzione di gusto e aroma (53%), della notorietà della marca (19%). Tra i luoghi di consumo più importanti figurano appunto anche i bar, scelti dal 72% del target di riferimento, oltre al posto di lavoro (il 48% di chi ha consumato caffè negli ultimi 12 mesi l’ha fatto in ufficio).

(Due tazzine per un italiano su due Il settore del caffè non conosce crisi)

La ricerca è stata l’occasione anche per fare il punto sul comparto dei bar aperti in Italia: in tutto il Paese si contano 149.154 imprese (bar e altri esercizi simili senza cucina, ndr); in sei regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania) si concentrano i due terzi delle imprese del settore. Il 54,2% di queste è una ditta individuale e la variabilità regionale intorno a questo valore è assai sostenuta. La forbice va dal valore minimo dell’Umbria (43,1%) a quello massimo della Calabria (77,3%). Il 31,3% delle imprese sono società di persone, mentre la quota delle società di capitale è di poco al di sopra del 13%.

Nessun commento:

Posta un commento