martedì 11 febbraio 2020

I vini "biodinamici" del lago d'Orta

I vini "biodinamici" del lago d'Orta


La Signora Eugenia e il passero solitario è il singolare nome del progetto con tre vini prodotti da 7 piccoli vigneti che adottano una vendemmia manuale e selezione delle uve rigorosa.

Bottiglia, grafica dell’etichetta e packaging a dir poco unici sono parte integrante del progetto vitivinicolo composto da una linea di tre vini prodotti sul lago d’Orta da sette piccoli vigneti che seguono i principi biodinamici steineriani, vendemmia manuale e selezione delle uve assai severa. La bottiglia è un oggetto creato da Alberto Alessi sulla base di una approfondita ricerca storica intorno ai modelli dei contenitori da vino e ad un “suggerimento” fornito da un minuscolo schizzo di Leonardo da Vinci, il cui originale si trova in un codice oggi custodito nella Royal Library del Windsor Castle.

La grafica è stata realizzata dal designer spagnolo Marti Guixé: un’etichetta circolare che raffigura la signora Eugenia che guarda il lago e sulla sua spalla il passero. Le bottiglie sono diverse da un anno all’altro e riportano l’impronta dell’andamento meteorologico del periodo in cui il vino è stato prodotto. La signora Eugenia appare in diversi abbigliamenti: con l’ombrello se la stagione è stata piovosa, in canotta se molto calda….

Chardonnay e pinot nero ispirati ai grandi vini della Borgogna, ed un vino bianco da uve stramature, un vero oro enologico, pochi esemplari, tutte le bottiglie sono numerate e vendute esclusivamente on line attraverso il sito www.lasignoraeugeniaeilpasserosolitario.com
© Riproduzione riservata
di Piera Genta
Piera Genta

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