L'Acquario
Steak & Sushi
Pesce fresco
e carni pregiate
Lo chef filippino BJ Colona propone un'offerta di alta qualità, sia per la carne, tra costate e filetti, sia per il pesce, in particolare sushi preparato con prodotti freschi e interpretato alla mediterranea.
Nasce a marzo dello scorso anno, dove c’era un piccolo teatro, su iniziativa di due imprenditori, Ferdinando Russo e il giovane Francesco Mandreucci, il cui padre Salvatore aveva già un quasi omonimo ristorante di pesce nella zona. Pensano di fare le cose in grande, di realizzare quello che ad oggi è, a nostro avviso, il più spettacolare ristorante di Palermo. Un ingresso a corridoio e alla sinistra l’attrezzato bancone bar per aperitivi e digestivi, una prima piccola sala e poi una seconda di normali dimensioni comprendente il banco cucina. Un'architettonica e moderna scala porta alla galleria superiore che serve da privé e per gli eventi. Tutto legno caldo, illuminazione curata e particolare, insomma... appena entrati si resta affascinati e meravigliati. In totale sono 80 coperti comodi. A questi si sta aggiungendo una veranda anteriore dove verranno serviti gli aperitivi.
Da ottobre scorso L’Acquario Sushi Night ha trovato il format definitivo: non solo sushi, non solo Oriente, ma anche un barbeque a carbonella dove vengono grigliate le carni più pregiate. Nel bbq e nei frigo a vetrina fanno bella mostra costate, t-bone, porterhouse, filetti (il tutto a lunghe frollature) di Wagyu di Kobe, Chianina, varie scottone, Angus, Rubia, Vaca Vieja ed altre razze pregiate da far invidiare la più fornita steakhouse americana. A nostro sapere non esiste in tutta la Sicilia un paradiso della griglia come questo.
Ormai in tutta Italia il sushi dilaga, ma spesso si tratta di all you can eat, ristoranti economici e medi. I proprietari invece vogliono dare subito un taglio di eccellenza, deve essere un’offerta adeguata al locale, quindi inarrivabile. Il pesce è solo freschissimo, arriva dalle varie marinerie siciliane, come sono freschi il tonno Belfago, gli astici dell’Alaska, i granchi. Lo scrivente è già stato 2 volte in Giappone, per un totale di 45 giorni, quindi ha potuto provare sushi in tanti posti... e non ne è un amante.
L’Acquario si avvale di una squadra di tre filippini guidati dallo chef BJ Colona che ha in parte adattato il sushi ad un gusto più mediterraneo servendosi in gran parte di marinature, leggere fritture e grigliate, utilizzando dei condimenti come le uova di ricci o di salmone, già dando una leggera piccantezza per cui non è affatto necessario, anzi controproducente, immergere i pezzi nella salsa di soia.
Il menu è ampio e articolato, accanto ai sushi e sashimi classici troviamo le interpretazioni gustose ed equilibrate delle varie specialità giapponesi anche calde: roll, dove il riso ha all’interno il pesce ed è avvolto dall’alga, nigiri col riso allungato e la fettina di pesce sopra, gunkan dove l’alga fa da contenitore per uova di pesce o altri ingredienti tagliati fini e altre tipologie. Si aggiungono tempure varie, salmone o tonno o gamberi alla griglia o marinati, zuppe, spaghettini di soia, ostriche, tartare, insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto è il trionfo del buon gusto, del cercare di curiosare tra le varie specialità, tra i vari pesci e i molluschi.
La carta dei vini è adeguata, non vastissima ma ricercata tra chicche e grandi marchi e con un’ampia selezione di champagne; il servizio è professionale sotto la giuda della direttrice Amalia Giordano ed il maitre Antonio Zangara. Nei fine settimana fa da sottofondo la musica dal vivo. Aperti dalle 18.00 in poi tutte le sere, per un’offerta completa che va dagli aperitivi fino al tardo dopocena - oltre agli eventi privati. Il prezzo medio di una cena, bevande escluse, va dai 40 ai 50 euro, un prezzo affatto impegnativo per l’eleganza, l’eccellenza delle materie prime, la bontà ed il gusto squisito dei piatti... Insomma, tutto invoglia a tornarci. italiaatavola
Il locale
Da ottobre scorso L’Acquario Sushi Night ha trovato il format definitivo: non solo sushi, non solo Oriente, ma anche un barbeque a carbonella dove vengono grigliate le carni più pregiate. Nel bbq e nei frigo a vetrina fanno bella mostra costate, t-bone, porterhouse, filetti (il tutto a lunghe frollature) di Wagyu di Kobe, Chianina, varie scottone, Angus, Rubia, Vaca Vieja ed altre razze pregiate da far invidiare la più fornita steakhouse americana. A nostro sapere non esiste in tutta la Sicilia un paradiso della griglia come questo.
Ormai in tutta Italia il sushi dilaga, ma spesso si tratta di all you can eat, ristoranti economici e medi. I proprietari invece vogliono dare subito un taglio di eccellenza, deve essere un’offerta adeguata al locale, quindi inarrivabile. Il pesce è solo freschissimo, arriva dalle varie marinerie siciliane, come sono freschi il tonno Belfago, gli astici dell’Alaska, i granchi. Lo scrivente è già stato 2 volte in Giappone, per un totale di 45 giorni, quindi ha potuto provare sushi in tanti posti... e non ne è un amante.
BJ Colona e la brigata di cucina
L’Acquario si avvale di una squadra di tre filippini guidati dallo chef BJ Colona che ha in parte adattato il sushi ad un gusto più mediterraneo servendosi in gran parte di marinature, leggere fritture e grigliate, utilizzando dei condimenti come le uova di ricci o di salmone, già dando una leggera piccantezza per cui non è affatto necessario, anzi controproducente, immergere i pezzi nella salsa di soia.
Costate, t-bone, porterhouse, filetti sono tra i punti forti dell'offerta del locale
Il menu è ampio e articolato, accanto ai sushi e sashimi classici troviamo le interpretazioni gustose ed equilibrate delle varie specialità giapponesi anche calde: roll, dove il riso ha all’interno il pesce ed è avvolto dall’alga, nigiri col riso allungato e la fettina di pesce sopra, gunkan dove l’alga fa da contenitore per uova di pesce o altri ingredienti tagliati fini e altre tipologie. Si aggiungono tempure varie, salmone o tonno o gamberi alla griglia o marinati, zuppe, spaghettini di soia, ostriche, tartare, insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto è il trionfo del buon gusto, del cercare di curiosare tra le varie specialità, tra i vari pesci e i molluschi.
La carta dei vini è adeguata, non vastissima ma ricercata tra chicche e grandi marchi e con un’ampia selezione di champagne; il servizio è professionale sotto la giuda della direttrice Amalia Giordano ed il maitre Antonio Zangara. Nei fine settimana fa da sottofondo la musica dal vivo. Aperti dalle 18.00 in poi tutte le sere, per un’offerta completa che va dagli aperitivi fino al tardo dopocena - oltre agli eventi privati. Il prezzo medio di una cena, bevande escluse, va dai 40 ai 50 euro, un prezzo affatto impegnativo per l’eleganza, l’eccellenza delle materie prime, la bontà ed il gusto squisito dei piatti... Insomma, tutto invoglia a tornarci. italiaatavola
di Gianni Paternò
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