venerdì 13 marzo 2020

Orogel dona 800mila euro ad ospedale e Caritas di Cesena

Orogel dona 

800mila euro
ad ospedale 

e Caritas 

di Cesena


L’azienda, attraverso la sua Fondazione, ha deciso di destinare questi fondi in particolare per l’acquisto di macchinari e attrezzature per il reparto di terapia intensiva.

Tra le numerose forme di sostegno che da più parti si stanno attivando in questi giorni di sacrifici e apprensione per l’emergenza coronavirus, si inserisce l’iniziativa promossa dal Gruppo Orogel, azienda italiana attiva nel settore di prodotti surgelati fondata a Cesena, che tramite la propria “Fondazione onlus Fruttadoro Orogel F.OR.” ha deciso di donare per l’emergenza 800 mila euro.

L'ospedale Bufalini di Cesena - Orogel dona 800mila euro ad ospedale e Caritas di Cesena
L'ospedale Bufalini di Cesena

La parte più considerevole dell’offerta è destinata all’Ospedale Maurizio Bufalini di Cesena per l’acquisto di macchinari e attrezzature necessari a rendere maggiormente funzionale e operativo il reparto di terapia intensiva; la restante parte viene invece donata alla Caritas di Cesena per iniziative di aiuto e sostegno ai più bisognosi.

«Questa azione è coerente con l’impegno quotidiano di Orogel – spiega il Presidente del Gruppo Bruno Piraccini - da sempre vicino ai bisogni e alle necessità del nostro territorio ove ha le proprie radici e ove trae la maggior parte delle risorse operative dei propri stabilimenti. Siamo consapevoli che da più parti le condizioni di lavoro nelle strutture ospedaliere sono veramente difficili e questa emergenza sta mettendo a dura prova interi reparti e il personale addetto. Per questo abbiamo voluto sostenere l’Ospedale della nostra città nell’acquisto di macchinari utili a combattere il virus e poter aiutare le persone che soffrono».

In questa situazione emergenziale, Orogel è fortemente coinvolta per far fronte alle richieste di alimenti surgelati che proviene dalla Grande Distribuzione e dai consumatori. «È vero - afferma il Consigliere Delegato alla Direzione Generale Giancarlo Foschi - in queste settimane la vendita degli alimenti surgelati nei punti vendita sta registrando un’impennata di cui ha beneficiato anche il marchio Orogel. Bisogna però considerare che probabilmente si tratta in buona parte di vendite anticipate a seguito dell’emotività di queste settimane, alle quali farà seguito sicuramente un assestamento. Molto complessa invece la situazione della ristorazione e del consumo fuori casa dove Orogel è molto presente. Le scuole, le mense e i ristoranti sono chiusi, il turismo è fermo. Si registra purtroppo una flessione considerevole delle vendite in un periodo di solito molto positivo considerate le imminenti festività pasquali.

Oggi i nostri stabilimenti sono operativi solamente per l’attività strettamente produttiva. La nostra azienda è da sempre strutturata per garantire la massima igiene e sicurezza. A seguito del decreto legge abbiamo ulteriormente inasprito le misure per la maggiore salvaguardia dei dipendenti, sono state bloccate tutte le visite di personale esterno e dove possibile, per gli impiegati, si è agevolato il lavoro da casa».
© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento