martedì 10 novembre 2020

#ChristmasInNovember: Anticipiamo il Natale per sperare

 

#ChristmasInNovember:
Anticipiamo 

il Natale 

per sperare


Illuminare vetrine e città per riaccendere 
sentimenti di fiducia e speranza


Partito dall’Inghilterra per illuminare il buio dei nuovi lockdown, il trend social di addobbare la casa un mese prima è virale. A Sorrento pronto l'albero. Chiesto ai locali di decorare le vetrine per farsi forza.

In primavera erano i canti e gli arcobaleni sul balcone, ora è il Natale a novembre. Addobbare l’albero e la casa un mese prima, soprattutto per chi è in lockdown, è il nuovo tentativo di esorcizzare paure e tristezze. Partito dalla Gran Bretagna (da una settimana circa in lockdown), l'hashtag #ChristmasInNovember è già virale.

Christmas in november è la nuova mania social - #ChristmasInNovember Natale più lungo per sperare
Christmas in november è la nuova mania social

Ma è certo che la pratica potrebbe piacere anche agli italiani, soprattutto quelli delle zone rosse. E perché non farlo anche nei bar e nei ristoranti sia che siano chiusi sia aperti con restrizioni nelle zone gialle?

Decori per strappare un sorriso e distogliere almeno per un secondo la mente dalla pandemia e dai problemi; luminarie per accendere un lumicino di speranza in tutto questo buio.

Sorrento, c’è già l’albero per un messaggio di resilienza
Così ha fatto, ad esempio, Sorrento, città simbolo del turismo in Campania, dove sono comparse le prime luminarie sul Corso Italia e l’albero di Natale.

Luci e addobbi “più sottotono”, certo, perché, come ha sottolineato il sindaco Massimo Coppola, «abbiamo tagliato i costi delle luminarie natalizie di quest’anno. I soldi risparmiati andranno a sostegno di categorie danneggiate dall’emergenza in corso».

Resistere alla pandemic fatigue
Ma mai come quest’anno utili per non crollare e cadere nella "Pandemic fatigue" di cui parlano gli esperti che genera frustrazioneinsofferenza e, a volte, quella rabbia violenta che si riversa nelle piazze.

Certo, pensare a Natale non cancellerà la pandemia, la paura o i drammi di chi, chiuso il bar o l’attività, sta rischiando tutto. Ma può essere utile a riaccendere sentimenti di fiducia e speranza nel futuro e, soprattutto, a farci tenere presente che quello che stiamo vivendo oggi è un tempo limitato e una fine ci sarà.

Allora scendiamo in cantina a prendere lo scatolone degli addobbi, montiamo l’albero, illuminiamo le vetrine e le città. Diamoci fiducia a vicenda, da lontano, dai telefonini, anche solo con un hashtag, credendo, ancora una volta, che “andrà tutto bene”.

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