Torino, crudité con vista... mozzafiato.
Apre La Pista
sul tetto del Lingotto
Un progetto del Gruppo Gerla, un ristorante dalla personalità poliedrica, con piatti gourmet, selezioni alla brace e crudi di terra e di mare. Carta con 350 vini e staff internazionale
Apre l'1 luglio La Pista, il ristorante sul tetto del Lingotto di Torino, al centro del tracciato di prova delle auto della Fiat. Vista mozzafiato sulla collina torinese e sulle Alpi occidentali, un ristorante moderno, luminoso, ristrutturato con particolare attenzione all’ecosostenibilità dallo studio Velvet di Torino, utilizzando artigiani e soluzioni Made in Piemonte.
Alla base del progetto, attenzione per materie prime e servizio
«Un progetto del Gruppo Gerla, questo, nato circa due anni fa, caratterizzato da passione, qualità della materia prima e del servizio, innovazione continua e lusso democratico - racconta Roberto Munia, presidente di Gerla 1927 - una realtà partita dall’acquisto della storica pasticceria Gerla nel 2011 diventata un importante gruppo della ristorazione con una ventina di locali. Di recente ha aperto a Bardonecchia, dopo il successo del locale di San Sicario, La tavola Rotonda».
Un ristorante dalla personalità poliedrica
Ristorante dalla personalità poliedrica, in cui troviamo differenti proposte culinarie curate dallo chef Roberto Cordisco,con crudi di terra e di mare, selezioni alla brace, cucina gourmet e lounge bar all’esterno in un giardino pensile con piante ed alberi, tutti a chilometro zero. La pasticceria è curata da Evi Polliotto, general pastry chef di Gerla 1927 - e di certo non manca la loro iconica torta Monviso 3841.Vini: 350 etichette, dagli champagne ai biodinamici
I piatti sono accompagnati da una carta vini con 350 etichette provenienti da tutta Italia. Oltre ai più conosciuti e blasonati, non mancano quelli biodinamici e naturali. Interessante la selezione degli Champagne, molti dei quali importati direttamente dal Gruppo Gerla (nuovo ramo di distribuzione del gruppo), provenienti da piccoli produttori e offerti ad un prezzo molto interessante. Il direttore generale Stefano Chiodi Latini guida uno staff internazionale (barman dalle Mauritius, sommelier dalle Filippine) per portare su questo unico rooftop una ventata di aria frizzante, senza ricalcare quello che già la città offre.Alla base del progetto, attenzione per materie prime e servizio
«Un progetto del Gruppo Gerla, questo, nato circa due anni fa, caratterizzato da passione, qualità della materia prima e del servizio, innovazione continua e lusso democratico - racconta Roberto Munia, presidente di Gerla 1927 - una realtà partita dall’acquisto della storica pasticceria Gerla nel 2011 diventata un importante gruppo della ristorazione con una ventina di locali. Di recente ha aperto a Bardonecchia, dopo il successo del locale di San Sicario, La tavola Rotonda».di Piera Genta
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