Partito il 2 settembre dall'Estação do Oriente di Lisbona e in arrivo alla Gare de l'Est di Parigi, il treno Connecting Europe Express fa tappa a Roma. La tappa capitolina si inserisce all'interno di un viaggio di 36 giorni e lungo più di 20mila km che si snoda attraverso 26 Stati e 36 valichi di frontiera voluto dalla Commissione europea nell'ambito dell'Anno europeo delle ferrovie.
Da Torino a Roma e poi verso l'Austria
La fermata a Roma non è la prima in Italia. Il convoglio, infatti, ha già toccato Torino e Milano e ripartirà in direzione di Verona e Bolzano prima di passare in Austria. A ogni tappa, una serie di mostre e iniziative legate al tema della decarbonizzazione dell'intero settore dei trasporti, responsabile da solo di circa un quarto delle emissioni di gas serra nell'ambiente. Emissioni che l'Unione Europea intende tagliare drasticamente nel corso dei prossimi anni per rispettare gli obiettivi del Green Deal: -55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e neutralità climatica entro il 2050. Obiettivi che hanno nelle ferrovie un alleato in più. Meno inquinanti dell'auto, infatti, i trasporti su rotaia hanno un impatto dello 0,5% sulle emissioni prodotte dai trasporti e rappresentano l'unico mezzo di trasporto che, dal 1990 a oggi grazie all'elettrificazione, è riuscito a ridurre in modo considerevole le emissioni e il consumo di energia.
Ora bisogna convincere più passeggeri a prendere il treno
Peccato che l'aspetto green sia ancora poco attraente per i passeggeri: in Ue solo il 7% viaggia su rotaia. Stesso discorso per le merce che vengono trasportate solo per l'11% dai treni. Come mai? «Sono ancora tante le barriere tecniche nel trasporto ferroviario transfrontaliero, barriere che richiedono investimenti sostanziosi per il loro superamento. Il Recovery fund insieme alle risorse della politica di coesione ci offrono un'opportunità senza precedenti in questa direzione», ha spiegato all'Ansa Alberto Mazzola, direttore esecutivo della Comunità europea delle ferrovie (Cer).
L'organizzazione, che riunisce operatori ferroviari europei e gestori delle infrastrutture, ha avuto un ruolo di primo piano nella realizzazione del Connecting Europe Express. «Non un ritorno al passato, ma uno sguardo rivolto al futuro. La nostra ambizione è contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Ue e coinvolgere le nuove generazioni perché siano orientate a una scelta più green», ha aggiunto Mazzola.
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