lunedì 8 novembre 2021

Concorrenza, le paure dei tassisti pronti alla protesta

 

Concorrenza, 

le paure dei tassisti 

pronti alla protesta


 

Tassisti uniti e pronti alla mobilitazione contro il provvedimento sulla concorrenza approvato dal Governo. 

Il motivo? Tra gli oltre trenta articoli che compongono il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri c’è una delega al Governo ad approvare entro sei mesi un decreto per «adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche» per connettere passeggeri e conducenti, «riducendo gli adempimenti amministrativi» a carico degli esercenti degli autoservizi. L’obiettivo è promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e tutelare i consumatori. Ma i tassisti, in pratica, temono di essere schiacciati dalle piattaforme come Uber e chiedono lo stralcio dell’articolo 7 perché, è la loro posizione, aspettano da tre anni l’attuazione della legge del 2019 che regolamenta le piattaforme.

Quindi, all'inizio della prossima settimana - lunedì o al massimo martedì - i tassisti riuniranno in videoconferenza il loro “parlamentino” per decidere quale iniziativa di lotta mettere in campo.

Una parte delle sigle sindacali - Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb Taxi, Orsa Taxi, Ati Taxi, Fast Confsal Tpnl, Ass. Tutela Legale Taxi - oggi ha scritto alle altre organizzazioni della categoria per sollecitare «un incontro urgente» nel quale «scegliere immediatamente una data per una forte risposta al progetto devastante del governo». «Dobbiamo fare capire a tutta l'Italia che i tassisti non sono disposti a nessun passo indietro rispetto ai loro diritti», affermano.

Oggi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in un'intervista sostiene che «in Parlamento ci sarà tutto il tempo per trovare una soluzione equilibrata». Per i tassisti, però, non ci sono spazi di manovra «senza lo stralcio dell'articolo 7 del ddl concorrenza» in quanto le riforme di regolamentazione del settore sono state già varate nel 2019 e devono essere semplicemente attuate. italiaatavola

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