Deforestazione
dell’Amazzonia,
in 3 mesi sparita
una foresta grande
come i 3/4 di Roma
I dati vengono citati dalla Ong Cospe nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi contro la deforestazione selvaggia che vede a Roma l'attivista ambientale Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell'Amazzonia, nativo del popolo Karipuna della Rondonia Brasiliana, a colloquio con la giornalista di Rai 3 Maria Cuffaro al Maxxi, museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
«Per cambiare l'intera situazione relativa alla deforestazione nella terra Karipuna, è necessario più sostegno, supporto dei media, sostegno della Polizia Federale, del Ministero Pubblico Federale e del Ministero Pubblico Statale», spiega Karipuna in un colloquio con l'Ansa.
«La difficoltà per un Karipuna, come nel mio caso che lotto in prima linea, è quella di denunciare questi crimini. Io sono già stato minacciato, il mio popolo è già stato minacciato. Oltre all'impatto sociale e ambientale che soffriamo. L'impatto sociale è che non abbiamo nessun altro posto da cui ottenere i nostri frutti, che erano la nostra fonte economica, perché la maggior parte degli alberi, ad esempio l’albero della castagna e dell’assai, sono stati distrutti dalla deforestazione e l'impatto ambientale è che uccelli e pesci si sono ridotti ed estinti. I nostri fiumi si stanno prosciugando e molti animali selvatici vengono uccisi. Ciò ha compromesso l'intera biodiversità del territorio indigena Karipuna, nello Stato di Rondônia, in Brasile».Iat
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