Èpartita il 19 dicembre, e si concluderà il 19 febbraio, la raccolta fondi online della Filetteria Italiana, la catena di ristoranti che ha in carta 18 varianti di filetto delle migliori carni provenienti da tutto il mondo: zebra, canguro, bisonte, cammello, coccodrillo, renna ma anche le classiche e italianissime chianina e fassona. La piattaforma web prescelta è Crowdfundme, l’obiettivo è espandere la propria attività in Italia e all’estero.
La soglia minima è già stata superata: a pochi giorni dalla chiusura della raccolta siamo oltre i 600mila euro. «Un grande successo, che dimostra l’interesse del pubblico degli investitori per una realtà innovativa e tecnologicamente avanzata, un unicum nel panorama della ristorazione” - commenta il ceo e fondatore della Filetteria Italiana Edoardo Maggiori, nominato da Forbes tra i 100 Under 30 più influenti d'Italia.
Le risorse saranno investite dal dinamico
team alla guida dell’azienda
Dopo il 19 febbraio le risorse saranno investite dal dinamico team alla guida dell’azienda, composto da Maggiori, dal chief financial officer Andrea Lupo, dal chief brand officer Fabrizio Frombola e dal marketing manager Giorgio Bisi. Anzitutto per espandersi al di fuori di Milano, dove tutto è partito circa sette anni fa, ed aggiungere 10 nuovi ristoranti ai 7 già esistenti. Una parte della raccolta sarà investita in un sistema di Customer Relationship Management per ottimizzare i processi di acquisto, selezione e vendita, semplificare i processi di prenotazione e migliorare la redditività. E non manca lo scenario futuribile e futurofilo: automatizzazione dei processi di preparazione dei filetti grazie a robotica ed intelligenza artificiale. La logica è delegare il lavoro più semplice ad un sistema meccatronico, e nel contempo dare più spazio a quello che necessita dell’umanità e dell’unicità degli chef, dell’empatia e della creatività delle persone.
Maggiori: «Siamo attivi in un settore,
quello della ristorazione, che solo in Italia
produce 68 miliardi di fatturato»
I risultati più recenti della catena dovrebbero incoraggiare gli investitori ancora indecisi: in tre anni si è registrato un incremento del fatturato del 253%, fino a chiudere il 2022 con 7,5 milioni di euro di ricavi. «Siamo attivi in un settore, quello della ristorazione, che solo in Italia produce 68 miliardi di fatturato nel 2021, un’attività economica che è cresciuta del 20% rispetto all'anno precedente» – puntualizza Edoardo Maggiori. «Vuol dire che se investo 10 euro oggi ne ho 40 tra tre anni. Ecco perché abbiamo avviato questo crowdfunding e perché pensiamo che si debba aver fiducia nel piano di espansione. Il progetto Filetteria è partito sette anni fa cercando di far stare insieme le specifiche della qualità, standardizzazione e innovazione. E ad oggi la prospettiva non è cambiata: sono sempre quelle le direttrici. Abbiamo superato la bufera della pandemia e siamo pronti a nuove sfide: il piano prevede un’espansione rapida, vale a dire raddoppiare le nostre dimensioni nel prossimo semestre, con aperture a Roma, Torino, Varese e Como.
Edoardo MaggioriL’entusiasmo degli inizi c’è ancora, magari accresciuto, visto che abbiamo sperimentato una particolare coesione del gruppo che porta avanti tutto il lavoro, e visti i nuovi scenari davanti a noi, come la robotizzazione delle cucine. Quello che ci incoraggia, e dovrebbe avere lo stesso effetto sugli investitori, è che nella nostra breve storia abbiamo spesso sovraperformato: siamo cioè andati al di là delle nostre aspettative. In generale, il format individuato in partenza resta validissimo, va soltanto aggiornato: il prodotto centrale, il filetto, può essere lavorato in modo tale da automatizzare alcuni processi, sempre sotto il controllo umano. Per i nostri scopi, il filetto è ottimale: un materiale duttile, malleabile, che offre un’esperienza organolettica definita e riconoscibile».
Filetteria Italiana è diventata una PMI Innovativa
Nel 2021, grazie ad un approccio orientato al digitale e grazie allo sviluppo di un software proprietario per la realizzazione dell’impasto, la Filetteria Italiana è diventata una PMI Innovativa. Questo agevola il percorso di reperimento delle risorse tramite il crowdfunding. Infatti, come previsto dalla normativa, il crowdfunding per le Pmi innovative prevede una fiscalità agevolata e l’esenzione del capital gain all’exit. In particolare, alle persone fisiche che investono in una PMI innovativa spetta una detrazione dall’imposta sul reddito (IRPEF) pari al 30% dell’investimento. Iat
Nessun commento:
Posta un commento