Tornano i turisti cinesi in Italia, previsti
2 milioni di arrivi
In Europa nel 2023 sono attesi sei milioni di turisti, di cui due milioni dovrebbero riguardare l’Italia. E, secondo uno studio Enit, effettuato su un campione di cittadini cinesi residenti nelle città di prima fascia e con esperienze di viaggi all’estero nel corso del biennio 18/19, l'Italia è la destinazione più attrattiva tra i principali competitor in Europa
Tornano in Italia i viaggiatori del Dragone. Il Bel Paese rinomato per l’enogastronomia tipica, le città d’arte e i marchi di moda ora fa gola alla Cina anche per natura, sport, bleisure e wellness. In Europa nel 2023 - come si apprende dalle proiezioni del China Outbound Tourism Research Institute diffuse da European Travel Commission - sono attesi sei milioni di turisti, di cui due milioni dovrebbero riguardare l’Italia. E, secondo uno studio Enit, effettuato su un campione di cittadini cinesi residenti nelle città di prima fascia e con esperienze di viaggi all’estero nel corso del biennio 2028/2019, l'Italia è la destinazione più attrattiva (38%) tra i principali competitor in Europa. A seguire Svizzera (35%) e Francia (31%).
Turismo cinese in Italia, i numeri
dei social parlano chiaro
Tra i futuri viaggiatori cinesi, l'Italia ha reputazione di essere un paese vario con molte caratteristiche attrattive. Il famoso portale online cinese Sohu.com (uno dei più importanti in assoluto per notizie di attualità, sport, costume e società) ha stilato la classifica aggiornata alla primavera 2023 dei brand più influenti tra le destinazioni turistiche globali in Cina, prendendo come parametro i risultati delle performance online (ricerche più social media). L’Italia è complessivamente in settima posizione, subito dietro le principali destinazioni asiatiche e la seconda destinazione europea dopo la Svizzera. Considerando solo il parametro “attività sui social media”, l’Italia è in prima posizione tra le destinazioni europee e quarta nella classifica complessiva superando addirittura la Thailandia (nazione tradizionalmente in cima alle scelte di viaggio per i turisti cinesi che escono dai confini cinesi).
Viaggiatori cinesi in Italia,
ci sono nuovi trend tra i giovani
Inoltre, Enit ha esaminato anche i nuovi trend del turismo cinese e i punti di forza e debolezza dell’offerta turistica italiana. I cinesi sperimentano l’Italia outdoor a contatto con la montagna e la natura. La visita mordi e fuggi alle principali città d’arte non è più sufficiente a soddisfare aspettative di viaggio. I giovani in Cina stanno dedicando molta attenzione alla carriera e all’autoaffermazione e tendono a sperimentare località autentiche, destinazioni che consentono esperienze di viaggio approfondite. I cinesi oggi guardano a mete prima non considerate come ad esempio la Sicilia, le Cinque Terre e le destinazioni balneari che prima erano trascurate e ora sono vissute pienamente, pur con modalità peculiari.
Turismo, Jelinic (Enit): «Dobbiamo concentrarci
sulla qualità invece che sulla quantità»
«Va adattato il prodotto turistico tenendo conto che si tratta di viaggiatori con un ammontare di tempo inferiore rispetto ad altri mercati per ogni singola attività. Va sottolineata l’unicità di ogni singola esperienza e va costruita una narrativa localizzata dal punto di vista della qualità del messaggio, nonché favorito il contatto con la popolazione locale, soprattutto con chi condivide i medesimi interessi. In tema di adattamento del prodotto è importante inserire anche attività educative per bambini. Dobbiamo concentrarci sulla qualità invece che sulla quantità, sul monitoraggio della soddisfazione invece che sui grandi numeri» ha dichiarato Ivana Jelinic, presidente e ceo di Enit.
Ivana Jelinic, presidente e ceo di EnitNei primi sessanta giorni dell’anno, i visti per turismo rilasciati dall’Italia a cittadini cinesi hanno raggiunto il 30% rispetto ai livelli del 2019, e dal 15 marzo l’Italia è entrata a far parte della lista di destinazioni autorizzate anche per i gruppi. L’obiettivo è raggiungere e superare entro il 2024 i livelli del 2019, anno dei record per il turismo cinese outbound, quando l’Italia era prima destinazione in Europa con oltre 3 milioni di arrivi e 5,4 milioni di presenze. La maggior parte dei viaggiatori è disposta a partire ma necessita di tempo per viaggiare in Europa. IaT
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