Il frantoio Salvagno,
cento anni di storia
"L’azienda familiare giunta alla terza generazione – spiega Francesca Salvagno - segue direttamente tutto il ciclo produttivo: dalla potatura alla raccolta, dalla spremitura delle olive alle operazioni di marketing. La ricerca e la sperimentazione dei diversi metodi di coltivazione delle piante e delle cultivar, che si sposano meglio sui nostri terreni, giorno dopo giorno affinano e migliorano il nostro prodotto. L’elevata qualità dell’olio extravergine di oliva, punto fermo della nostra attività, è riconosciuta da clienti e consumatori tanto che ogni anno terminiamo il prodotto dell’annata in corso. Il nostro olio è distribuito in farmacie, erboristerie, negozi di prodotti naturali, ristoranti e direttamente ai privati. Circa il 50% della nostra produzione è esportato in diversi Paesi del mondo, anche grazie al nostro sistema di e-commerce attivo da più di dieci anni. Sono numerosi i turisti stranieri che vengono in visita al Frantoio e poi continuano ad acquistare online il nostro olio."
Il clima di Nesente è ideale per ottenere
degli oli dal gusto delicato
L'oleologo Luigi Caricato consegna una targa
di benemerenza a Giovanni Salvagno.
Il nostro microclima con estati calde e piovose, inverni mitigati dalla vicinanza del Lago di Garda e dalla barriera dei Monti Lessini che frenano le correnti fredde del Nord Europa, terreni fertili e facilmente lavorabili fanno di Nesente e della Valpantena l’ambiente ideale per ottendere oli di grande qualità, dal gusto delicato e raffinato, ideali per esaltare la cucina italiana ed internazionale.
"La nuova stagione 2023-2024 - precisa Cristina Salvagno - si prospetta favorevole per qualità delle olive, anche se sarà meno abbondante dello scorso anno. La mancanza di pioggia, soprattutto nei mesi di aprile e maggio, e le alte temperature di settembre hanno fatto soffrire le piante già cariche di frutti. Le stime sono, quindi, di un -30% di produzione rispetto ad annate migliori come quella del 2020 e del 2022. La nostra previsione è di una capacità produttiva di 1.400 tonnellate di olive."
Le visite in azienda: "Molte le scolareche
che ospitiamo ogni anno"
L’azienda riserva particolare attenzione alle visite in azienda da parte di scolaresche, comitive e turisti nazionali e internazionali. "Per noi il turismo riveste una parte significativa dell’attività" dice Francesca Salvagno che aggiunge: "Ogni anno ci fanno visita migliaia e migliaia di persone: oltre a visitare il Frantoio sono interessati ad acquistare l’olio, ma anche a conoscere la storia dell’impresa, il ciclo produttivo, i metodi di degustazione e il legame con il territorio. Le scolaresche vengono in visita gratuitamente: è importante per noi spiegare alle nuove generazioni, che saranno i consumatori di domani, il valore e l’importanza dell’olio che noi sosteniamo essere un alimento e non solo condimento. Il nostro Frantoio – conclude Francesca Salvagno - non è soltanto un’azienda economica, ma è anche un progetto di crescita e sviluppo di umane conoscenze ed esperienze in equilibrio con il territorio e con i ritmi naturali."
Un libro ricorda i 100 anni dell'azienda:
da Venezia alla Valpantena
In occasione del centenario, l'oleologo di fama mondiale nonché editore Luigi Caricato, ha presentato un bellissimo volume sulla storia della famiglia Salvagno: "Le nostre vite per l'olio. I cento anni del Frantoio Salvagno” (casa editrice Olio Officina). Emozionanti i racconti di Giovanni, Elena, Cristina e Francesca Salvagno. Il libro è disponibile online e in libreria.
Il volume, oltre a parlare della famiglia partendo dal pentavolo Zaccaria nato a Venezia nel 1690, dei trisavoli, dei bisnonni e del mitico nonno Gioacchino, il pioniere nonchè figura visionaria dell'azienda (a lui si deve l'idea di fondare il frantoio nel 1923), dedica ampio spazio a papà Giovanni, a mamma Elena e alle figlie Francesca e Cristina. Una storia affascinante e commovente. Ma il libro è anche l'occasione per parlare di questo straordinario alimento sacro, di cutivar tipiche della zona (Grignano, Favarol, Leccino, Frantoio), di abbinamenti gastronomici, di ricette e anche di cosmesi, di salute e di bellezza.
Le ricette: sarde in saor, gnocchi,
baccalà mantecato, coniglio alla cacciatora
Quanto mai ricco di spunti e di aneddoti è il capitolo riservato alla cucina domestica di casa Salvagno. "Una cucina che è un porto di mare dove la famiglia si ritrova tutti i giorni a pranzo non solo per parlare di lavoro, ma anche per riposarci e rilassarci" confessa mamma Elena. E aggiunge: "E' la nostra sala degustazione dove sperimentiamo i piatti destinati ai nostri ricettari e dove accogliamo gli chef per i corsi di cucina". Tra le ricette più sfiziose ecco, per citare qualche piatto, le sarde in saor, e poi gli gnocchi di patate, il baccalà mantecato, il coniglio alla cacciatora. Ed ancora: il tortino dell'orto, i risotti, la ciambella, il castagnaccio. Un trionfo di bontà con l'olio extravergine nel ruolo di protagonista.
Domenica 29 ottobre la tradizionale
"bruschettata" aperta a tutti i visitatori
Domenica prossima 29 ottobre al Frantoio di Nesente si ripeterà il rito della tradizionale "bruschettata". Dalle ore 9 alle 16.30 tutti potranno partecipare a visite guidate dalla raccolta delle olive nell'oliveto fino alla lavorazione nei due frantoi, per ammirare sia il metodo tradizionale sia quello a ciclo continuo. Nell’occasione si potrà degustare l’olio extravergine novello dell'annata 2023, l'annata del Centenario.
Non serve prenotare: l'accesso alla manifestazione è completamente gratuito e aperto a tutti.
In alto i calici. Prosit!
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