Imercati del cacao e dell’olio di palma continuano a registrare forte volatilità. Il cacao, nonostante un calo recente, resta su livelli storicamente alti per scorte limitate e incertezze sui raccolti. L’olio di palma ha raggiunto i massimi dal 2022 a causa della riduzione della produzione nel Sud-est asiatico e di fattori valutari e logistici.
Cacao
Le quotazioni della fava di cacao restano elevate e volatili, segnando un +70% rispetto a febbraio 2024, a causa di scorte limitate e incertezze sull’offerta 2024/25. Dopo i rialzi dell’ultimo trimestre 2024, i prezzi sono calati del 18% da metà dicembre, riflettendo segnali di indebolimento della domanda: i grindings del Q4 2024 sono scesi del 3% rispetto al Q4 2023 (-5% rispetto al Q3 2024). Nonostante un incremento del 21% negli arrivi di cacao ai porti della Costa d’Avorio da ottobre a inizio febbraio, il mercato continua a risentire dell’incertezza sul raccolto intermedio (mid crop) atteso da aprile, con conseguente volatilità dei prezzi.
Olio di palma
Le quotazioni dell'olio di palma grezzo in Europa hanno raggiunto i livelli più alti dal giugno 2022, superando anche i recenti picchi di inizio dicembre. A Rotterdam, tra il 23 gennaio e il 13 febbraio 2025, i prezzi sono aumentati del 23%. Il mercato risente del calo stagionale della produzione nel Sud-est asiatico, con una contrazione del 12% in Malesia rispetto a gennaio 2024 e del 17% rispetto al mese precedente. La scarsità di scorte, il rafforzamento del ringgit malese e la lenta normalizzazione dei flussi commerciali attraverso il Canale di Suez contribuiscono al rialzo dei prezzi.
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