500 anni di Palazzo Te: alla scoperta di una Mantova da sogno, tra arte e cibo
Mantova, incastonata nel cuore della Pianura Padana, è un mosaico di storia e arte, un luogo che è stato teatro di cultura, bellezza e ingegno umano. Ne è un esempio il suo Palazzo Te, che quest’anno compie 500 anni, un traguardo d'eccezione: ecco come vivere al meglio la città, con i migliori alberghi, location e ristoranti
Persino Virgilio ci teneva a far sapere di essere nato a Mantova, la città dei tre laghi e dei Giganti. Avvolte dalle acque di Superiore, di Mezzo e Inferiore, Mantova affascina con la sua bellezza da migliaia di anni. Oggi è riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Unesco nel 2008, insieme alla vicina Sabbioneta, per il suo valore artistico e architettonico, ma camminare per le sue vie acciottolate significa immergersi in una narrazione senza tempo.
Dalle chiese fino ai palazzi, tutto parla della grandezza di un'epoca passata ma mai dimenticata, soprattutto se parliamo del Palazzo Te, che quest'anno festeggia 500 anni. Ma qual è la sua storia? Come si mostra oggi questo luogo un tempo segnato dagli svaghi dei nobili? E soprattutto, come rivivere quella magia che forse, da Mantova, non è mai andata via?
La storia di Mantova e del Palazzo Te
Secondo la leggenda, Mantova deve il suo nome a una donna legata appunto alla magia e al mistero, la profetessa Manto, figlia dell'indovino tebano Tiresia. Parliamo di un'epoca che risale agli Etruschi, dove molto si perde e si confonde ormai tra mito e realtà. Ciò che sappiamo con certezza è che la città, nel XII secolo, è stata circondata da tre laghi artificiali. Questi specchi d'acqua, creati per difendere la città, sono oggi una delle sue caratteristiche più poetiche.
Tuttavia l'epoca d'oro di Mantova è legata indissolubilmente alla signoria dei Gonzaga, che governarono la città dal 1328 al 1707. I Gonzaga non furono solo abili strateghi e diplomatici, ma anche straordinari mecenati, capaci di trasformare Mantova in una delle corti più raffinate e potenti del Rinascimento italiano. Fu sotto il loro dominio che Mantova acquisì il suo carattere maestoso e colto, grazie alla costruzione di palazzi, chiese e piazze che sembrano raccontare una storia d'amore eterno per l'arte e la bellezza.
Testimoni di quel tempo fatto di sfarzo e nobiltà sono ancora alcuni scorci della città, come Piazza Sordello, un ampio spazio che raccoglie alcune delle sue meraviglie più iconiche. Qui si affacciano il Palazzo Ducale, un vero e proprio labirinto di cortili, giardini e sale affrescate, e il Duomo di San Pietro, che mescola armoniosamente elementi gotici e barocchi. Tra i simboli di Mantova risalente a quest'epoca vi è anche la Basilica di Sant'Andrea, progettata dal celebre architetto Leon Battista Alberti. Questo capolavoro rinascimentale, con la sua imponente facciata e gli interni grandiosi, custodisce una reliquia preziosa: il Sangue di Cristo, che secondo la tradizione sarebbe stato portato in città dal centurione romano Longino.
Ma oltre la pittoresca Piazza delle Erbe, con la Torre dell'Orologio e la Rotonda di San Lorenzo, alla suggestiva Piazza Broletto, il cuore pulsante della vita cittadina nel Medioevo, e la statua dedicata al Sommo Poeta nella Piazza Virgiliana, tra i più grandi eredi dello sfarzo dei Gonzaga a Mantova, spicca appunto il Palazzo Te, nato dall'immaginazione visionaria di Giulio Romano. Costruito tra il 1525 e il 1535 per volontà di Federico II Gonzaga, il palazzo era destinato a essere un luogo di divertimento, lontano dalle pressioni della vita di corte. Situato appena fuori dal centro cittadino, sull'isola del Tejeto, questo edificio si presenta come un'ode al piacere, un rifugio dedicato ai banchetti, alle feste e agli incontri amorosi.
Le sale interne sono un trionfo di affreschi, illusioni ottiche e simbolismi. La Sala dei Giganti è forse la più celebre: entrando, si ha la sensazione di essere immersi in una scena apocalittica, dove i giganti mitologici sfidano gli dei dell'Olimpo. Le pareti e i soffitti sembrano dissolversi, trascinando l'osservatore in un vortice mitologico. Accanto a questa si trova il suo opposto, la Sala di Amore e Psiche, affrescata da Andrea Mantegna, un'opera che trasforma le pareti in un teatro di figure viventi e paesaggi celesti. Oggi, Palazzo Te non è solo un monumento storico, ma anche un vivace centro culturale. Le sue stanze ospitano mostre d'arte contemporanea, conferenze ed eventi che mantengono viva la sua eredità di luogo dedicato alla creatività e alla celebrazione dell'ingegno umano.
Dove dormire e mangiare a Mantova per i 500 anni di Palazzo Te
Mantova è una città che non si può limitare a una serata: va scoperta, condivisa, assaporata. Come un tortello di zucca. Ecco i nostri consigli dunque sui migliori ristoranti e alberghi che possano farvi rivivere lo sfarzo dei Gonzaga, come 500 anni fa.
Hotel Ca' degli Uberti Palace
Soggiornare come un vero signore rinascimentale, è possibile ancora oggi: il Ca' degli Uberti Palace Hotel si affaccia nel centro storico di Mantova, permettendo ai suoi ospiti la possibilità di vivere il lusso fuori dal tempo. Ospitato all'interno del prestigioso Palazzo degli Uberti, la sua posizione privilegiata permette agli ospiti di trovarsi a breve distanza da importanti attrazioni cittadine, come il Duomo di Mantova, situato a soli 100 metri, il Palazzo Ducale, la Rotonda di San Lorenzo e Piazza delle Erbe, tutte raggiungibili con una breve passeggiata.
Scegliere il Ca' degli Uberti Palace Hotel significa soggiornare in una dimora storica con servizi moderni. Le camere, 18 in totale, sono arredate con eleganza e un design minimalista europeo, inoltre la struttura è interamente non fumatori, con una reception aperta 24 ore su 24, oltre a un deposito bagagli per le esigenze degli ospiti. Gli ospiti apprezzano la colazione abbondante e la cortesia del personale, sempre disponibile a fornire informazioni turistiche e assistenza.
Hotel Casa Poli
La struttura più vicina al Palazzo Te che vi consigliamo: l'Hotel Casa Poli dista circa 1 km a piedi dal Palazzo, mentre il Duomo di Mantova e il Palazzo Ducale sono raggiungibili in 15 minuti. L'Hotel Casa Poli è rinomato per l'atmosfera raffinata e l'attenzione al dettaglio, risultando una scelta ideale sia per soggiorni di piacere che di lavoro.
Le camere sono arredate con gusto moderno e dotate di tutti i comfort, tra cui la connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura. Tra i servizi offerti spiccano una palestra, un servizio di noleggio biciclette e una colonnina di ricarica per auto elettriche. Molti suggeriscono questo albergo perché riesce a combinare lusso e relax nel centro di Mantova, senza rinunciare a pacchetti esclusivi che possono agevolare le tasche dei clienti.
Grand Hotel San Lorenzo
Un elegante boutique hotel con vista diretta sulla Rotonda di San Lorenzo e sulla Basilica di Sant'Andrea. Il Grand Hotel San Lorenzo è all'interno di un palazzo storico completamente restaurato, dove l'architettura rinascimentale si fonde armoniosamente con un design contemporaneo. Le camere e le suite sono arredate con un gusto moderno, alcune sistemazioni vantano terrazze private con viste panoramiche su Piazza delle Erbe e sui monumenti circostanti, oltre a piscine private.
Tra i servizi offerti, gli ospiti possono usufruire di una terrazza panoramica ideale per rilassarsi o gustare un aperitivo, un bar interno, una lounge comune e la disponibilità di biciclette gratuite per esplorare la città. La reception garantisce assistenza continua, e sono disponibili servizi aggiuntivi come il trasferimento aeroportuale e il noleggio auto. Sebbene il Grand Hotel San Lorenzo non sia situato nelle immediate vicinanze di Palazzo Te, la distanza è facilmente percorribile a piedi o in bicicletta, nel mentre vi godete le bellezze di Mantova.
Hotel La Favorita
Anche in questo caso, non ci troviamo a ridosso del Palazzo Te, ma l'Hotel La Favorita permette una comoda via di mezzo piazzandosi in mezzo tra il centro storico di Mantova e i principali capoluoghi del nord-est italiano, dato che si trova in un crocevia comodo e facilmente raggiungibile se arrivate da fuori.
Le camere dell'hotel sono progettate per il massimo comfort, con arredi moderni e servizi di alta qualità. Per quanto riguarda la ristorazione, l'Hotel La Favorita ospita il Ristorante FavorEat, dove gli ospiti possono deliziarsi con piatti tipici della cucina mantovana, preparati con ingredienti freschi e locali.
Scaravelli Residenza
E ora veniamo a una proposta romantica: Scaravelli Residenza è una soluzione moderna, sobria, lussuosa, ideale per famiglie, professionisti in viaggio di lavoro, ma soprattutto coppie in cerca di un soggiorno romantico. Perché? Le camere sono spaziose e insonorizzate, molte di queste con affreschi seicenteschi e una vista sui meravigliosi palazzi storici di Mantova. Qui ogni dettaglio non è lasciato al caso: vi sembrerà di soggiornare un po' in un contemporaneo Palazzo Te.
Ma il motivo principale per cui questa è una proposta pensata per le coppie, è perché all'interno della dimora storica, ci sono diverse tipologie abitative che possono declinarsi "su misura" del cliente, per soddisfare ogni loro esigenza. Tra questi, anche monolocali con cucina arredati, disponibili con jacuzzi e terrazze private. Per un relax completo e un lusso totale.
I Ristoranti perfetti per i 500 anni di Palazzo Te
Per quanto riguarda l'offerta gastronomica, Mantova vanta una tradizione culinaria ricca e variegata. Ma non ci sono solo (fragranti) risotti alla pilota o (deliziosi) stracotti d'asino. Ecco alcuni ristoranti che meritano una visita:
Dal Pescatore
Se si vuole proseguire con un'esperienza degna dei Gonzaga di Palazzo Te, non può mancare una tappa un po' fuori dal centro storico di Mantova e un po' dentro la gastronomia italiana: il Ristorante Dal Pescatore è un'istituzione culinaria di fama mondiale, insignita di tre stelle Michelin. Fondato nel 1926 dai nonni di Antonio Santini, il locale ha mantenuto una gestione familiare, con Nadia e Giovanni Santini alla guida della cucina. L'ambiente elegante e raffinato offre un'esperienza gastronomica unica, immersa nella tranquillità della campagna mantovana.
La filosofia del ristorante si basa su una cucina creativa che valorizza le tradizioni locali, utilizzando ingredienti freschi e di alta qualità. Tra i piatti iconici, spiccano alcuni emblemi della cucina padane come le lumache petit-gris con salsa di erbe aromatiche e aglio dolce, la zuppa di lumache e porcini con farfalle di pasta, le coscette di rana gratinate alle erbe fini.
Altro cavallo di battaglia, ovviamente, il pesce, tra cui consigliamo l'anguilla alla griglia con radicchio verde dell'orto. Non mancano oltre ai «classici del Pescatore» nuovi ingressi elaborati dalla creatività di Nadia e di Giovanni, che hanno saputo prendere prodotti locali e coniugarli in una proposta più variegata e non solo più europea.
Osteria da Pietro
Anche in questo caso ci spostiamo dal centro ma per un buon motivo: a pochi chilometri da Mantova, questa osteria offre un ambiente tutt'altro che rustico, come suggerirebbe il nome, un locale elegante, accogliente, apprezzato dai visitatori ma ancora più celebre tra i locali. Gestito con amore e passione da Pietro e sua sorella Fabiana, il ristorante è rinomato per il suo approccio rispettoso alla cucina tradizionale e l'influenza del vicino Lago di Garda, reinterpretata con creatività.
Tra i piatti simbolo spiccano la pasta fatta in casa, come i tortelli di zucca, che seguono rigorosamente la ricetta mantovana, e la crostata alle rose, servita con un delicato zabaione al Moscato. Il menu cambia seguendo la stagionalità, garantendo sempre ingredienti freschi e di qualità, molti dei quali provengono direttamente dai produttori locali della zona.
Il ristorante è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, definendolo un “luogo dove la tradizione incontra la qualità”. Nonostante si trovi a circa 40 km da Mantova e quindi a una discreta distanza da Palazzo Te, la sua fama lo rende una tappa imprescindibile per chi visita la zona e vuole scoprire una cucina autentica e ricca di storia.
Il Cigno Trattoria dei Martini
Ospitato in un'antica casa nobiliare del XVI secolo, è un ristorante storico che ha saputo evolversi nel tempo mantenendo vive le tradizioni culinarie locali. Fondato il 5 marzo 1969 da Tano Martini, insieme alla madre Rina e alla moglie Silvana Pecorari, il locale ha inizialmente proposto una cucina semplice e autentica, diventando rapidamente un punto di riferimento per gli amanti della gastronomia mantovana.
Nel 1975, grazie all'eccellenza dei suoi piatti e all'impegno nella gestione, Il Cigno ha ottenuto la prestigiosa Stella Michelin. Tuttavia, nel 1992, Tano Martini ha deciso di rinunciare a questo riconoscimento per riportare il ristorante alle sue origini, focalizzandosi su una cucina genuina e un'atmosfera accogliente. Dopo 55 anni, nel 2024, la famiglia Martini ha ceduto la gestione del ristorante alla famiglia Antoniazzi, nota a Mantova per la loro esperienza nel settore dell'alta pasticceria e del banqueting di lusso. Sotto la nuova direzione, Il Cigno è stato rinnovato rispettando la sua storia, con una cucina che intreccia le ricette tipiche locali con l'innovazione dello Chef Matteo Zanardi.
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