“L'incontro tra la tradizione casearia e il mondo del vino, oltre a celebrare l'eccellenza della nostra terra, è una sintesi perfetta della qualità e della tipicità che il Veneto è in grado di offrire. Questo formaggio, prodotto con metodo tradizionale su fuoco a legna in occasione della 20^ edizione di Caseus, realizzato con grande maestria da malghesi esperti dell'Altopiano di Asiago, come Andrea Dalla Palma e figli e Maurizio Cricini, con fermenti autoctoni, viene degustato oggi in anteprima dai visitatori del Vinitaly. Un’occasione unica per celebrare e promuovere la qualità dei prodotti del nostro territorio e valorizzare quelle tradizioni che ci rendono unici nel panorama mondiale”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, oggi al Vinitaly, in Fiera a Verona, in occasione del taglio e degustazione della “forma del Presidente”, un formaggio prodotto in occasione dell’edizione 2024 di Caseus svoltasi lo scorso ottobre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Pd).
Successivamente, si è rinnovata l’intesa, già siglata con specifico protocollo, tra la Regione del Veneto, l’Unione Cuochi del Veneto e la Federazione Italiana Cuochi per il sostegno e la promozione del settore enogastronomico veneto e delle professionalità che lo rappresentano.
"Da sempre la Regione è in prima linea nel supportare e promuovere la crescita del settore enogastronomico, tra gli asset più importanti per la nostra economia - ha detto il presidente Zaia -. Investire nella formazione delle professionalità che lo compongono, sostenendo la crescita di nuove figure e affrontando, così, le sfide dell'innovazione, della sostenibilità e della valorizzazione delle nostre specificità è essenziale per garantire lo sviluppo di un comparto che è simbolo della nostra identità e della nostra tradizione. La sinergia con la Federazione Italiana Cuochi e l'Unione Cuochi del Veneto, rafforzata in questo contesto, contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni locali e a favorire la conoscenza dei nostri prodotti. Sostenere l'occupazione qualificata e la diffusione delle eccellenze enogastronomiche è un passo fondamentale per rendere il Veneto sempre più competitivo e consolidarne il ruolo di protagonista nel panorama nazionale e internazionale”.
Nello specifico, il Protocollo, che ha una durata triennale, prevede di potenziare i percorsi formativi nel settore enogastronomico, a partire dai corsi triennali e quadriennali dell’istruzione e formazione professionale, cosí da rispondere ai nuovi fabbisogni di innovazione e sostenibilità, valorizzando al contempo le specificità territoriali e culturali del settore. Al contempo, si punta a rafforzare l’offerta di corsi di specializzazione tecnica superiore IFTS e formazione terziaria professionalizzante dell'istruzione tecnologica professionale (ITS Academy) per una formazione tecnica avanzata. Infine, l'accordo prevede di sostenere l’aggiornamento formativo di chi già lavora, con progetti di formazione continua mirati a rafforzare le competenze distintive richieste dal mercato.
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