mercoledì 30 aprile 2025

Al Vittoriale dal 3 maggio si parla con D'Annunzio

Dal 3 maggio si parla 

con D'Annunzio: al Vittoriale 

arriva il suo ologramma

È ufficiale: dal 3 maggio al Vittoriale si potrà interagire con l'ologramma del Vate, una novità assoluta resa possibile grazie all'IA e a un ampio lavoro sugli archivi storici



    

Alla casa del Vate si riparte alla grandeguardando sempre più al futuro. È l'esempio di come la cultura rende economicamente e, soprattutto, serve a mantenere alta a livello internazionale l'offerta turistica ed enogastronomica. Al Vittoriale di Gardone Riviera (Bs), il presidente della Fondazione Giordano Bruno Guerri ha “tolto la polvere” dalla casa di Gabriele d'Annunzio grazie a una costante e continua serie di iniziative.

Dal 3 maggio si parla con D'Annunzio: al Vittoriale arriva il suo ologramma

D‘Annunzio rivive al Vittoriale: dal 3 maggio si parla con l'ologramma del Vate

Un calendario di eventi e manifestazioni - compreso il magico festival musicale “Tener a mente” creato da Viola Costa - che ha portato in riva al Garda, lo scorso anno, ben 305mila visitatori con tutto l'indotto conseguente. E sabato 3 maggio nuovo appuntamentoil Vittoriale celebra il 50esimo anniversario della riapertura al pubblico della Prioria con la nascita dell'ologramma di D'Annunzio, che dialogherà con i visitatori grazie all'intelligenza artificiale, che è stata “nutrita” con 25 opere dannunziane e moltissimo materiale storico degli archivi.

Al Vittoriale, il 3 maggio, arriva l'ologramma 

a grandezza naturale di D'Annunzio

«Nel 1975 - ricorda Guerri - Giovanni Spadolini aprì al pubblico la PrioriaSabato la festeggiamo con il ministro della Cultura Alessandro Giuli a indicare una continuità storica, ideale e fattiva. Da allora la "casa" ha ospitato milioni di visitatori e la presentiamo completamente restaurata».

«Conservare il passatomigliorare il presente e progettare il futuro: per questa missione che il Vittoriale si è dato, inaugureremo il sistema di visori 3D che permetteranno di esplorare anche gli angoli più nascosti della Prioria, e con un ologramma a grandezza naturale di D'Annunzio che - con la sua voce, nutrito con il suo sapere non artificiale e con la tecnologia più avanzata - risponderà alle mille domande dei visitatori. "La cultura è la più luminosa delle armi lunghe" scrisse il Vate - conclude Guerri - nella Carta del Carnaro. È vero, noi lo sappiamo».


Da Gardone a Desenzano, dove il giorno dopo, il 4 maggio, al Castello, sempre il ministro Giuli inaugurerà la mostra sul “mondo futurista”. Un altro appuntamento all'insegna della cultura per le migliaia di turisti già presenti sul Benaco in questo ponte del 1° maggio. Ricordando che «per essere futurista non ci vuole la patente. Per essere futurista non occorre schedario. Per essere futurista basta amare ed odiare: odiare il conformismo, odiare l'ipocrisia, amar l'intelligenza, amar la libertà». 

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