martedì 1 luglio 2025

Kombucha, tra mito e realtà

 

Kombucha, tra mito e realtà: 

cos’è, come si prepara 

e cosa dice la scienza

Il kombucha è una bevanda fermentata a base di tè, nota per probiotici e antiossidanti. Gli effetti benefici non sono tutti confermati. Interessante ma da consumare con cautela, specialmente se autoprodotto

    

Il kombucha è una bevanda fermentata a base di tè, leggermente effervescente e dal gusto dolce-acidulo. Ha origini antiche, risalenti a Cina e Giappone, dove veniva consumato da secoli per i suoi presunti benefici. La bevanda si ottiene tramite la fermentazione di tè zuccherato per opera di una coltura simbiotica di batteri e lieviti, nota come Scoby (Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast).

Kombucha, tra mito e realtà: cos’è, come si prepara e cosa dice la scienza

Il kombucha è una bevanda fermentata a base di tè

Le proprietà del kombucha: tra benefici e incertezze

Al kombucha vengono attribuite diverse proprietà benefiche, ma la letteratura scientifica al momento non è sufficiente a confermare con certezza questi effetti. Tra i presunti benefici più citati:

  • Miglioramento della digestione, grazie alla presenza di probiotici che possono aiutare l’equilibrio della flora intestinale.

  • Rinforzo del sistema immunitario, anch’esso legato all’azione dei probiotici.

  • Effetto antiossidante, utile per contrastare l’azione dei radicali liberi.

  • Detossicazione del fegato, anche se gli studi a riguardo sono ancora in fase preliminare.

  • Effetto energizzante, dovuto soprattutto alla presenza di vitamine del gruppo B.

Nonostante questi effetti potenzialmente positivi, il kombucha è una bevanda non pastorizzata e può contenere tracce di alcol generate naturalmente durante la fermentazione. Per questo motivo, se ne consiglia un consumo moderato, soprattutto per donne in gravidanza, in allattamento, bambini e persone con sistema immunitario compromesso.

Come preparare il kombucha in casa

Preparare kombucha a casa è possibile, ma richiede attenzione e igiene scrupolosa. Ecco i passaggi essenziali:

  1. Procurarsi una Scoby, acquistabile online, nei negozi bio oppure da chi già produce kombucha.

  2. Preparare il tè (nero o verde biologico) e aggiungere lo zucchero. Lasciar raffreddare completamente.

  3. Versare il tè zuccherato in un contenitore di vetro pulito, aggiungere la Scoby e coprire con un panno traspirante.

  4. Fermentare per 7-10 giorni a una temperatura compresa tra 20°C e 25°C, assaggiando periodicamente.

  5. Imbottigliare e conservare in frigorifero, preferibilmente in bottiglie di vetro sterilizzate.

Ecco alcuni consigli utili:

  • Utilizzare ingredienti di alta qualità.

  • Mantenere massima igiene durante tutto il processo.

  • Non esporre la Scoby alla luce diretta o a fonti di calore.

  • Se compaiono muffe o odori anomali, è consigliabile scartare tutto.

Per chi non desidera autoprodurlo, il kombucha è oggi disponibile in molti supermercati, negozi di alimenti naturali e online, in una grande varietà di gusti e formati. Tuttavia, è bene controllare l’etichetta: alcuni prodotti possono contenere zuccheri aggiunti o conservanti.

Kombucha: fa davvero bene?

Secondo un articolo pubblicato da Humanitas Salute, molti effetti benefici del kombucha sono ancora da verificare. Alcuni lo considerano un «elisir di lunga vita», ma non esistono prove scientifiche solide a sostegno di questa definizione. «Non ci sono studi clinici sufficienti per affermare che il kombucha aiuti a rinforzare il sistema immunitario o abbia effetti antitumorali» si legge nell’approfondimento. La fermentazione genera anche sostanze come alcol o acidi organici, che in alcuni casi possono portare a effetti indesiderati come nausea, vomito o reazioni allergiche.

Il tè Kombucha non è un fungo, come spesso si pensa, ma un prodotto della fermentazione di tè e zucchero da parte di una colonia simbiotica. Il risultato è un liquido simile all’aceto, arricchito da probiotici e vitamine del gruppo B, ma non privo di rischi. Tra gli alimenti fermentati, lo yogurt resta una scelta più sicura e supportata dalla scienza. Ricco di fermenti lattici (i cosiddetti batteri “buoni”), è noto per i benefici sul sistema immunitario e sulla salute intestinale. Meno esotico del kombucha, ma decisamente più affidabile, soprattutto dal punto di vista della sicurezza alimentare.

Kombucha, tra mito e realtà: cos’è, come si prepara e cosa dice la scienza

Molti effetti benefici del kombucha sono ancora da verificare

Il kombucha può essere considerato una bevanda interessante e potenzialmente utile, ma non deve essere trattata come un rimedio miracoloso. La scelta di consumarlo – o autoprodurlo – deve essere fatta in modo informato, conoscendone benefici potenziali ma anche i limiti e i rischi. L’invito degli esperti è chiaro: equilibrio, attenzione e consapevolezza, come per ogni alimento fermentato.

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