Più di 50 mila persone hanno partecipato alla decima edizione di Forme, la manifestazione dedicata alla valorizzazione del comparto lattiero-caseario italiano, che ha animato Bergamo per tre giorni con eventi, degustazioni e attività diffuse in tutta la città. L’edizione 2025 ha confermato il ruolo centrale dell’appuntamento come punto di riferimento per la cultura del formaggio e per la promozione del territorio lombardo.

Un evento che unisce territori e istituzioni
«Forme è sempre più in forma - commenta con una battuta Francesco Maroni, presidente dell’associazione The Cheese Valleys - Le Tre Signorie -. Siamo veramente soddisfatti per la mole di pubblico che ci ha seguito. Nel decennale abbiamo fatto ancora più sistema con 4 province (Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio) e le rispettive Camere di Commercio. Non ci resta che ringraziare le istituzioni e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, dando l’appuntamento a Forme 2026».
L’evento ha infatti coinvolto istituzioni, produttori, consorzi e associazioni, creando una rete di collaborazione che rafforza l’identità e la competitività del comparto lattiero-caseario.
Le eccellenze enogastronomiche protagoniste a Bergamo
La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha sottolineato «il grande successo di Forme, che quest’anno si è svolta all’interno del più ampio palinsesto di Agricultura e Diritto al Cibo, mettendo in evidenza le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, senza dimenticare gli aspetti culturali e i valori legati alla sostenibilità».

La manifestazione ha infatti promosso la sostenibilità alimentare, la filiera corta e l’importanza della qualità certificata, valorizzando il patrimonio gastronomico locale.
Giovani e territorio al centro del progetto
Presente anche Robi Amaddeo, consigliere provinciale delegato al turismo, che ha evidenziato «l'importanza del progetto per la valorizzazione di tutto il territorio e l'apporto fondamentale dei giovani come capitale umano». Un messaggio che conferma l’obiettivo di Progetto Forme di formare nuove generazioni di professionisti legati al mondo agroalimentare.
Il sostegno delle istituzioni e i primati del caseario bergamasco
Dopo il plauso del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la manifestazione ha accolto in visita ufficiale anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, «per toccare con mano una manifestazione unica che valorizza il nostro patrimonio caseario, dove Bergamo vanta il record di ben 9 Dop».
Un riconoscimento che consolida il primato della provincia bergamasca come centro d’eccellenza della produzione lattiero-casearia italiana.

Cheese Park e Italian Cheese Awards: la festa del gusto
Il weekend si è concluso tra sapori e convivialità con il nuovo Cheese Park allestito tra Piazza Vecchia, il Circolino e il Sentierone, in collaborazione con le altre Città Creative Unesco per la Gastronomia, Alba e Parma.
Alla Fiera di Bergamo si è inoltre svolta la cerimonia di premiazione degli Italian Cheese Awards, che ha messo in luce la migliore arte casearia nazionale. Tra i finalisti spiccano due produzioni orobiche: il Branzi FTB stagionato della Latteria Sociale di Branzi e il Gorgonzola DOP dolce del Caseificio Arrigoni Battista di Pagazzano.

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