Val Gardena,
tassa di soggiorno
raddoppiata
per i Mondiali
di sci 2031
Dal 2026 la tassa di soggiorno in Val Gardena raddoppierà: 5 euro nei 4-5 stelle, 4 nei 3 stelle e 3 nelle altre strutture. La misura finanzierà i Mondiali di sci 2031, operatori e associazioni turistiche d'accordo [...]
Dal 1° gennaio 2026, in Val Gardena entrerà in vigore un aumento della tassa di soggiorno, deliberato dai consigli comunali di Ortisei e Castelrotto. La misura resterà attiva fino al 31 dicembre 2030 e servirà a finanziare i Mondiali di sci alpino 2031, considerati un evento di rilievo per la valle. Il nuovo regolamento raddoppia le tariffe attualmente in vigore. Nei quattro e cinque stelle la tassa passerà da 2,50 a 5 euro a persona per notte, nei tre stelle da 2 a 4 euro, mentre per le altre categorie da 1,50 a 3 euro.

Val Gardena: raddoppia la tassa di soggiorno in vista dei Mondiali di sci del 2031Il presidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv), Manfred Pinzger, ha spiegato al Fatto Quotidiano: «Non ho ancora visto la comunicazione, ma se la decisione è stata presa in accordo con gli operatori del settore e l’associazione turistica, allora per me va bene. Soprattutto se ci sono degli investimenti specifici da sostenere». Pinzger ha aggiunto: «Se l’aumento serve a finanziare un evento di portata eccezionale e a sostenere investimenti di questo tipo, allora ha senso, ma è importantissimo che ci sia una strategia chiara e concordata».
Sulla stessa linea anche l’Associazione Turistica di Ortisei: «L’aumento è una decisione importante che influenzerà in modo significativo l’orientamento strategico futuro e la stabilità finanziaria della nostra destinazione turistica, maturata dopo un’attenta analisi e un intenso confronto all’interno degli organi delle associazioni turistiche della valle».
L’annuncio arriva mentre in Alto Adige è in corso un dibattito sulla possibile introduzione di una nuova tassa di soggiorno per i cani dei turisti, oltre che per i residenti. Una proposta che, secondo Pinzger, presenta criticità: «So che la tassa sui cani ha avuto un’eco internazionale. In quel caso, più che altro, mi sembra molto difficile da controllare: introdurre una tassa vuol dire anche farla rispettare. Io non ho idea di come si potrebbe fare». Il presidente conclude: «Quando c’è qualche investimento in programma, o un evento specifico da sostenere, allora l’aumento è comprensibile».
Dal 1° gennaio 2026, in Val Gardena entrerà in vigore un aumento della tassa di soggiorno, deliberato dai consigli comunali di Ortisei e Castelrotto. La misura resterà attiva fino al 31 dicembre 2030 e servirà a finanziare i Mondiali di sci alpino 2031, considerati un evento di rilievo per la valle. Il nuovo regolamento raddoppia le tariffe attualmente in vigore. Nei quattro e cinque stelle la tassa passerà da 2,50 a 5 euro a persona per notte, nei tre stelle da 2 a 4 euro, mentre per le altre categorie da 1,50 a 3 euro.
Il presidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv), Manfred Pinzger, ha spiegato al Fatto Quotidiano: «Non ho ancora visto la comunicazione, ma se la decisione è stata presa in accordo con gli operatori del settore e l’associazione turistica, allora per me va bene. Soprattutto se ci sono degli investimenti specifici da sostenere». Pinzger ha aggiunto: «Se l’aumento serve a finanziare un evento di portata eccezionale e a sostenere investimenti di questo tipo, allora ha senso, ma è importantissimo che ci sia una strategia chiara e concordata».
Sulla stessa linea anche l’Associazione Turistica di Ortisei: «L’aumento è una decisione importante che influenzerà in modo significativo l’orientamento strategico futuro e la stabilità finanziaria della nostra destinazione turistica, maturata dopo un’attenta analisi e un intenso confronto all’interno degli organi delle associazioni turistiche della valle».
L’annuncio arriva mentre in Alto Adige è in corso un dibattito sulla possibile introduzione di una nuova tassa di soggiorno per i cani dei turisti, oltre che per i residenti. Una proposta che, secondo Pinzger, presenta criticità: «So che la tassa sui cani ha avuto un’eco internazionale. In quel caso, più che altro, mi sembra molto difficile da controllare: introdurre una tassa vuol dire anche farla rispettare. Io non ho idea di come si potrebbe fare». Il presidente conclude: «Quando c’è qualche investimento in programma, o un evento specifico da sostenere, allora l’aumento è comprensibile».
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