mercoledì 29 ottobre 2025

Viaggio alla scoperta di Hong Kong

 

Viaggio alla scoperta di Hong Kong, la capitale mondiale della mixology

La metropoli asiatica Hong Kong vive in equilibrio su un confine invisibile: è frenetica ma impeccabile, satura di luci e profumi eppure sorprendentemente ordinata (e sicura). Ogni gesto urbano segue una logica nascosta, come un cocktail costruito con precisione maniacale. Nella città che non conosce pause, la miscelazione diventa la sua forma più nitida di armonia

Viaggio alla scoperta di Hong Kong, la capitale mondiale della mixology

Hong Kong - territorio autonomo nel Sud-Est della Cina ed ex colonia britannica - è un nodo vivo nel tessuto del mondoAffascinantesicurasovraffollata di contrastiUna città dove puoi bere un cocktail in un hotel cinque stelle e due ore dopo trovarti in un mercato dove la carne è appesa all’ariaDove un traghetto notturno ti commuove, e un piatto di riso servito alla fine del pasto ti racconta una civiltà. Non resta che andarci. E restare svegli.

Nei mercati, il battito autentico di Hong Kong

Tra i mille volti di Hong Kong, i mercati offrono forse la chiave più spontanea per capire il battito della cittàCammino lungo la strada che corre tra bancarelleluciodoriqui si affaccia il celebre mercato "Ladies’ Market" a Mong Kok, sulla Tung Choi Street. Fra borse dipinte con disegni manga - un simbolo del piccolo trattare, dello sguardo curioso del visitatore - e orecchini a cerchiomi trovo a barattare, e quel gesto diventa un ritonon solo acquistoma dialogo con la città che mi accoglie.

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Il Ladies’ Market di Hong Kong

Ma i mercati non sono tutti ugualiC’è quello coperto della frutta - dove i frutti sembrano così lucidi, quasi finti, che ci si chiede se non siano stati lucidati apposta: mele perfette, frutti che non troviamo facilmente da noi - e la magia di scoprire due tipici frutti di Hong Kongquasi esotici per uno che arriva dall’Italia: la spinosità del primo guscio che cela un gusto nuovo, la forma straniera del secondo che pare un ortaggio/frutto che altrove non vedi (tra quelli che si trovano nella regione: durian, rambutan, ad esempio).

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La frutta di Hong Kong è talmente lucida che sembra finta

E poi ci sono i mercati-stradacarne appesa all’aria, pesci vivi in ciotole di plasticaesposizioni che in Europa sarebbero impensabili - e che proprio per questo raccontano una realtà direttanon edulcorataL’assenza delle norme igieniche a cui siamo abituati salta agli occhi: quell’aria che, in certi momenti, ha un velo di puzza, è un presente urbano che non nasconde nulla. Ecco perché andare al mercatonon per un souvenir perfettoma per entrare in contatto con chi fa la spesacon chi taglia la carnecon chi sceglie la frutta - e così capire una città che si mostra nella sua quotidianità, nei suoi contrasti.

Sotto e sopra la città di Hong Kong

Hong Kong si muove a una velocità che non perdonaLa sua metropolitana - la Mtr è più di un mezzo: è un battitoun sistema nervoso efficientepulsantepreciso fino all’ossessioneCinque volte “molto veloce”, come se lo ripetesse da solaorgogliosa della propria efficienza. È così che ti porta da un lato all’altro della città, in un viaggio che pare sempre più breve di quanto ti aspetti. Ma attenzionesotto la metropolitanasi apre un altro mondoLe distanze tra i binari e la superficie sono enormicome se per ogni spostamento ci fosse una prova da superare - un dedalo di mall, gallerie commerciali, deviazioni, uscite indicate con lettere, A-B-C-D-E... che rischiano di perderti prima ancora che tu possa ritrovarti. La mole architettonica e commerciale confondesposta il tuo senso dell’orientamentoti porta altrovedove non volevi - ma anche questaforseè un’esperienza da vivere.

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La metro di Hong Kong

L’esperienza del traghetto è uno dei momenti più belli che si possano vivere quiL’ho preso solo una voltadi notteE quella notte rimane impressail traghetto taglia le acque tra isola e terraferma come una lama silenziosamentre lo skyline di Victoria Harbour si accendeLe luci dei grattacieli cambiano colorepulsanoriflettono sulle onde come in un’opera d’arte vivaÈ uno spettacolo che ha qualcosa di musicale, come se ogni luce fosse una nota e l’insieme, una sinfonia notturna.

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Lo skyline di Victoria Harbour

Ci sono anche tram e autobusentrambi a due piani come a Londra - una particolarità che colpisce subitoMa non li ho presiMi sono spostata solo a piediin metropolitana e in taxi. E a proposito di taxi: sono molto convenientima non accettano carte di credito. È necessario avere contanti, e anche una certa prontezza di spirito: non sempre capiscono dove portarvi. Il consiglio è semplicema preziosomunitevi di un traduttore, e mostrate l’indirizzo in caratteri cinesiSarà più facile - e molto più sicuro - arrivare dove volete.

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I bus di Hong Kong sono a due piani come quelli di Londra

Dicono che Victoria Harbour sia lo skyline più bello dell’Asia. E non è difficile crederloI grattacielimoderni e scintillantisembrano danzare sull'acquaMa a pochi passinei vicoli bui e strettisi muove un altro mondoquello dei cunicoli sporchidelle strade angustedei locali nascostiAtmosfere da Blade Runner, dove la bellezza è assente, ma il fascino è potente.

Hong Kong da gustare e da bere

Hong Kong è una città che sa cucinare le contraddizioni con graziaDa un lato la cucina solenne dei ristoranti stellatidall’altro la cucina a basso costo di ristoranti dall'aspetto poco allettantepiccoliarredati con mobili modestispesso scalcagnati. Io sono stata al Duddell’s, una stella Michelin, in realtà più che altro per provare il cocktail bar gestito dal palermitano Mario Calderoneche mi ha fatto assaggiare un interessante drink ispirato al French 75chiamato Wind, presentato in uno scenografico bicchiere abbellito da una polvere dorata.

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Alcuni dei piatti simbolo di Duddel's a Hong Kong

A tavola, tra piatti di tradizione cantonese di altissima qualità, una piccola scoperta culturaleil riso, qui, si serve alla finePerché è poveroperché saziae i borghesi non vogliono sembrare quelli che ti riempiono lo stomaco. È un gesto di classe che ha il tono sommesso dell’eleganza vera.

E poi c’è il mondo dei cocktail barche fa di Hong Kong la capitale mondiale della mixologyQuest’anno il titolo di miglior cocktail bar del mondo è andato proprio a un locale di quiBar Leonefirmato dal romano Lorenzo AntinoriUn bar che sa di casa - quella italiana anni ’80 - con PavarottiLucio DallaRaffaella Carràuna spillatrice di Amaro del Capoe le canzoni in sottofondo che ti fanno pensare a una tabaccheria di quartiereSi bevono grandi classici e rivisitazioni equilibrate.

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L'interno del Bar Leone, eletto miglior cocktail bar del mondo 2025

Un’autentica rivelazione è Coaun santuario dell’agavePer bere drink di ricerca si va da Savory Project (sua “costola”) o al Palm Court del Langham Hotel (con oltre 350 bottiglie di gin). Per classici impeccabiliAlibiall’interno del Cordis Hotelo Avenue 75 in Mody Road sono due ottimi indirizziPer chi cerca la vista, ci sono il lounge bar al 14º piano del New World Millennium Hotel e il Quraal Regent Hotelentrambi affacciati su Victoria HarbourSi prende la scena anche Darksidenel Rosewood Hotel.

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