domenica 9 novembre 2025

Le vacanze in montagna richiedono prudenza

 

Freddo e cuore, perché 

le vacanze in montagna 

richiedono prudenza

Il freddo invernale mette alla prova anche i cuori più forti: la vasocostrizione aumenta il lavoro cardiaco e può trasformare gesti quotidiani o sport in montagna in uno sforzo inatteso. Gli esperti spiegano come prevenirlo

Anovembremolti iniziano a fantasticare sulle vacanze di Natale e CapodannoC’è chi punta dritto verso le piste da scichi sogna un rifugio di montagna davanti al camino e chipiù temerariosi lascia incuriosire dagli hotel di ghiaccio del Nord EuropaIl freddo, in fondo, è parte integrante dell’immaginario natalizioMa per chi soffre di cuoreil clima ghiacciato non è sempre un alleatoLa domanda allora è lecitail freddo può davvero fare male al cuore? A chiarirlo sono gli specialisti di Humanitas in un approfondimento pubblicato da Humanitas Salute, che invita a non sottovalutare l’effetto delle basse temperature sull’organismo.

Freddo e cuore, perché le vacanze in montagna richiedono prudenza

I cardiopatici devono stare attenti al freddo

Come reagisce il corpo al freddo

Quando le temperature si abbassano, il corpo reagisce in modo istintivo per conservare caloreIl sangue viene convogliato verso gli organi interniriducendo la circolazione a livello cutaneo. È il meccanismo della cosiddetta vasocostrizione, un restringimento dei piccoli vasi sanguigni che serve a evitare la dispersione di calore ma che, allo stesso tempo, aumenta la pressione e rende più impegnativo il lavoro del cuorePer una persona sana si tratta di un semplice adattamento fisiologicoma per chi soffre di patologie cardiache può rappresentare uno sforzo aggiuntivo che vale la pena evitare.

Vacanze invernali sì, ma con buon senso

Non si tratta certo di rinunciare alla montagna o alle vacanze invernalima di affrontarle con buon sensoTrascorrere un weekend in un Ice Hotel, per esempio, non espone a rischi particolarigli ambienti sono riscaldaticonfortevoli e pensati proprio per garantire sicurezza e relax anche a chi vuole vivere un’esperienza insolitaDiverso è il discorso per chi resta a lungo all’aperto o si cimenta in attività fisiche intense al gelo. Gesti apparentemente banali, come spalare la neve per liberare l’auto o il vialetto, possono trasformarsi in un impegno cardiovascolare non da poco per chi ha problemi di cuore.

Gli esperti consigliano quindi di limitare l’esposizione prolungata al freddo e di evitare sforzi improvvisisoprattutto in quota o in giornate particolarmente rigideMeglio muoversi gradualmentevestirsi in modo adeguato e non sottovalutare segnali come affaticamentodolore toracico o mancanza di respiro. E se la vacanza in montagna è già prenotatapuò essere utile parlare con il proprio medico prima della partenzaper ricevere indicazioni su come gestire al meglio il soggiorno.

Il freddo non deve essere vissuto come un nemicoma come una condizione da affrontare con consapevolezza. Le vacanze di Natale e Capodanno possono restare un’occasione di benessere e distensione anche per chi ha un cuore più fragile, purché si ascolti il proprio corpo e si rispetti qualche semplice regola. In fondo, anche davanti a un paesaggio innevato, la vera tranquillità nasce sempre da un buon equilibrio.

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