mercoledì 13 agosto 2025

Mela, il frutto d’oro della salute

 

Mela, il frutto d’oro della salute 

e della cucina italiana vola anche nell'export

La mela, ricca di fibre, vitamine e antiossidanti, è un alleato prezioso per la salute e un ingrediente versatile in cucina. Nel 2024 l’export italiano ha superato il miliardo di euro, confermandosi il frutto più consumato in Italia e il più esportato nel mondo. Tra sfide climatiche e parassiti, il settore punta su qualità, biodiversità e innovazione.

di Tommaso Gipponi
Redattore

Mela, il frutto d’oro della salute e della cucina italiana vola anche nell'export

Lmela è uno dei frutti più amati e consumati in Italia e nel mondo, simbolo di benessere e versatilità. Grazie alla sua vasta gamma di varietà coltivate principalmente in regioni come la Val di Non e la Valtellina, la mela è un elemento chiave della dieta mediterranea, disponibile tutto l’anno. Dal punto di vista nutrizionale, la mela si distingue per il basso contenuto calorico e l’alto valore in fibre, vitamine e antiossidanti. Le sue componenti aiutano a migliorare la digestione, rafforzare il sistema immunitario e proteggere il cuore. 

Mela, il frutto d’oro della salute e della cucina italiana vola anche nell'export

La raccolta delle mele è iniziata

In cucina, la mela si presta a innumerevoli combinazioni, arricchendo piatti sia dolci sia salati con il suo equilibrio unico tra dolcezza e acidità. Dai tortelli ai dessert classici come la torta di mele, fino a ricette di alta gastronomia, la mela è protagonista, ed è appena iniziata la stagione della sua raccolta. Coldiretti ha appena diffuso i dati aggiornati sulla raccolta e sull’export italiano, che confermano la mela come un pilastro dell’agroalimentare nazionale, pur affrontando sfide climatiche e fitosanitarie. 

Proprietà nutrizionali della mela

La mela è un frutto a basso contenuto calorico: in media fornisce circa 50 kcal per 100 grammi, rendendola ideale per chi segue una dieta equilibrata. È ricca di fibre alimentari, soprattutto pectina, che favorisce la regolarità intestinale e contribuisce al senso di sazietà. Contiene inoltre vitamina C, importante per rafforzare il sistema immunitario e contrastare l’azione dei radicali liberi, e una buona quota di vitamine del gruppo B, utili per il metabolismo energetico.

Mela, il frutto d’oro della salute e della cucina italiana vola anche nell'export

La mela è veramente il frutto d'oro d'Italia

Sul fronte dei minerali, la mela apporta potassio, fondamentale per la salute del cuore e la regolazione della pressione sanguigna, e tracce di ferro e magnesio. Grazie alla presenza di polifenoli e flavonoidi, svolge un’azione antiossidante che aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare e a ridurre il rischio di alcune patologie croniche.

Benefici per la salute

Il consumo regolare di mele è associato a numerosi benefici. Studi scientifici indicano che la pectina e i polifenoli presenti nella mela possono contribuire alla riduzione del colesterolo LDL (“cattivo”), proteggendo così la salute cardiovascolare. L’elevato contenuto di acqua (oltre l’85%) favorisce l’idratazione, mentre le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri, aiutando a mantenere stabili i livelli di glicemia.

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La mela è consigliata da tutti i nutrizionisti

Le mele, grazie alla loro composizione, possono anche avere un ruolo nella prevenzione del diabete di tipo 2 e nel supporto alla perdita di peso, poiché saziano senza apportare eccessive calorie. Inoltre, la presenza di antiossidanti come la quercetina e la catechina può svolgere un’azione protettiva contro i danni cellulari e lo stress ossidativo.

Come consumare la mela per sfruttarne 

al meglio le proprietà

Per beneficiare al massimo delle sue proprietà, è consigliabile consumare la mela con la buccia, poiché è proprio lì che si concentra la maggior parte della fibra e di alcuni antiossidanti. Naturalmente, è importante lavarla accuratamente o scegliere frutti provenienti da coltivazioni biologiche.

La mela è estremamente versatile: può essere gustata fresca come spuntino, aggiunta a insalate per un tocco di dolcezza, cotta al forno con spezie per un dessert leggero o trasformata in centrifugati e frullati energizzanti. Anche le mele essiccate sono una valida alternativa, pur avendo una maggiore concentrazione di zuccheri.

Grazie alla sua facilità di conservazione e alla ricca varietà di gusti e consistenze, la mela resta un frutto insostituibile sulle tavole italiane, simbolo di salute e benessere a portata di mano.

Abbinamenti in cucina: la mela 

come ingrediente versatile

La mela rappresenta un frutto onnipresente nella cucina italiana. Il suo equilibrio tra dolcezza e acidità la rende perfetta per abbinamenti che spaziano dal salato al dolce. Si integra bene con pesce, carne e dessert, esaltando sapori e aggiungendo freschezza. Il suo utilizzo creativo è alla base di piatti contemporanei e raffinati, capaci di sorprendere tanto il palato quanto la vista.

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La mela è un ingrediente estremamente versatile in cucina

Tortelli di gamberi rossi con mela e dragoncello

tortelli di gamberi rossi con mela e dragoncello si caratterizzano per un ripieno delicato, avvolto in pasta fresca all’uovo. L’inserimento della mela verde dona una nota di freschezza e acidità al piatto, mentre il dragoncello lo aromaticizza. Il consommé di gamberi, ridotto e lucidato con olio extravergine d’oliva, funge da base sul piatto; i tortelli vi vengono adagiati, guarniti con brunoise di mela, gambero crudo e germogli, il tutto impreziosito da un estratto di mela profumato al dragoncello.

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Tortelli di gamberi rossi, mela e dragoncello

Piccione del Valdarno con composta di mela e cipolla

In questa preparazione di alta cucina, il petto di piccione del Valdarno, cotto in carcassa sulle braci, viene accompagnato da una composta di mela renetta, cipolla rossa di Tropea e more. La dolcezza della mela e della cipolla, addolcita da una punta di aceto di mele, bilancia perfettamente l’intensità della carne, mentre il foie gras e i cipollotti conferiscono morbidezza e contrasti affumicati. Il risultato è un piatto elegante e sofisticato nello stesso tempo.

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Petto di piccione cotto in carcassa e composta di mela e cipolla

Torta di mele perfetta

La torta di mele è un classico intramontabile. Questa versione prevede un impasto soffice a base di uova, zucchero, burro e yogurt, con l’aggiunta di cannella e vaniglia per un aroma avvolgente. Le mele, tagliate a Dadini, si amalgamano all’intero impasto; una mela affettata con buccia decora la superficie, spolverata con zucchero di canna e succo di limone. La cottura a 180 °C per circa 50 minuti regala un dolce profumato, soffice e ben cotto.

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La torta di mele, un classico della cucina italiana e non

Raccolta delle mele in Italia: produzione, 

export e sfide future

La raccolta delle mele in Italia è ufficialmente partita, inaugurando una stagione che riveste un ruolo di primo piano nell’agroalimentare nazionale. Nel 2024 l’export ha generato un giro d’affari superiore al miliardo di euro, confermando la mela come il frutto più consumato nel Paese e il più esportato nel mondo. Secondo Coldiretti, le operazioni sono cominciate in Trentino-Alto Adige, cuore produttivo che concentra circa due terzi del raccolto nazionale, per poi estendersi fino al Piemonte. La campagna inizia con la varietà Gala, seguita nei mesi di settembre e ottobre da altre tipologie, fino alle varietà più tardive che arrivano a maturazione a inizio novembre.

Dati di produzione e analisi per regione

L’analisi di Coldiretti, basata sui dati Prognosfruit, prevede per il 2025 un raccolto di circa 2,25 miliardi di chili, in calo medio del 3% rispetto al 2024. Il Trentino segna un +5% grazie a condizioni climatiche ideali, mentre il Veneto registra un -11% a causa delle grandinate. In flessione anche l’Alto Adige (-3%), l’Emilia-Romagna (-6%) e il Friuli (-5%), con la riduzione più marcata in Piemonte (-15%). La Lombardia, invece, mostra una crescita del 35%, recuperando da un’annata precedente particolarmente debole.

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In crescita la vendita delle mele in Italia

A livello varietale, crescono la Golden Delicious (+3%) e le mele “club”, mentre arretrano le varietà più comuni. La Red Delicious subisce un calo del 21%, toccando il minimo storico di 156.366 tonnellate. In discesa anche la Gala (-7%), la Granny Smith (-16%) e la Fuji (-3%). Il comparto del biologico, che rappresenta il 7% del totale, segna una contrazione del 12%.

L’Italia nel panorama europeo e la sfida della biodiversità

L’Italia si conferma il secondo produttore di mele in Europa, dietro alla Polonia (+3%) e davanti a Francia e Germania. La produzione UE per il 2025 è stimata in circa 10,5 miliardi di chili. Il nostro Paese detiene un primato di biodiversità, con sei denominazioni di origine riconosciute dall’Unione Europea: Mela Val di Non DopMela Alto Adige IgpMela del Trentino IgpMelannurca Campana IgpMela Valtellina Igp e Mela Rossa Cuneo Igp.

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Le celebri mele della Val di Non

Questo patrimonio, tuttavia, è sempre più minacciato dai cambiamenti climatici e dalla diffusione di parassiti alieni come la cimice asiatica e la Popillia japonica, che stanno mettendo sotto pressione i frutteti. Un ulteriore ostacolo è la riduzione delle sostanze fitosanitarie autorizzate, senza che siano ancora disponibili alternative altrettanto efficaci. Questa situazione rende più difficile difendere le colture e mantenere elevati standard qualitativi.

Appello alle istituzioni europee

Per affrontare queste sfide, Coldiretti ha chiesto alla Commissione Europea di intervenire per uniformare le normative sui fitosanitari, oggi valutate e approvate a livello nazionale. L’obiettivo è garantire una maggiore tutela a un settore strategico non solo per l’economia agroalimentare italiana, ma anche per la salvaguardia delle varietà autoctone e della qualità del prodotto destinato sia al mercato interno sia all’export.

Mela, il frutto d’oro della salute e della cucina italiana vola anche nell'export

Tante sono le varietà di mele presenti sul territorio italiano
 

Un pilastro insostituibile della cultura alimentare italiana

La mela, con le sue qualità nutrizionali, la versatilità in cucina e l’importanza economica, continua a rappresentare un pilastro insostituibile della cultura alimentare italiana. La sua produzione, pur tra sfide climatiche e fitosanitarie, mantiene saldo il primato europeo, grazie all’attenzione alla biodiversità e alle denominazioni di origine. Consumare mela significa scegliere salute e gusto, sostenendo al contempo un comparto che incide profondamente sull’economia nazionale e sull’export. Guardando al futuro, la sfida sarà preservare la qualità e la varietà di questo frutto, tutelandolo attraverso politiche condivise e innovazione sostenibile.

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