mercoledì 7 settembre 2016

LA RICETTA DEL COMUNE DI AMATRICE PER L'AMATRICIANA

La ricetta 

del Comune 

di Amatrice

 per l' Amatriciana

Gli spaghetti coprotagonisti alla Cena Ecunemica
dell'Accademia Italiana della Cucina
La ricetta del Comune di Amatrice per l'…

 

Per chi non ama il pomodoro c'è la versione alla "gricia" e dunque, in questa eventualità, basta toglere il pomodor dagli ingredienti usando solo tutti gli altri. Seguendo comunque lo stesso procedimento. 

Ingredienti: 500 g di spaghetti, 125 g di guanciale di Amatrice, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un goccio di vino bianco secco, 6 o 7 pomodori San Marzano o 400 g di pomodori pelati, un pezzetto di peperoncino, 100 g di pecorino di Amatrice grattugiato, sale.

Preparazione: Mettere in una padella, preferibilmente di ferro, l’olio, il peperoncino e il guanciale tagliato a pezzetti: la proporzione di un quarto, rispetto alla pasta, è tradizionale e sacra per gli esperti e, o si mette il guanciale, vale a dire la parte della ganascia del maiale, o non sono spaghetti all’amatriciana, che solo con esso avranno una delicatezza e una dolcezza insuperabili.
Rosolare a fuoco vivo. Aggiungere il vino. Togliere dalla padella i pezzetti di guanciale, sgocciolare bene e tenerli da parte possibilmente in caldo: si evita il rischio di farli diventare troppo secchi e salati e resteranno più morbidi e saporiti.
Unire i pomodori tagliati a filetti e puliti dai semi (meglio prima sbollentarli, così si toglierà più facilmente la pelle e poi tagliarli). Aggiustare di sale, mescolare e dare qualche minuto di fuoco.
Togliere il peperoncino, rimettere dentro i pezzetti di guanciale, dare ancora una mescolata alla salsa.
Lessare intanto la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla bene al dente, e metterla in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato. Attendere qualche secondo e poi versare la salsa.
Mescolare e, per chi lo desiderasse, passare a parte altro pecorino. 

Con l'occasione va ricordato che l'Accademia Italiana della Cucina esprimendo la vicinanza ai ristoranti tipici che tengono alta la bandiera della nostra cucina, attraverso la sua presidenza ha invitato tutti i Delegati nel mondo a dedicare la Cena Ecumenica  del prossimo 20 ottobre  ( evento che virtualmente unisce tutti gli accademici ad uno stesso tavolo la stessa sera in ogni luogo )  oltre che alla cucina del riuso, come programmato, anche alla cucina di Amatrice, inserendo nel menu gli spaghetti all'amatriciana, sia rossa con il pomodoro, sia bianca, senza pomodoro (alla gricia). Nel corso della riunione conviviale, i Delegati raccoglieranno un contributo, assolutamente volontario, per ogni piatto servito e lo verseranno in un conto corrente dell'Accademia appositamente dedicato alla raccolta fondi. 

Il  ricavato verrà consegnato personalmente nelle mani di quei ristoratori, cuochi, istituto professionale che i  Delegati dell'Accademia competenti per territorio indicheranno alla presidenza.

Ovvero, aggiungo da pennuto redattore, sembra che anche gli Accademici, dopo quel che si è visto ad ogni terremoto, seguano il detto: fidarsi vari preposti più o meno istituzionali è bene... non fidarsi è meglio.

Il Merlo Parlante

Nessun commento:

Posta un commento