venerdì 14 ottobre 2016

MARELET DI TREV IGLIO BAR DELL'ANNO

Il Marelet di Treviglio 

conquista il Premio 

Illy “Bar dell’anno 2017”

Con 10 locali premiati, la Lombardia è la regione leader sulla guida “Bar d’Italia” del Gambero Rosso, seguono Emilia Romagna con 6, Piemonte e Veneto con 5, Sicilia con 4, Friuli Venezia Giulia e Toscana con 3, Liguria, Lazio e Puglia con 2. L'ambito Premio Illy "Bar dell'anno” è stato assegnato al Marelet di Treviglio (Bg)


«Il Marelet di Treviglio è il locale che meglio interpreta il bar del terzo millennio, accogliente e moderno, con un'offerta gastronomica di alto profilo, modulata sulle esigenze più diverse». Lo ha detto la curatrice della guida “Bar d’Italia del Gambero Rosso 2017”, Laura Mantovano, alla presentazione che si è svolta al Macro-Museo di arte contemporanea di Roma, rivelando il nome del vincitore del Premio Illy Bar dell'anno, scelto poco prima da una giuria di giornalisti. 



A decretare il Marelet come il miglior bar d'Italia tra i locali finalisti al top con il riconoscimento dei “Tre tazzine e Tre Chicchi”, sono stati Licia Granello, Dominique Antognoni, Alessandra Moneti Emanuele Bonpan, Silvia Frau e Luca Sesse. Il premio, giunto quest'anno alla 15ª edizione, si propone di valorizzare e promuovere la cultura del bar italiano e consiste in un viaggio a New York in occasione della cerimonia del Premio internazionale sul caffè Ernesto Illy. 

La giuria ha assegnato anche due menzioni speciali: a Viennoiserie Gian (Lombardia) e 300mila Lounge (Puglia). La guida Bar d’Italia 2017 propone 1320 indirizzi di locali italiani che hanno toccato l’eccellenza, con titolari che hanno dimostrato di saper fare impresa, grande capacità di creare e di innovare e con attenzione alla materia prima, alla ricerca e alle realtà artigiane. 

Per questo è folta la lista dei premiati al top, con le “Tre tazzine e Tre chicchi”, divisi in sezioni tra bar finalisti del Premio Illy Bar dell’anno, caffè storici e bar dei grandi alberghi. Le new entry sono 80 e nella categoria “Le Stelle”, che elenca i locali che per dieci anni consecutivi hanno conquistato il podio si contano due nuovi nomi: Colzani di Cassago Briaza e Murena Suite di Genova. 



Sul caffè, il più consumato nei bar, piccoli torrefattori e grandi industrie sono impegnati a valorizzare un prodotto profondamente radicato nella nostra cultura. Ma dal caffè si è passati ad un’offerta articolata che tocca vari campi del dolce e salato, fino all’arte della miscelazione. Il mondo-bar si presenta quindi vitale e sorprendente. Molti pasticcieri e maestri dell’arte bianca hanno investito molte risorse in questa scelta, come gli ultimi cinque ingressi nell’elenco delle “Tre tazzine e Tre chicchi”: Roberto di Erbusco, Gino Fabbri di Bologna, Sal De Riso Costa d’Amalfi, Pino Ladisa di Valenzano, oltre a Marelet, vincitore del Premio Illy. 

Un altro prestigioso premio, Aperitivo dell’anno, promosso da Sanbitter&Gambero Rosso, è stato attribuito al Bar Zizzola di Noale (Ve). Regione leader per l’eccellenza si conferma la Lombardia, con 10 locali premiati, e a seguire Emilia Romagna (6), Piemonte e Veneto, (5), Sicilia (4), Friuli Venezia Giulia e Toscana (3), Liguria, Lazio e Puglia (2). Un locale sul podio per Abruzzo, Marche e Campania. 



La guida indica anche una speciale sezione dove fare al mattino una “Colazione strepitosa” e un’altra dedicata ai “Cocktail bar dell’anno”. L'industriale del caffè Andrea Illy che sostiene dall’inizio la pubblicazione della guida, ha posto l’attenzione sul fenomeno socioeconomico della crescita dei titolari di bar stranieri (14%) e dell’arrivo di catene internazionali del caffè che portano inevitabilmente ad una segmentazione del mercato. L'invito quindi - rivolto soprattutto ai giovani - è di creare, aumentare le performance, aprire nuovi locali per fronteggiare il processo in corso. «Da parte nostra - ha detto Andrea Illy - siamo pronti a impegnarci, ad investire affiancando le istituzioni e gli enti locali soprattutto nella formazione, per mettere in campo nuovi talenti». 

Anche per il presidente del network Gambero Rosso, Paolo Cuccia, è importante la capacità di stare sul mercato. «Se non ci fosse il vostro talento - ha detto rivolgendosi ai titolari dei bar presenti in sala - non potremmo fare una guida, raccontare storie. Ma non basta, perché per far sì che un buon locale diventi eccellente ci vogliono azioni professionali e gestionali con un percorso dinamico tra tradizione e innovazione. Bisogna essere contemporanei, questa è la sfida vera».
Italiaatavola

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