Questione di lama
Nuove collezioni
Friedr. Dick
Tre nuove linee per la storica “Friedr. Dick”, emblema di prodotti top level per qualità dei materiali, sofisticatezza delle lavorazioni e tecnologie utili a migliorare la performance di taglio.
A tracciarne le premesse è il poeta latino Lucrezio che, narrando l’elevazione dell’umanità da una primordiale età della pietra sino a quella del ferro («In antico furono mani, unghie, denti l’armi degli uomini, poi le pietre e i rami spezzati dei boschi, poi, appena noti, la fiamma e il fuoco. In seguito si scoprirono il bronzo e il ferro gagliardi»), lascia intendere come questo metallo avrebbe rivoluzionato la vita dell’uomo. E così fu, nonostante un importante cambio di passo che si ebbe con l’avvento dell’acciaio, che portò ad una revisione dei costumi. Soprattutto a tavola.Non è un caso che l’origine della coltelleria corrisponda proprio allo sviluppo della sua produzione (1000 d.C.) diversificata negli utilizzi e nel... significato. Ne è un esempio il coltello, per lungo tempo simbolo della ricchezza del suo proprietario, prima che posata. Dalla cintola al desco il passo fu inevitabile, come conferma la nascita a Firenze nel 1244 di un’industria che esportava coltelli nell’Impero bizantino e riceveva anche ordinazioni dalla corte pontificia. Da quel momento in poi il coltello da strumento di caccia divenne simbolo di potere, per approdare infine all’uso domestico.
Molta è la strada sino ad oggi percorsa e molta quella ancora da fare, complici la diversificazione dei materiali e delle tecniche di produzione e l’ampliamento del mercato sempre più vocato alla specializzazione. Non stupisce così che lo storico “Friedr. Dick” - dal 1778 unico produttore al mondo ad offrire una gamma completa di coltelli, acciaini e attrezzi per cuochi e macellai - da 235 anni trovi nuove ispirazioni per innovarsi. Tre le neonate collezioni troviamo “Linea 1905”, “Linea premier worldchefs” e “Linea Red Spirit”, che si confermano perfette interpreti di esigenze sempre più specifiche.
«Friedr. Dick - spiega Sergio Pezzotta, presidente del cda Ros - con queste nuove collezioni conferma la sua attenzione alle esigenze del mercato non scendendo mai a compromessi per qualità dei materiali, attenzione per la lavorazione e ricerca di soluzioni performanti. Un esempio? La “Linea 1905”, rielaborazione di un design storico caratterizzato da ghiere massicce in sostituzione dei rivetti tradizionali e oggi rivisto in chiave contemporanea. Mix di tradizione e modernità, la nuova linea mantiene l’originaria singolarità della forma ma punta sull’utilizzo di uno speciale acciaio inox tedesco per rispondere alle esigenze dello chef più tradizionale».
Sergio Pezzotta
Non tradisce le aspettative dei guru dei fornelli nemmeno la “Linea premier worldchefs” che, sviluppata per cuochi professionisti internazionali, è una perfetta sintesi di estetica (manico prezioso a effetto madreperla), attenzione per l’igiene (il rivestimento antiaderente di alto livello sulla lama evita aderenza del materiale tagliato) e funzionalità.
Infine, strizza l’occhio alla “cucina a vista” di matrice orientale “Red Spirit”: zero compromessi nel taglio grazie a lame super affilate con filo lucidato e manico tondo tipicamente asiatico. «L’esperienza di lungo corso di questo marchio - aggiunge Pezzotta - è la prima garanzia del valore dei suoi prodotti: nulla è lasciato al caso, a partire dai tipi di filo e di lama che sono la base di tutto».
Flex, curva, alveolata, seghettata: mai dimenticare che la valorizzazione di un ingrediente inizia dal suo taglio, con buona pace dell’esperienza di assaggio.
italiaatavola
Per informazioni: www.ros.bergamo.it
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