venerdì 13 dicembre 2019

Digital Christmas Experience


Digital Christmas
Experience

Secondo uno studio e dati alla mano è in aumento il numero di persone hanno in previsione di
utilizzare il web per scegliere i regali di Natale. 

Un trend dirompente che coinvolge sempre più
esercenti e sempre più consumatori, che possono risparmiare tempo e denaro. Stop quindi alle ore di ricerca del parcheggio e bando al solito dono poco originale in offerta: da oggi la caccia al regalo perfetto non corrisponde più a un’affannosa ricerca tra i negozi delle vie del centro, ma parte in tutta
comodità e tranquillità dallo sconfinato universo online.

DIRETTAMENTE DAGLI USA: si tratta di un trend che si sta affermando in Europa ma che
arriva dagli Stati Uniti, dove secondo una recente indagine della National Retail Federation ben il 73% dei consumatori ha dichiarato di voler utilizzare il proprio smartphone, il tablet o altri dispositivi elettronici per effettuare ricerche e comparazioni legate ai regali di Natale. 
Una tendenza dirompente che, se da un lato trascina anche gli acquisti online (con un aumento stimato tra l’11% e il 14%), dall’altro però non lascia indifferenti gli esercenti tradizionali che, secondo quanto emerge, dovranno comunque accogliere il 90% dei consumatori che si recheranno fisicamente in negozio per l’acquisto.

UNA NUOVA ESPERIENZA DI ACQUISTO: la “Christmas digital experience” sta quindi
prendendo forma. Risparmio di tempo, confronto delle offerte e consultazione delle recensioni, fino all’esperienza dell’acquisto fisico, che permette di interagire concretamente con il dono, ottenere nuove idee e inspirazioni tra le vetrine e la possibilità di vivere appieno l’atmosfera natalizia. In
molti infatti valuteranno i regali online ma li prenderanno in negozio (58%), o viceversa li toccheranno con mano sugli scaffali per poi acquistarli online (52%), o infine li compreranno in rete per poi ritirarli in negozio (24%). 

LA RICERCA: questa nuova tendenza emerge da uno studio promosso da Espresso
Communication per Sodexo Benefit&Rewards Services, attraverso un monitoraggio online sui
principali social network, blog, forum e community, con il coinvolgimento di un panel di docenti
universitari e l’analisi degli ultimi trend riportati dalle testate internazionali. “Lo shopping natalizio
del futuro si sta concretizzando con la perfetta integrazione dell’esperienza digitale e dell’acquisto
fisico in negozio” secondo Sergio Satriano, Managing Director di Sodexo Benefit&Rewards
Services. “Le aziende stanno adattando l’offerta ai cambiamenti della domanda con nuove modalita,
come ad esempio il Pass Shopping, un buono acquisto defiscalizzato che permette grande liberta
negli acquisti dei regali”.

LE RAGIONI DEL SUCCESSO: innanzitutto, il risparmio di tempo dell’online (66%), la
convenienza degli acquisti confrontati sui portali online con facilita (60%) e la possibilita di
consultare recensioni indipendenti prima dell’acquisto (57%). Importante anche ricevere a casa
l’acquisto (49%) e la possibilita di poter consultare e scegliere durante tutto l’arco della giornata,
senza orari (42%). Dall’altra parte, l’esperienza fisica rimane comunque molto importante per le
persone (55%), seguita dall’ispirazione e dalle nuove idee che regalano le sessioni di shopping in
giro per la citta (44%), la voglia di vivere l’atmosfera natalizia tipica ad esempio di mercatini e
centri commerciali (39%), oltre alla facilita di restituzione manuale dei resi (29%) e la possibilita di
avere il parere del negoziante (24%).

I CANALI TOP: i canali digitali che si utilizzano piu frequentemente per farsi un’idea su cosa
regalare a Natale sono in larga misura i siti di e-commerce (68%), che permettono di consultare
un’offerta molto ricca e variegata legata all’area di ricerca e consentono di tarare la caccia al regalo
in base a criteri soggettivi (ad esempio, il budget a disposizione e il brand preferito), seguiti dai
classici motori di ricerca (64%), per una rapida ricerca dell’oggetto del desiderio, dai social network
(46%), dove blogger e influencer contribuiscono a indicare trend e mode, e infine e-shop e cataloghi
digitali dei grandi marchi (38%), ai quali spesso si giunge anche attraverso gli stessi canali social.

Doni, presenti, regali, pensieri, omaggi: cosa ci scambiamo per le feste?
Diversi sono i modi per definire gli attesissimi pacchetti colorati che ogni 25 dicembre (o, a seconda
delle tradizioni, il 24 dicembre sera) abbiamo trovato sotto l’albero. Nell’uso moderno ci
scambiamo principalmente regali di Natale, siamo meno generosi con i doni, mentre i presenti sono
davvero in pochi a farli. Le aziende preferiscono distribuire omaggi natalizi ai propri dipendenti, il
piu classico dei quali e certamente la strènna. Se cerchiamo tra le pagine in italiano di Google
troviamo ben 32.000.000 risultati per la locuzione regalo/i di Natale, mentre per dono/i le
occorrenze si riducono di oltre un sesto, 507.000, e per presente/i si hanno solamente 595 risultati.
Inoltre, anche se non si tratta propriamente di sinonimi, tra le forme più usate abbiamo pacchetto e
pacco; la forma pacchetto/i ha 719.000 risultati su Google, maggiori rispetto a pacco/pacchi
(239.000). Accade invece il contrario con pensiero/i e pensierino/i di Natale, di cui troviamo
rispettivamente 586.000 e 44.400 risultati (ma in quest’ultimo caso bisogna tenere conto del forte
rumore presente nel caso di pensiero usato in senso proprio e non necessariamente nel significato di
“regalo”). 
I risultati per omaggio/i di Natale sono in totale 60.900, con una importante differenza tra
il singolare (1.100 risultati) e il plurale (59.800), mentre per strenna/e emergono 49.100 risultati.
Guardando alla lessicografia passata, nella prima edizione del “Vocabolario degli accademici della Crusca” del 1612 troviamo a lemma solamente omaggio (ma definito come “tributo”) e dono,
assieme al plurale antico anche femminile dònora (plurale del neutro latino donum). A partire dalla terza edizione del 1691 troviamo regalo e dalla quarta edizione anche il diminutivo regaluccio.
Scopriamo poi un altro sinonimo definito nel Vocabolario come “presente, dono, ristoro”: muno (dal latino mūnus “dovere, dono”) che e voce letteraria ormai in disuso nell’italiano ma segnalata come voce arcaica nei dizionari contemporanei, sopravvive però nell’italiano in parole come
“munifico” e “munificenza”. Tutte le parole in oggetto hanno comunque una lunga tradizione nella lingua italiana e, tornando a oggi e più specificatamente al contesto natalizio, tutte (ad eccezione di
muno) sono comunemente impiegate per indicare cio che per usanza siamo soliti scambiarci a Natale. In conclusione, che siano regali, doni, presenti, pacchetti o semplicemente pensierini, vi
auguriamo di riceverne e donarne in quantità. E se qualcuno di voi fosse ancora in crisi sulla scelta
 dei regali natalizi vi diamo il nostro “consiglio per gli acquisti” con una citazione anonima trovata
sul web: “un abbraccio è un grande dono: taglia unica, ed è facile per lo scambio”.
PANORAMA EDIT

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