venerdì 10 settembre 2021

INAUGURATA IERI FIERA E FESTIVAL DELLE FORESTE


 INAUGURATA  IERI  

FIERA E FESTIVAL 

DELLE FORESTE 



Foresta del Cansiglio. È stata inaugurata ieri la terza edizione di Fiera e Festival delle Foreste in una veste speciale. Non si è tenuta nella location della Fiera di Longarone ma nella magnifica cornice di Pian del Cansiglio.

Dopo una meravigliosa “overture” del duetto di violini con il Distretto Culturale

FVG, si è passati al “taglio del nastro”. Un’edizione assolutamente diversa e

per certi versi più moderna e proiettata al futuro che ha visto la collaborazione

di Veneto Agricoltura, della Regione Aut. FVG, di partner internazionali e

della BICE. Numerosi gli ospiti d’onore nella platea che ha ospitato

l’inaugurazione ma a prendere la parola per primo è stato Nicola Dell’Acqua,

Direttore Veneto Agricoltura: «Stiamo attraversando un periodo molto

particolare. Stiamo convivendo con la pandemia del Covid ma siamo anche

impegnati nella tutela dell’ambiente. Siamo qui a parlare di boschi e foreste e

lo facciamo con in confronto. Il mondo fieristico diventa dunque una

importante vetrina per tutelare e discutere su due argomenti che sono un

nostro patrimoni. Il legno in sé, in Italia, è tutelato da due certificazioni per

qualità e biodiversità e la Fiera e Festival delle foreste garantisce un incontro

e un confronto tra prodotti di altissima qualità». 

È stato poi il turno di Gian  Angelo Bellati, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «Ringrazio la Regione Friuli e Veneto Agricoltura per averci sostenuto in questa edizione. La

cooperazione della Fiera con enti anche internazionali e con paesi non

facenti parte dell’Unione Europea regala all’evento una vetrina di particolare

importanza che permetterà di portare i nostri confronti e le nostre idee anche

al di fuori dei nostri confini. Per la Fiera Longarone ci sono molte novità

ed è stato ringraziato il presidente Padrin per il sostegno dato dalle istituzioni. C’è

entusiasmo per questa nuova “prima” esperienza. Questa terza edizione non

si distingue solo per una forte presenza del NordEst ma anche per la voglia e

l’impegno che tutti hanno messo pur di rendere possibile la manifestazione

nel comune di Alpago.


 Interloquire con tanti partners internazionali vuol dire

dare nuova linfa al nostro patrimonio ambientale». In mezzo anche una

lettera del Governatore Zaia, impegnato presso la protezione civile di

Marghera. «La foresta è una presenza fondamentale nel patrimoni culturale e

storico della nostra Regione. Ne è un esempio la storia di 1600 della

Repubblica di Venezia che ha dominato costruendo le sue navi e i suoi remi

con gli alberi del Cansiglio. Detto questo, la tragedia di Vaia deve essere da

insegnamento per strutturare interventi idrologici per approfondire e evitare

altre calamità di questo tipo. Preservare il nostro patrimonio boschivo e

tutelarlo con azioni mirate è un nostro preciso dovere». 

È stato poi il presidente della Provincia di Belluno Padrin a intervenire: 

«Queste sono le occasioni per confrontarci e trovare soluzioni insieme a Veneto 

Agricoltura, alla Regione e ai tante partners intervenuti. 

Ringrazio Bellati e De Menech e le autorità

presenti che credono fortemente in questa fiera che da tre anni va avanti e

spero che i prossimi eventi si possano fare anche con più serenità». Il

Presidente Marco Bussone dell’UNCEM: «Onorato dell’invito ad un evento

che è dimostrazione di crescita e capacità culturale del capitale umano e

sociale e che affronta questa risorsa a disposizione, ossia la foresta, con uno

sguardo al futuro con collegamenti e collaborazioni anche internazionali». Da

non dimenticare alcuni interventi dei rappresentanti politici intervenuti

all’inaugurazione. Se per Roger De Menech «Riportare in montagna le sue

filiere per farla rivivere e ripopolarla è un obiettivo da non mancare passando

all’azione concreta insieme alla Regione e alla Provincia prendendoci cura

del bene collettivo delle foreste facendo squadra tra pubblico e privato con le

risorse che avremo nei prossimi mesi, portando i nostri progetti fuori dalla

fiera di Longarone», per Martina Loss, Onorevole commissione agricoltura,

sottolinea una «Specifica attenzione alla montagna. Grazie a una strategia

forestale nazionale in dirittura di arrivo è il momento di azionare strumenti.

Non basta scrivere un piano ma bisogna attuarlo. Anche l’Europa sta

portando avanti iniziative analoghe per foreste e boschi e per noi la sfida sarà

per l’ambiente e l’energia trasformando il nostro legno in energia rinnovabile.

E l’Europa deve avere un filo conduttore su quanto il territorio montano può

dare a tutti i paesi». Sull’onda di questo entusiasmo è intervenuto anche Edi

Pastrovicchio sindaco di Dignano in Croazia per il quale la «sinergia tra il

Nordest e la Croazia è fondamentale per tutelare un patrimonio che è di

livello mondiale». Anche attraverso il lavoro di Europe Direct, rappresentata

all’inaugurazione da Francesca Vianello e dal Responsabile per la Montagna

Veneta. Un’azienda capace, partendo da Venezia, di creare una rete di

formazione capillare spinta verso l’informazione sull’importanza dei nostri

boschi e foreste. A dimostrare l’importanza di questa terza edizione anche la

presenza di Fabrizio Spada in rappresentanza del Parlamento Europeo:

«Ringrazio il presidente Bellati per il taglio europeo dato alla manifestazione.

Salvaguardare agricoltura e occupazione sono anche i nostri obiettivi. In

questi mesi stiamo dibattendo sul futuro dell’agricoltura in Europa e la Fiera è

uno strumento importantissimo per questi obiettivi». A dimostrazione

dell’internazionalità della manifestazione la presenza l’Ambasciatore Miguel

García Winder, Rappresentante del Messico presso l’agenzia delle Nazioni

Unite a Roma «Importante il rapporto Messico – Italia che hanno ambienti

molto simili che ci portano a collaborare con eventi come questi per

conservare la biodiversità e mi auguro di trovare in questi due giorni percorsi

comuni che ci portino a salvaguardare le nostre e le vostre foreste». A

chiudere gli interventi di Rinaldo Comino, Direttore Servizio foreste e Corpo

forestale della Regione Aut. FVG che porta il saluto da parte dell’assessore e

della giunta friulana sottolineando come nel NoerEst si respiri alla fiera

un’aria europea. «Abbiamo ancora molto da imparare – dice - sfruttando

anche la nostra posizione geografica per riportare al centro nell’ambito

forestale la persona che è interlocutore fondamentale per lanciare e rilanciare

il tema delle foreste e la loro salvaguardia». L’assessore Veneto Corazzari

chiede che l’uomo non si estranei dalla natura creando un concetto

devastante che porterebbe solo al degradimento della montagna ma sfrutti

eventi come la fiera per dare esempio di sinergia e portare un messaggio

forte per salvaguardare la foresta e l’ambiente. Alla fine la parola spetta a

Raffaele Cavalli, Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Fiera e

Festival delle Foreste che da il via alla tavola rotonda “Il futuro del mondo

forestale in Italia e in Europa – il cambiamento climatico e l’ambiente”,

conferenza per il futuro dell’Europa.

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