INAUGURATA IERI
FIERA E FESTIVAL
DELLE FORESTE
Dopo una meravigliosa “overture” del duetto di violini con il Distretto Culturale
FVG, si è passati al “taglio del nastro”. Un’edizione assolutamente diversa e
per certi versi più moderna e proiettata al futuro che ha visto la collaborazione
di Veneto Agricoltura, della Regione Aut. FVG, di partner internazionali e
della BICE. Numerosi gli ospiti d’onore nella platea che ha ospitato
l’inaugurazione ma a prendere la parola per primo è stato Nicola Dell’Acqua,
Direttore Veneto Agricoltura: «Stiamo attraversando un periodo molto
particolare. Stiamo convivendo con la pandemia del Covid ma siamo anche
impegnati nella tutela dell’ambiente. Siamo qui a parlare di boschi e foreste e
lo facciamo con in confronto. Il mondo fieristico diventa dunque una
importante vetrina per tutelare e discutere su due argomenti che sono un
nostro patrimoni. Il legno in sé, in Italia, è tutelato da due certificazioni per
qualità e biodiversità e la Fiera e Festival delle foreste garantisce un incontro
e un confronto tra prodotti di altissima qualità».
È stato poi il turno di Gian Angelo Bellati, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «Ringrazio la Regione Friuli e Veneto Agricoltura per averci sostenuto in questa edizione. La
cooperazione della Fiera con enti anche internazionali e con paesi non
facenti parte dell’Unione Europea regala all’evento una vetrina di particolare
importanza che permetterà di portare i nostri confronti e le nostre idee anche
al di fuori dei nostri confini. Per la Fiera Longarone ci sono molte novità
ed è stato ringraziato il presidente Padrin per il sostegno dato dalle istituzioni. C’è
entusiasmo per questa nuova “prima” esperienza. Questa terza edizione non
si distingue solo per una forte presenza del NordEst ma anche per la voglia e
l’impegno che tutti hanno messo pur di rendere possibile la manifestazione
nel comune di Alpago.
Interloquire con tanti partners internazionali vuol dire
dare nuova linfa al nostro patrimonio ambientale». In mezzo anche una
lettera del Governatore Zaia, impegnato presso la protezione civile di
Marghera. «La foresta è una presenza fondamentale nel patrimoni culturale e
storico della nostra Regione. Ne è un esempio la storia di 1600 della
Repubblica di Venezia che ha dominato costruendo le sue navi e i suoi remi
con gli alberi del Cansiglio. Detto questo, la tragedia di Vaia deve essere da
insegnamento per strutturare interventi idrologici per approfondire e evitare
altre calamità di questo tipo. Preservare il nostro patrimonio boschivo e
tutelarlo con azioni mirate è un nostro preciso dovere».
È stato poi il presidente della Provincia di Belluno Padrin a intervenire:
«Queste sono le occasioni per confrontarci e trovare soluzioni insieme a Veneto
Agricoltura, alla Regione e ai tante partners intervenuti.
Ringrazio Bellati e De Menech e le autorità
presenti che credono fortemente in questa fiera che da tre anni va avanti e
spero che i prossimi eventi si possano fare anche con più serenità». Il
Presidente Marco Bussone dell’UNCEM: «Onorato dell’invito ad un evento
che è dimostrazione di crescita e capacità culturale del capitale umano e
sociale e che affronta questa risorsa a disposizione, ossia la foresta, con uno
sguardo al futuro con collegamenti e collaborazioni anche internazionali». Da
non dimenticare alcuni interventi dei rappresentanti politici intervenuti
all’inaugurazione. Se per Roger De Menech «Riportare in montagna le sue
filiere per farla rivivere e ripopolarla è un obiettivo da non mancare passando
all’azione concreta insieme alla Regione e alla Provincia prendendoci cura
del bene collettivo delle foreste facendo squadra tra pubblico e privato con le
risorse che avremo nei prossimi mesi, portando i nostri progetti fuori dalla
fiera di Longarone», per Martina Loss, Onorevole commissione agricoltura,
sottolinea una «Specifica attenzione alla montagna. Grazie a una strategia
forestale nazionale in dirittura di arrivo è il momento di azionare strumenti.
Non basta scrivere un piano ma bisogna attuarlo. Anche l’Europa sta
portando avanti iniziative analoghe per foreste e boschi e per noi la sfida sarà
per l’ambiente e l’energia trasformando il nostro legno in energia rinnovabile.
E l’Europa deve avere un filo conduttore su quanto il territorio montano può
dare a tutti i paesi». Sull’onda di questo entusiasmo è intervenuto anche Edi
Pastrovicchio sindaco di Dignano in Croazia per il quale la «sinergia tra il
Nordest e la Croazia è fondamentale per tutelare un patrimonio che è di
livello mondiale». Anche attraverso il lavoro di Europe Direct, rappresentata
all’inaugurazione da Francesca Vianello e dal Responsabile per la Montagna
Veneta. Un’azienda capace, partendo da Venezia, di creare una rete di
formazione capillare spinta verso l’informazione sull’importanza dei nostri
boschi e foreste. A dimostrare l’importanza di questa terza edizione anche la
presenza di Fabrizio Spada in rappresentanza del Parlamento Europeo:
«Ringrazio il presidente Bellati per il taglio europeo dato alla manifestazione.
Salvaguardare agricoltura e occupazione sono anche i nostri obiettivi. In
questi mesi stiamo dibattendo sul futuro dell’agricoltura in Europa e la Fiera è
uno strumento importantissimo per questi obiettivi». A dimostrazione
dell’internazionalità della manifestazione la presenza l’Ambasciatore Miguel
García Winder, Rappresentante del Messico presso l’agenzia delle Nazioni
Unite a Roma «Importante il rapporto Messico – Italia che hanno ambienti
molto simili che ci portano a collaborare con eventi come questi per
conservare la biodiversità e mi auguro di trovare in questi due giorni percorsi
comuni che ci portino a salvaguardare le nostre e le vostre foreste». A
chiudere gli interventi di Rinaldo Comino, Direttore Servizio foreste e Corpo
forestale della Regione Aut. FVG che porta il saluto da parte dell’assessore e
della giunta friulana sottolineando come nel NoerEst si respiri alla fiera
un’aria europea. «Abbiamo ancora molto da imparare – dice - sfruttando
anche la nostra posizione geografica per riportare al centro nell’ambito
forestale la persona che è interlocutore fondamentale per lanciare e rilanciare
il tema delle foreste e la loro salvaguardia». L’assessore Veneto Corazzari
chiede che l’uomo non si estranei dalla natura creando un concetto
devastante che porterebbe solo al degradimento della montagna ma sfrutti
eventi come la fiera per dare esempio di sinergia e portare un messaggio
forte per salvaguardare la foresta e l’ambiente. Alla fine la parola spetta a
Raffaele Cavalli, Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Fiera e
Festival delle Foreste che da il via alla tavola rotonda “Il futuro del mondo
forestale in Italia e in Europa – il cambiamento climatico e l’ambiente”,
conferenza per il futuro dell’Europa.
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