Parte dalla Toscana
la raccolta delle ciliegie
concentrati tra Livorno (34 ettari), Siena (30 ettari), Grosseto (25 ettari) e Pisa (14 ettari). Una produzione di grande qualità che deve fare i conti con le importazioni dall'estero soprattutto da Turchia, Cile, Stati Uniti, Uzbekistan e Spagna.In Toscana parte la raccolta di ciliegie
«Per essere sicuri di acquistare un prodotto locale è importante verificare l'etichetta di origine obbligatoria o fare acquisti direttamente ai produttori nei mercati a chilometri zero di Campagna Amica dove è possibile trovare le varietà locali. Tra le varietà più richieste c'è sicuramente la ciliegia di Lari, protagonista anche della storica sagra in programma il prossimo sabato 27 e domenica 28 maggio e del 2, 3, 4 giugno nel borgo di Lari la cui produzione è commercializzata in zona ed in parte viene venduta nei mercati del resto della Toscana».
Lari, insieme alla vicina Casciana Terme, è la patria della rossa più famosa e punta dritto al riconoscimento del marchio Igp. Sulla raccolta delle ciliegie in Toscana le aspettative sono alte tra i produttori che già a partire dalla prossima settimana inizieranno a raccogliere a mano. Questa ciliegia pisana, spiega Coldiretti, è l'unica ad essere inserita nel paniere regionale delle specialità alimentari tradizionali.
Secondo una prima stima si raccoglieranno tra i 10mila ed i 12mila quintali per una produzione in crescita, rispetto all'annata dello scorso anno, del 10%. Lo spettacolo della fioritura caratterizzata da fiori bianchi-rosa pallidi e profumi dolcissimi, ha lasciato progressivamente il posto al colore rosso intenso dei grappoli che caratterizzano i circa 140 ettari coltivati. iat
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