Anti-age, perfetto per dissetarsi con l'arrivo dei primi caldi e per fare il pieno di vitamine e sali minerali. Stiamo parlando del melone, uno dei frutti simbolo dell'estate. La sua stagionalità copre tutti i mesi caldi: si trova facilmente a partire da maggio e fino a settembre inoltrato. Le varietà sono numerose, ma tra le più conosciute c'è il melone cantalupo, dalla polpa arancione brillante. Altro tipo diffuso è il melone invernale, presente nei mesi freddi, riconoscibile dalla buccia liscia e biancastra e dalla polpa chiara. Alimento energetico e completo, è particolarmente consigliato durante l'estate per le sue qualità nutrizionali, che è importante conoscere per un consumo consapevole.
I valori nutrizionali del melone
Il melone è un frutto leggero ma ricco di nutrienti. Prendendo come riferimento 100 grammi di parte edibile, il melone cantalupo contiene 34 kcal, mentre il melone bianco solo 22. Dal punto di vista nutrizionale, il melone apporta potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, magnesio, vitamina C, vitamina B6, vitamina A e vitamina K. Ecco nel dettaglio i valori nutrizionali di 100 grammi di melone cantalupo:
- 90,1 g di acqua;
- 0,8 g di proteine;
- 0,2 g di lipidi;
- 7,4 g di zuccheri solubili;
- 0,7 g di fibra.
La sua naturale dolcezza non compromette la bassa densità calorica, rendendolo adatto anche a regimi ipocalorici, salvo differenti indicazioni da parte di un professionista.
Melone, un alimento idratante e rinfrescante
Composto per il 90% da acqua, il melone è idratante, diuretico e saziante. Tuttavia, chi segue terapie diuretiche dovrebbe prestare attenzione al suo consumo, poiché potrebbe interferire con i trattamenti. Ricco di vitamina A e beta-carotene, è un valido alleato per la salute della pelle e dell'intestino, oltre ad aiutare a ottenere un'abbronzatura più uniforme e a proteggere dai raggi Uv, soprattutto quelli Uvb.
Il melone vanta anche importanti proprietà antiossidanti, contribuendo a contrastare l'invecchiamento cellulare e l'azione dei radicali liberi. L'elevato contenuto di potassio lo rende benefico per la circolazione sanguigna e per il controllo della pressione arteriosa. Inoltre, il suo consumo è associato a un minor rischio di sindrome metabolica e può favorire il metabolismo dell'insulina e degli zuccheri nel sangue, rivelandosi un alimento utile anche per chi soffre di diabete.
Prosciutto e melone vale come un pranzo?
Un tema molto discusso è se prosciutto e melone possano costituire un pranzo completo. In un approfondimento pubblicato da Humanitas Salute, viene spiegato che, pur trattandosi di un abbinamento leggero dal punto di vista calorico - 100 g di prosciutto crudo e 250 g di melone forniscono circa 220 kcal - non rappresenta un pasto bilanciato. Durante l'estate, la sudorazione porta a una significativa perdita di potassio, che deve essere reintegrato con almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresca al giorno. Allo stesso tempo, è importante ridurre il consumo di sodio, molto presente nel prosciutto crudo. Una valida alternativa, seppur occasionale, può essere l'abbinamento del melone con affettato di manzo, decisamente meno salato.
Nessun commento:
Posta un commento