Gli italiani continuano a preferire i negozi e i ristoranti sotto casa. Secondo una nuova indagine condotta da Bva Doxa per American Express, il 94% degli intervistati è convinto che le attività locali abbiano un ruolo fondamentale nel preservare l'identità e la cultura dei quartieri. Una percezione condivisa trasversalmente, che trova spazio nella nuova edizione di Shop Small, l'iniziativa con cui American Express sostiene concretamente i piccoli esercenti, incentivando i consumatori a scegliere le realtà di prossimità per lo shopping e la ristorazione.
Circa 8 italiani su 10 acquistano nei negozi
di quartiere almeno una volta a settimana
I dati emersi, come detto, raccontano un'Italia ancora molto legata ai suoi esercizi di vicinato. Il 79% degli intervistati fa acquisti nei negozi negozi di quartiere almeno una volta a settimana, con un 20% che li frequenta tre o più volte nell'arco della settimana. Nelle grandi città con oltre mezzo milione di abitanti, questa percentuale sale fino al 29%, segno che anche nei centri urbani più caotici il contatto umano e l'abitudine alla spesa sotto casa restano forti. Nello specifico, negli ultimi due anni il 45% degli italiani ha aumentato gli acquisti nei piccoli esercenti e tra i più affezionati ci sono i giovani tra i 18 e i 34 anni, con un netto +54%. Un'attitudine che non si ferma nemmeno in viaggio: il 48% dichiara di voler sostenere le attività locali anche quando visita altre regioni italiane.
Il modo in cui le persone scoprono questi esercizi dice molto sull'importanza del legame con il territorio. Il 70% si imbatte in nuovi ristoranti o negozi semplicemente camminando per strada, il 65% si fida del passaparola e il 26% si lascia influenzare dai social. Non solo abitudine, quindi, ma anche scoperta, fiducia e curiosità. A giocare un ruolo chiave nel tessuto sociale delle città sono anche i ristoranti informali - trattorie, osterie, locali di cucina verace - che continuano ad attirare una larga fetta di clientela. Il 63% degli italiani pranza o cena in questo tipo di ristoranti almeno una volta al mese, spesso su consiglio di amici e familiari (55%). Le occasioni preferite? Il fine settimana: il 44% li sceglie per la cena del sabato e il 21% per il pranzo della domenica. All'esperienza gastronomica si affianca poi la praticità: il 74% si aspetta che il locale accetti pagamenti digitali e il 78% sarebbe più propenso a tornarci se potesse ottenere vantaggi o sconti legati alla propria carta di pagamento.
Negozi e locali sotto casa? Per il 94% degli italiani fanno la differenza
«La ristorazione informale è un punto di riferimento per la comunità e promuove il patrimonio enogastronomico italiano. In American Express, ci impegniamo a sostenere il turismo e le economie locali attraverso iniziative mirate che valorizzano le piccole attività di quartiere, dalle trattorie alle osterie che animano i centri urbani, fino a quelle realtà che portano lo spirito del Made in Italy nel mondo - ha dichiarato Luca Staglianò, vicepresidente di American Express Italia. Siamo da anni al fianco dei piccoli esercenti locali in tutta Italia, che rappresentano non solo la spina dorsale dell'economia, ma sono anche custodi della cultura e della tradizione del territorio».
La cucina romana al top per gli italiani.
E American Express lancia una guida
Tra le cucine regionali più amate, quella romana continua a farla da padrona. Secondo la ricerca, chi sceglie di mangiare in una trattoria romana lo fa soprattutto per due motivi: l'autenticità dei piatti (52%) e la qualità degli ingredienti (49%). I capisaldi? Carbonara, cacio e pepe e amatriciana, considerati imperdibili rispettivamente dal 63%, dal 59% e dal 53% degli intervistati. Proprio per valorizzare queste realtà, American Express lancerà una nuova guida gastronomica dedicata alla Capitale: "Sapori e Storie di Roma. 30 imperdibili ristoranti di quartiere". Curata da Le Guide de L'Espresso e realizzata in collaborazione con Confesercenti Roma, sarà disponibile gratuitamente in formato digitale e bilingue (italiano e inglese) a partire dal 17 giugno a questo link.
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