venerdì 8 agosto 2025

Topo tra i tavoli e letti sul pavimento

 

Topo tra i tavoli 

e letti sul pavimento: 

chiuso un ristorante 

di sushi a Roma

Durante un controllo, la Polizia ha trovato cibo da distruggere, estintori fuori norma, uscite d'emergenza ostruite e una stanza con materassi a terra per 45 dipendenti. Il locale è stato sequestrato [...]


Un topo che attraversa la salaestintori usati come fermaportamaterassi sparsi per terra e cibo da buttare. È quello che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia di Stato durante un controllo in un ristorante di sushi in via Prenestina, a RomaIl locale, molto frequentato, è stato chiuso e posto sotto sequestro dopo che le forze dell'ordine hanno rilevato gravi violazioni sul piano igienico-sanitario e della sicurezza. Il blitz è stato eseguito dal personale della divisione amministrativa della Questura, con il supporto degli agenti del distretto territoriale e della squadra mobile.

Topi tra i tavoli e letti sul pavimento: chiuso un ristorante di sushi a Roma

Roma, ristorante di sushi chiuso: cibo avariato, topi in sala e dormitori per i dipendenti

Una volta entrati nei locali - distribuiti su due piani - gli agenti hanno subito riscontrato varie criticitàl'assenza di estintori a normaalcuni dei quali con revisione scaduta da anni e impiegati in modo improprioad esempio per bloccare le porte. Le uscite di sicurezza erano ostruite, mentre l'impianto elettrico versava in condizioni precarie, senza alcuna manutenzione documentata. Ancora più gravi le condizioni igienico-sanitariein particolare per quanto riguarda la conservazione degli alimentiche ha spinto anche il personale della Asl Roma 2 a intervenire e a disporre l'immediata distruzione dei cibi non idonei.

Durante l'ispezione, gli agenti si sono trovati di fronte a una scena insolitaun topo ha attraversato una delle sale adibite alla ristorazionedestando ulteriore allarme. Proseguendo l'ispezione, è stata scoperta un'area adibita a dormitoriomaterassi e stuoie sistemati direttamente sul pavimentodestinati ai 45 dipendenti del locale. Tra questi, due lavoratori sono risultati privi di documenti regolari per il soggiorno in Italia. La loro posizione è ora al vaglio dell'Ufficio Immigrazione della Questura, che sta valutando eventuali misure di rimpatrio.

A seguito delle gravi irregolarità rilevate, il ristorante è stato posto sotto sequestro preventivo. La Procura di Roma ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la convalida del provvedimento. Nel mirino degli inquirenti è finita la società titolare dell'attivitàla cui gestione è riconducibile a due imprenditori di origine cineserispettivamente amministratore unico e socio di maggioranza.

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