Cristini analizza il successo
in Giappone: il tartufo
apre la cucina italiana
a Patrimonio Unesco
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Cristini mostra un tartufo nero: simbolo d’Italia |
Accademia del Tartufo nel Mondo presenta a Expo la ricetta della perfezione al tartufo e il suo cerimoniale: creata in onore e a supporto della candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco, questa proposta si affianca scientificamente al Governo italiano. Giuseppe Cristini ne è certo: il prossimo dicembre, in India, sarà la narrazione del tartufo in guanti bianchi a convincere la Commissione Unesco.
Ne sono certi anche gli chef giapponesi che, dopo la performance del tartufo di Cristini a Expo e nei ristoranti di Osaka, hanno rivelato che una preziosità come il tartufo, narrata in guanti bianchi e degustata in ricette italiane ricche di cultura, storia e sapienza, non potrà non convincere la Commissione Unesco. Perché il tartufo vuol dire Italia, e noi lo abbiamo tutto l’anno: sa rendere un pasto un cibo per gli dèi.
Il sogno che regala il tartufo non può lasciare insensibile nessuno, perché da una umile spora nasce un diamante, che la cucina italiana sa far brillare 12 mesi l’anno. La cucina non è solo materia prima, ma anche un gesto d’amore: e il tartufo, che unisce mistero e realtà, magia e cucina, può e deve realizzare le aspettative Unesco per il riconoscimento del Patrimonio immateriale della cucina italiana. Se offri il meglio, ricevi il meglio. Se si usa il tartufo, si realizza una cucina da sogno. E il sogno italiano a tavola è quello di stupire il mondo e ottenere finalmente quel successo Unesco che non si comprende perché non sia già stato riconosciuto da tempo.
E quindi, se gli chef giapponesi – che hanno già ottenuto il riconoscimento Unesco per la loro cucina – affermano che il tartufo supera ogni aspettativa e che manca una preziosità così unica nel Sol Levante, Giuseppe Cristini è convinto che siamo a cavallo: manca solo l’attesa di qualche mese, a patto che davvero si sia voluto e si voglia puntare sulla narrazione e sul cerimoniale del tartufo e della sua seduzione.
Durante il suo viaggio in Giappone, negli incontri tecnici e conviviali e nelle investiture accademiche svolte, Giuseppe Cristini ha percepito chiaramente questa convinzione e condivisione.
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